La salade de la fiancée de Popeye

salade_lentilles2_ssl

No, in realtà, questa sarebbe una Salade tiède de lentilles du Puy, saumon et épinards. Così, messo in francese fa subito più chic, in realtà, non faccio che adeguarmi a un uso comune, in rete e ovunque, mi pare, e di cui sinceramente non so il fondamento, e che vuole che quando uno usa le lenticchie originarie di Puy, sottolinea, con tanta riverenza e in francese, il fatto che qui non si tratti di volgare lenticchie n/vostrane, nossignore, questo qui è il caviale delle lenticchie. Sinceramente, temo siano scemenze, ma due cose vanno dette: 1) che le lenticche di Puy non sono affatto male, anzi, sono piccoline, dal sapore elegante e delicato e si cuociono in un batter d’occhio, ciò detto, non giurerei però che non si possano sostituire con le loro cuginette di Castelluccio anche se però quest’ultime missà che sono un po’ più grandi e dal sapore un po’ più rustico. 2) che i francesi in materia di marketing dell’alimentazione sono dei dannati geni, o per lo meno che le loro AOC le sanno gestire (non esiste neanche un sito dei produttori della lenticchia di Castelluccio di Norcia e nemmeno di quelli delle lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e ho detto tutto… :-)

Comunque, il punto oggi non è tanto quello. Il punto è che dopo anni di godurioso epicurismo, dopo essermi beata fra profumi, ricordi e accordi sensoriali svariati e spensierati (non, je ne regrette rien, e del resto neanche abbandono nulla… :-) ho scoperto a mio grande stupore che nella faccenda cibo ci fosse anche una valenza ‘nutrizionale’ (toh?! :-). Del tipo che mi ci ha fatto pensare il prelievo mensile che le signore in attesa ben conoscono, poiché da un mesetto da queste parti io sarei ciò che non ero mai stata prima, ovvero, anemica. Sob. Na figata eh, ve la raccommando. Vi passo le spiegazioni techniche, anzi non è davvero nulla di molto interessante ne inquietante, si fa solo il caso che c’è qualcuno che si sta faccendo fuori la mia scorta di ferro, sicché devo vedere di assumerne di più. Ora è vero che queste sono esattamente il tipo di cose a cui uno si mette a pensare quando si trova nel caso di doverlo fare e di cui altrimenti farebbe benissimo a meno, ma devo dire che alla fin fine le tabelline nutrizionali e il gioco di incorporare ferro nel menu e di associarlo magari con elementi che ne facilitano l’assorbimento, è piuttosto stimolante (un po’ come un puzzle messo davanti a un bambino all’asilo, avete presente?… :-). Quindi la ricetta di oggi è una di quelle cose pensate per nutrirsi (mi!) in modo da ingurgitare quanto più possibile cose (aka principi nutrienti) che mi servono, senza cedere troppo in termini di gusto però. E appunto, questa insalata qui non è davvero nient’affatto male, tant’è che alla prima occasione la rifarò :-)

Giusto per completare grossolanamente il quadro, delle volte ci dovessero essere altre ferrivore disperate in giro, va detto che il ferro che assimiliamo meglio è quello dell’emoglobina altrui, quindi nonostante non sia altissimissimo il tenore in ferro della carne in generale (il manzo è a quota 2,4mg/100g, mentre il fegato di maiale, aahhh, quello si, è a 17mg però, beh, fatevi intanto venire voglia di mangiare fegato di maiale, anche se, presa dall’esasperazione, non è detto che non lo faccia prima o poi), lo sfruttiamo meglio rispetto al ferro contenuto nei vegetali per esempio. Dopo l’emoglobina da macelleria ci sarebbe la categoria delle verdure a foglie verde (gli spinaci per esempio, cibo preferito di Popeye, sono a 3,3mg, e a quanto pare le ortiche stanno a 40mg che è un’enormità ma intanto di ortiche nel centro di roma, boh… va anche detto che quel tipo di ferro li, vegetale, lo assimiliamo meno bene) e infine ci sarebbero i legumi che contengono quantità ingenti di ferro – fra fagioli e lenticchie siamo fra 8 a 9mg, un patrimonio – però anche qua, la sitazione è per lo meno nebulosa poiché siamo di nuovo a quei ferri vegetali difficili da assimilare (e sai quanto ne ingerisci ma non sai quanto te ne rimane, da qualche parte ho letto 5%, sob…). Inoltre se si ingerisce, insieme al ferro del calcio, del fosforo, dei tanini o delle fibre, l’assorbimento del ferro viene in parte impedito, questo per dire che non solo bisogna stare attenti agli abbinamenti ma in più ci sono delle verdure, come i ceci o la rucola, che contengono si un sacco di ferro ma anche un qualche altro componente che vi impedirà di usarlo. Vive versa, fra i componenti che aiutano l’assorbimento del ferro ci sono sopratutto l’acido ascorbico e l’acido citrico, e quindi che questa insalata sia condita al succo di limone non è un caso…
Comunque, questo per dire che dal punto di vista nutrizionale fare la cosa giusta è abbastanza come cercare di alineare tutti i quadretti colorati del rubicube sui lati giusti, intanto però, lenticchie e salmone stanno molto bene insieme, quindi volevo lasciarvi un appunto per poter cambiare un po’ anche voi delle solite zuppe e primi invernali… :-P

Insalata di lenticchie, salmone e spinacini

lenticchie (lentilles vertes du Puy AOC) 300g
salmone fresco, tranci 300g
spinacini freschi 150g
cipollotto fresco 1
scalogno piccolo 1
limone 1
olio d’olive, salsa di soia, pepe nero

Far cuocere le lenticchie in abbondante acqua leggermente salata (le lenticchie du Puys ci mettono 20 minuti a cuocere, se usate le lenticchie di Castelluccio, assaggiatele prima di scolarle, devono essere cotte ma non stracotte, e nemmeno troppo resistenti). Scolare e lasciar raffreddare. Nel mentre, chiudere il salmone in una papilotte di carta forno insieme a due fettine di limone, e infornare a 200° per circa 10 minuti. Trasferire le lenticchie in una ciotola capiente, e condirle con lo scalogno finemente tritato, un moderato filo d’olio, il succo del limone e uno o die cucchiai di salsa di soia. Mescolare bene il tutto. Affettare poi il cipollotto e farlo rinvenire con un goccio d’olio in padella antiaderente, aggiungere gli spinacini e farli appassire mescolando (ci vuole un minuto o poco più). Aggiungere gli spinacini alle lenticchie, mescolare. Sfornare infine il salmone, eliminare pelle e lische e aggiungere la polpa spezzettata all’insalata. Dare una buona mescolata, aggiustare il condimento e servire. Per 2.

Stampa la ricetta

105 Commenti

  • Ania ha detto:

    OTTIMA! Ho deciso di farmela per pranzo..favolosa davvero. Ma ormai so che da te posso aspettarmi il meglio ;)

  • Sophie ha detto:

    le lenticchie du Puy in teoria vanno salate solo a fine cottura (pero devo dire che io metto sempre pochissimo sale in tutti i piatti)
    è buonissima questa ricetta anche con il salmone affumicato e condita con l’aceto di mele o di lampone.
    bravissima sempre Sigrid!
    Sophie, un’altra franco-belga-italiana…

  • leli ha detto:

    Provata…ottima!!E quella avanzata…il giorno dopo era ancora più buona!! Grazie! :)

  • Mode in Italy ha detto:

    escluso il salmone, questa insalata sembra perfetta anche per una vegetariana come me: la proverò prestissimo!

  • claudia ha detto:

    Lenticchie e salmone con spinaci: l’ho provato ieri ed è sinceramente …. S.L.A.R.P. !!!!!!!!

  • Pinedda ha detto:

    Sigrid bella, mi dispiace per la tua anemia, ma sono felice che abbia trovato tanti ottimi consigli in rete! Io , come sarda, sonno geneticamente predisposta (tra l’altro mi vergogno a dirlo ma non mi sono mai informata sulle radici ancestrali di questa cosa…=P) e da piccola mio padre mi faceva sempre mangiare “su parasambene”, e proprio qualche giorno fa ne parlavamo, e non sapevamo il nome in italiano, solo in sardo/olianese!! insomma, per farla breve, seguendo ilo link di uno dei commenti ho scoperto anche il suo vero nome (pannicolo, a quanto pare..!) W LA CONDIVISINE!! =)

    ps: forse passo per roma verso il 20!

  • Sigrid ha detto:

    @Giulia: mi spiace se ti risulta caro, intanto, appunto, come consigliava Barbara, su Amazon lo scontano al 30% (anzi, al totosconto siamo, mi dicono, a 20% alla Feltrinelli e 15% da Mel…) In ogni caso, volevo solo dirti che in realtà il prezzo lo fa l’editore, e dipende da una serie di fattori in cui il parametro ‘ma quanto sso fico’ non c’entra affatto, è solo una questione di costi e di ricavi sostenibili, contando appunto che sul singolo libro gravano i costi della casa editrice, della stampa, dell’autore, senza dimenticare distribuzione e libreria, insomma, i passaggi e le persone che lavorano su un singolo titolo sono tanti, ed è in primis questo che ‘fa’ il prezzo. Dopodiché, certo, ci sono libri meno cari, però intanto, appunto, non si possono paragonare i libri solo in merito al loro prezzo… :-)

  • Giovanna ha detto:

    lenticchie che passione!!!! non conoscevo le lenticchie di puy… io ho sempre quelle di norcia… devo provarle!

  • daniela ha detto:

    CIAO, ieri con 4 bimbi abbiamo realizzato i biscotti per l’albero del tuo libro! Che spettacolo! quelli con le caramelle sbriciolate sono bellissimi e poi speculos con glassa reale sempre dal tuo libro, che viene benissimo, si solidifica che è una bellezza! …che dire, grazie, sopratutto per il momento delirante in cui a matterellate abbiamo sbriciolato le caramelle!

  • simo ha detto:

    uhm, che delizia! da provare senz’altro!

  • Lory ha detto:

    Ciao Sigrid,
    io in gravidanza ho usato la tisana di Rosa Canina che aiuta ad assimilare il ferro contenuto negli alimenti ed è ricca di vitamina C che non fa mai male… complimenti per il blog !

  • Cristina ha detto:

    Una precisazione sulla ricetta,mangi crudo lo scalogno e cuoci il cipollotto fresco? Io ho sempre fatto il contrario!!!Provero’ di sicuro la ricetta,sfiziosissima!

  • barbara ha detto:

    Io credo che indipendentemente da quanto costa un libro, uno deve fare i conti ANCHE con quello che puo’ o vuole spendere. I libri io li prendo principalmente su amazon i cui costi sono molto piu’ bassi. Anche 10 euro in meno sono un bel risparmio, e mi danno la possibilita’ di comprarnee due con quello che spenderei per prenderne uno solo in libreria in cui ci sono costi di gestione, personale magazzino, ecc ecc.
    Il discorso vale sia per i libri di fotografia che per i romanzi rosa.

  • vale'n'tina ha detto:

    Altra cosa: un romanzo appena uscito con copertina rigida, stampato su carta media e senza immagini può costare tranquillamente 18 euro. Questa mi sembra un’ esagerazione.

  • vale'n'tina ha detto:

    Il libro di Sigrid è, per quello che riguarda il tipo di stampa, un libro fotografico e tutti i libri fotografici costano parecchio. La colpa è della carta e del tipo di stampa necessaria per rendere giustizia alle foto. Con una stampa più economica sarebbe meno bello. Se fate un giro in libreria noterete che libri di formato simile, carta di qualità e tante foto stampate bene costano altrettanto o anche di più; poi bisogna ricordare che c’è della gente che ha lavorato e ha diritto ad un compenso e ci sono tasse ed IVA, trasporto ecc. Per quanto mi riguarda 25 euro non sono pochi ma rapportati al tipo di prodotto non sono un’ esagerazione.
    Altrimenti ci sono i libri della Clerici e della Parodi, sicuramente più economici ma in quanto a stampa, carta e foto non c’è assolutamente paragone (e il mio paragone si ferma qui :-).

  • leli ha detto:

    Sinceramente 25 euro per un libro di questo tipo non mi sembrano affatto troppi, considerando che ci sono tante tante belle foto…in proporzione costano molto di più certi romanzi…alla fine magari anche noiosi… :):)

  • barbara ha detto:

    Giulia, la risposta e’ solo una: Amazon.it!

  • giulia ha detto:

    Si ma il tuo libro costa 25 eurazzi. L’ho visto oggi all’edicola della coop.
    Bello ciccio, patinato, marmellatine biscotti conserve. Crosta parecchio scicche. Ma 25 fuckin eurazzi? Echissei Escoffier? Mazza che spocchia.

  • Da Londra dove questi problemi nemmeno esistono (“dai veramente tu non vai mai al Mc Donald’s? E cosa mangi allora?” questo è quello che mi chiedono ogni santo giorno, pazzesco) in quanto l’ignoranza che si aggira qui è a livelli mostruosi, provo una inguaribile invidia per le nostre lenticchie che tanto facilmente potevi trovare ovunque.. Oddio pure qui si trovano (ci mancherebbe siamo pur sempre a Londra) ma o a prezzi inavvicinabili o altrimenti cinesi di pessima qualità… Che strazio. Qui stiamo tutte discutendo sull’importanza del ferro e su come provare a cucinare anche con un occhio critico nei confronti dei nutrienti e dall’altra parte della Manica ho conosciuto ipertesi che per non mollare il fast food si sono auto prescritti il doppio della dose dei medicinali. Poi non fanno altro che parlare di tumori e di malattie, ma pensare a come mangi no eh? E’ così difficile intuire l’equazione cibo scadente= salute scadente? Qua sembra di sì, se dici che ti fai tu da mangiare ti guardano come un’aliena, se dici che la carne viene generalmente allevata in modo disumano ti rispondono “ma è buona”. E allora continuate a mangiare male, ad avere problemi di fertilità (pazzesca la quantità di gemelli che ci sono qui, non sarà mica un caso no?) e a morire giovani (non si vede un anziano che sia uno da queste parti!) e poi ditemi un pò chi vive meglio!

  • Elly ha detto:

    Ciao Sigrid,
    ho sempre avuto il ferro basso ma purtroppo sono allergica alle lenticchie…strano vero?
    Cerco quindi di abbinare altri tipi di alimenti. Il ferro in pastiglie mi fa stare malissimo, mi vengono le coliche! ;D
    Devo dire che non avevo mai visto il salmone con le lenticchie ed è un’idea interessante e diversa da poter utilizzare per il cenone di capodanno, invece del solito zampone, che mi ha un po’ scocciata!
    Cmq consiglierei di comprare le nostre lenticchie italiane, sono stata recentemente a Norcia e sono tornata con una bella scorta di lenticchie di Castelluccio, mio marito le ha apprezzate moltissimo! :D
    A presto e buona domenica!!!

  • Rossana ha detto:

    http://cronachedigusto.it/presidi-slow-food/2476-lenticchia-di-ustica.html
    ecco i produttori delle lenticchie di USTICA.
    La milza si può soffriggere anche con un filo d’olio evo!

  • Luisa ha detto:

    Ben tornata Sigrid…..ste pagine oscurate ingrigivano anche le mie giornate….

  • Glu.fri ha detto:

    …..si…il messaggio é per tutte (e tutti) questo: se avete un anemia irriducibile, magari fate il test per scartare la celiachia,non costa nulla e ci si evita un sacco di problemi..e poi grandi lenticchiate come questa meravigliosa.
    Baci

  • leli ha detto:

    Ma come posso aver scoperto solo ora questo blog??! Semplicemente incantevole…sia per le ricette che per le foto! Complimentissimi!Per tutto, ma più di tutto per la dolce attesa! :))

  • maninpasta ha detto:

    Ciao! Io assumevo il “Ferrogreen”,non è un medicinale ma prescritto dalla mia dott.ssa, non sapeva di ferro ed era DIGERIBILISSIMO.Buona l’insalata! Ora avrò un altro ingrediente in più da acquistare quando vado oltralpe!

  • lau ha detto:

    @Sig: si, mò pedalo, non ci sono dubbi ;-)) E’ sicuramente come dici tu, alla fine uno tribola per una paio d’anni, ma passati quelli, le cose dovrebbero migliorare; poi se penso a che soddisfazioni mi da il mio piccolo attila ora, che di anni ne ha 2 e mezzo, non posso che essere contenta; diciamo che sono…confusa e felice? ;-) Al contrario di te poi, io una sorella ce l’ho, e devo dire che abbiamo un rapporto splendido, tant’è che non mi capacito a volte di sentire quelli che si accoltellerebbero tra fratelli! Cmq…grazie per l’incoraggiamento! ^_^

  • Ginevra ha detto:

    anche io in attesa e anemica (anzi se vorrai proseguire sul tema lezioni sul valore nutritivo degli alimenti sarò felicissima) :-)
    Corro a prepararmi questo piatto.. che le bistecche le ho eliminate da lungo tempo e quindi mi tocca sopperire con lenticchie e spinaci.

  • valentin@ ha detto:

    barbaraT
    salvia fritta…buona!
    beh per adesso non sono incinta, sto finendo di smaltire i kili della gravidanza (dopo 6 mesi me ne resta solo 1! olè!) quindi rimando questa prelibatezza alla prossima gravidanza (o al prossimo aperitivo!).
    mi fosse venuto in mente un anno fa, mannaggia!

    anna, sigrid
    io per i primi 3 mesi ho avuto il rifiuto dei dolci 8-| per me assurdo! facevo spuntini di craker con acciughe, o pecorino, o senape! se ci ripenso mi viene il voltastomaco!

  • Sigrid ha detto:

    @barbarella: ecco, brava, a me la presenza di spirito di prendere l’acido folico ‘prima’ mi è del tutto mancato (ooohhhh, chebbellloooo peròòòòò….. – scusate, mo’ mi ripiglio… :-))) In realtà prendo anch’io degli integratori, come credo un po’ tutte, nel senso che te li rifilano comunque, come prassi. E appunto li dentro ci sarebbero 30mg di ferro (anche perché una donna incinta ha bisogno di 30mg di ferro al giorno e che solo tramite il cibo è quasi una mission impossible ottenerli), e per un po’ ho preso anche le fialette però appunto il problema del ferro è intanto il tipo di ferro, eppoi il punto non è quanto ne prendi, è quanto ne assimili, e io evidentemente quello che prendo sotto forma di integratori non lo assimilo un granché, sob… (vabbe’, martedi analisi, vedremo :-)

    @anna: ma sai che pure io nelle primissime settimane l’unica avversione cibesca totale (ma forse era dovuto proprio al fatto che quelle cose li ho iniziato a mangiarle in grande quantità) le ho avute verso spinaci e ceci?! E come te temo che gran parte del problema venga dal fatto che dalla dieta da donna incinta vengono segate via un tot di cose (le vongole per dire… :-)) che invece erano ricche di ferro e che non sono state sostituite con nulla di equivalente…

  • barbaraT ha detto:

    sigrid,
    la mia ginecologa, in via per ora solo preventiva (e sottolineo pre.ven.ti.va), mi sta facendo prendere già un’integratore prevalentemente per l’acido folico che però comprende anche molte altre componenti e leggo ora sulla scatola ogni capsula contiene 14 mg di ferro (ne va preso una al giorno).. casomai parlane con la tua gine, questo che prendo io si chiama natalben (italfarma)

  • Nadia ha detto:

    Iera sera Salmone, lenticchie e spinaci !
    Buonissimo e leggero !

  • Anna ha detto:

    In gravidanza succedono cose strane. Cambia la percezione dei gusti, a me per esempio è capitato di non poter più sentire neanche l’odore degli spinaci, all’improvviso erano diventati oserei dire “ributtanti”, come anche il mio adorato cappuccino!
    E per gli altri noti motivi (toxoplasmosi) non ho potuto più avvicinarmi all’Albese (o carpaccio che dir si voglia) al proscitto crudo ecc.ecc.. Alla faccia dell’anemia! Ho risolto con le pasticche (che hanno il notevole pregio di farti venire il bruciore di stomaco).
    Diciamo che dal punto di vista gastronomico non è stato uno dei periodi più felici…

  • barbaraT ha detto:

    valentin@
    salvia fritta! fai una pastella bella densa alla birra (birra ghiacciata, farina e un pizzico di sale) ci metti dentro le foglie di salvia e le friggi in olio ben caldo, un pizzico di fior di sale e gnam! perfette per l’aperitivo

  • valentin@ ha detto:

    sigrid
    la mia dottoressa mi aveva detto che nella salvia c’era un sacco di calcio. ora mi dici che c’è il ferro.
    e ho una bellissima pianta in giardino: ma che ci faccio? insalata di salvia??? :-\

  • Marina ha detto:

    Cara Sigrid, ieri ho ricevuto in regalo il tuo libro e ti dico che l’ho trovato MERAVIGLIOSO!
    Sono stata a comprare cartoncini per fare le scatoline e ho stillato l’elenco degli ingredienti da comprare…
    Grazie anche perchè mi hai fatto venire un sacco di idee, insomma un vero stimolo per la mia fantasia.
    In bocca al lupo,
    Marina

  • Symposion ha detto:

    capisco in questo periodo unisci l’utile al dilettevole :) ho giustappunto delle lenticchie di puy comprate nell’ultimo viaggio in francia, maguardaunpò questo piatto posso farlo anche stasera :P
    just for your info il tuo libro mi risolve egregiamente un paio di regali di Natale! grazie :)

  • margie-o ha detto:

    per completare…il fegato (che mia figlia settenne definisce la carne all’arancia perchè il padre aveva provato a camuffarla così – non sai che ridere) già quello di vitellone o maiale riesco a mangiarlo solo alla veneziana o avvolto nella rete con alloro e peperoni (eh che ci vuoi fare) ma ti assicuro che quello di struzzo già dalla pentola mi dava il voltastomaco ed è bastato un boccone per spingere il piatto verso il maritino/chef che ne aveva acuistato e cucinato qualcosa come mezzo chilo…..come direste voi ‘na traggedia!

  • margie-o ha detto:

    purtroppo sono di Padova e trovo lo struzzo ad un mercato rionale dove il fruttivendolo quasi-biologico è anche allevatore di struzzi (siamo pure andati nella “fattoria” e abbiamo coccolato i pulcinotti, che per inciso sono più grandi di una faraona). Pensa che siccome lui si affeziona troppo alle bestiole, il “macellaio” lo fa fare alla moglie :)

  • Sigrid ha detto:

    @linnea: grazie! :-) ps. si esatto, sia il tè che il caffé (e il calcio quindi anche il latte) fanno si che il ferro venga assorbito di meno… (le spremute invece aiutano… :-))

  • Sigrid ha detto:

    @enrico: nella lingua originale si chiama Olive Oyl (ovvero Olio Oliva) come mio cane :-))

    @rosita: eh, lo so, più che la ginecologa – che mi ha dato indicazioni di massima – sto studiando da sola… La noia però è che vongole e ostriche non le posso mangiare a priori (sono incinta, remember) e infatti non giurerei che non mi fosse sceso il ferro proprio perché ho smesso di mangiare vongole, sobsob…

    @mariasilvia: ma sai che non lo conoscevo?! e mi piace, insomma molte delle cose che dice e osserva le pensavo (e cercavo di applicare, hum) pure io, la noia semmai è che la gravidanza porta ulteriori restrizioni (appunto, sulle vongole, tipo, e anche sulla carne, visto che mi trovo a doverla mangiare per forza, alla faccia dei tumori dell’apparato digerente – e nonostante io non sia davvero un granché carnivora), però, per non perdersi, direi che tanto per iniziare da qualche parte le osservazioni essenziali sono due: la stagionalità di frutta e verdure (poi mercato bio ecc, certo, se si può) e il limitare gli alimenti raffinati, e questa è veramente una cosa che ritrovi ovunque, e in realtà mangiamo un sacchissio di cose molto raffinate (non in senso ‘elegante’) senza neanche rendercene conto, per dire, lo zucchero grazzo al posto dello zucchero bianco e altre scemenze alle quali uno in un primo momento neanche penserebbe…

    @Nadia: grazie dell’appunto, magari se riesco uno di questi giorni provo a seguire la trasmissione, per vedere… :-))

    @andrea: beh in effetti col finocchietto non dev’essere male… :-)

    @paolo: si pero ho appena letto che la quinoa contiene anche un bel po’ di fosforo, quindi non so alla fine della fiera quanto del suo ferro uno reisce veramente ad assimilare…

    @glu.fri: mappiccina!! non ricordavo che la celiachia te l’avessero trovata proprio in gravidanza

    @elenaB: è buona è buona :-))

    @chezmunita: beh, n’effeti, potrebbe risultare pesantuccia si…(magari cotta diversamente??… :-)) vabbe tabnto qua ormai siamo alle mele chiodate, il succo di diafragma di vitello e l’ordinazione del sanguinaccio – non ho ancora fatto nessuna di queste cose ma inizio a pensarci, lol… (ma non era meglio se mi facevo direttamente le trasfusioni??))

    @izn: mi fa un sacco impressione, però nel pomeriggio andrò a chiedere dal macellaio se ha il diafragma… – ps. ma aggiungere due tre odori nel barattolo, nun sse può?? :-))

    @silvia: vedremo cosa potremo fare (il resto del mio menu non è cosi fantasioso purtroppo, stracetti, stracetti e fettine… cmq scoperto ieri che na porzione di weetabix fa 4,5mg di ferro (wooooow??!), aggiungi un paio di albicocche, del latte di mandorle e la spremutra dopo ed è per-fet-to per una colazione ferruginosa! :))

    @rossana: certo che messa così… :-)) (non oso immaginare la faccia del mio macellaio romano… :-))) ps. ma le lenticchie di ustica si trovano solo a ustica??? non le avevo proprio maaaaai sentite!

    @valeria: guarda che ho detto che sono buone, non che sono ‘migliori’ :-))) (però sono senz’altro più vicine al km zero, e già solo per quello… :-))

    @passiflora: infatti, non ho osato scriverlo temendo reazioni di tipo ‘lesa-maestà!’ (no, vabbe, è giusto che mi sono scordata di aggiungerlo :-) però sarei abbastanza tentata di servire a capodanno un qualche cosa che prevedesse lenticchie e salmone… (vabbe io poi non è che sono amante del cotechino…. oddio, dipende: qualcuno sa quanto ferro contiene il cotechino??! :-))

    @iLa: infatti, a parte che ormai mi sono fissata che col ferro faccio la gara al prossimo prelievo, è vero che nell’insieme ho cambiato modo di guardare agli singoli alimenti, anzi, è un po’ un peccato che solitamente nulla ci spinge a farlo fuori gravidanza o altre situazioni medicali importanti in cui a un tratto diventa importante quel che mangi. Anche se rimango convinta che la cosa migliore è mangiare di tutto, se poi ci aggiungiamo anche un po’ di consapevolezza in più, meglio :-)

    @anna: ma ciao! :-) ma davvero la mangi la mela chiodata?? E che ne avevo letto diverse volte però euhm, ero anzi sono scettica… Che faccio, provo?? :-) In ogni caso, credo che a breve qualche altra ricetta in tema ci sarà, anche perché sennò m’annoio! :-) Coraggio! :-)

    @lau: euhm, com’è che si dice? quella cosa della bicicletta?? :-)) Per quanto mi riguarda mi pare moooolto prematuro per pensare al secondo, ciò detto, posso dirti che da figlia unica, e anche se immagino che per un paio di anni avrai tanto lavoro per le mani con due bimbi, mi sembra che il/la fratellino/sorellina sia un regalo bellissimo, davvero… :-))

    @sara77: yumm, quasi che ci riprovo con i carrot latkes ;-))

    @patri, vero, anzi, ci vorrebbe una App che ti desse per ogni alimenti benifici, inconvenienti e abbinamenti dal punto di vista dela fruibilità dei principi nutrienti… pensa che io ormai quando faccio la spesa faccio delle ricerche in rete al volo (tipo l’ultima stamattina in cui ho scoperto che nella salvia c’è una mareeea di ferro, lol :-)

    @piccolanene: mo’ me lo vado a leggere, sembra proprio interessante, grazie!! :-)

    @kristina: oh, ecco, infatti mi sembrava troppo bello per essere vero… :-)) evidentemente era saltata la virgola nella tabella che ho consultato, mo’ correggo pure qui! Grazie!! :-) ps. e ovviamente se hai altri suggerimenti in tema ferro, saranno assolutamente benvenuti! :-)

    @ornella: maccerto! eppure lo sapevo, eppure ne ho un quintale in dispensa, com’è che non ci ho pensato?!!! :-)) Ecco, ho appena messo su un pentolone di cannellini, con kombu stavolta (eppoi me lo mangio, scherzi, gli involtini di kombu sono una delle cose che più rimpiango del Giappone… :-))

    @B.: giusto, certo, hai ragione pure tu sulla questione del fegato… Però magari chiedendo a un macellaio bravo e di fiducia…??! intanto, sperimento un paio di rimedi (cfr sopra :-) e vi farò sapere :-) Per il rimedio all’aria, spero tu abbia letto il commento sul kombu di Ornella, In quanto a macellerie equine invece non so proprio indirizzarti,… ps. a 15 settimane mi meravigliavo anch’io della non-pancia, e le mie amiche più avanti nelle settimane ridevano dicendo che presto sarei iniziata a lievitare come una pagnotta, e avevano ragione loro ;))

    @margie-o: massai che da quando vivo in Italia la carne di struzzo non l’ho più vista? (in belgio era al supermercato accanto al kangourou, l’antilope e il cocodrillo… – e non è uno scherzo :-)) Hai idea di dove si trovi?? (hm, certo che mo’ proprio fegato di struzzo forse è na roba un po’ spinta ;-)

    @cristina: guarda, credo proprio che l’unica cosa veramente off limits, cioè a parte gli esseri umani, cani, gatti e il cervello ancora caldo di piccole scimmie ancora semi-vive (anche voi siete rimasti traumatizzati da Indiana Jones??) è il cavallo. Avrà anche un sacco di ferro però non ce la posso fare, ho fatto equitazione per 12 anni, i miei cavalli sono stati i miei migliori amici, avrei veramente la sensazione di fagocitare qualcuno della mia famiglia… (eh, vabbe, lo so, ciascuno ha i suoi limiti… :-)

    @laura.lau: io li ho presi in francia, però probabile che in una qualche buona gastronomia un po’ internazionale si trovino pure… :-)

    @cleareilpomodoro: pensa te che ho passato i primi mesi a ingozzarmi di yoghurt ossessionata dall’idea che mi serviva il doppio del calcio… hum… e di sti tempi il calcio se n’è proprio andato a farsi benedire, visto che impedisce il buon assorbimento del ferro… ohhh che complesse ste cose… :-) (ps. contenta che il libro vi sia piaciuto! ;-)

    @verdecardamomo: giusto, i pistacchi!! hai fatto bene a farmici pensare!! :-)) in realtà, avevo letto che al mese perdiamo sui 20mg di ferro, che non è poi enorme, contando che quotidianamente una persona ‘normale’ dovrebbe assorbirne 15mg (e una donna incinta 30… pffff :-)

  • Linnea ha detto:

    Conoscevo i vari connubi ittici dei ceci, ma non osavo con le lenticchie. Ricetta molto interessante, proverò! Buon proseguimento di pancia (Ah! A me dissero di non bere molto the, pare che contrasti in qualche suo modo l’assorbimento del ferro).
    Linnea

  • ah già Olivia, ma anche in lingua originale?

  • I love the title of this post! And those lentils in a salad! You managed to make them look so sexy! Lentils! I could not have imagined a more difficult ingredient to shoot (well: kale, perhaps?).
    Great recipe, great photos,
    as usual!
    Hugs.

  • rosita ha detto:

    Un’ottima variante x le lenticchie da provare a Capodanno, anche se io usero’ quelle di Castelluccio, anche perché le trovo a due passi da casa! Per il ferro, ti consiglio anche vongole, ostriche, cioccolato fondente e frutta secca, ed anche di evitare di bere thè vicino ai pasti, poiché il tannino del thè inibisce l’assorbimento del ferro, ma sicuramente il tuo ginecologo di fiducia ti avrà dettagliatamente informata su tutto!!
    Bisous, ma belle!

  • tittabu ha detto:

    @enrico: olivia! e il cattivo brutus

  • Come si chiamava la fiancée di Popeye?

  • mariasilvia ha detto:

    http://www.youtube.com/watch?v=k10SoSJod1A
    se a qualcuno fosse sfuggito!!

  • mariasilvia ha detto:

    il dott. BERRINO guru di mia sorella nutrizionista consiglia le VONGOLE come prezioso fornitore di ferro (e anche altro)!!
    quindi > ricettina con vongole, please!
    se vai sul sito della cascina rossa e il progetto DIANA enti in un mondo di nutrizionisti alquanto avanti! io sono già convertita da anni!!

  • Nadia ha detto:

    Nella trasmissione Cose dell’Altro Geo condotta da Massimiliano Ossini (va in onda tutti i giorni su RaiTre dalle 16 alle 17.30)si affrontano quotidianamente i problemi nutrizionali con molta attenzione ai cibi cosidetti poveri, alle loro qualità e al modo migliore di assumerli per sfruttarne al massimo le caratteristiche. Non molti giorni fa hanno parlato di legumi e al modo migliore per assumere il ferro che contegono, il nutrizionista ha consigliato di mangiare una porzione di legumi (in quel caso fagioli puntata del 2 novembre) con una spremuta di 2 arance e 1 limone, forse non è il massimo per il palato ma se è necessario :-)

  • andrea ha detto:

    Le lenticchie le uso in sostituzione alla carne,
    e questa col salmone sarebbe l’ideale,
    attualmente uso le lenticchie ma anche altri legumi
    abbinati col finocchietto selvatico che conservo in freezer per tutte le stagioni e devo dire che è eccezionale, grazie per questa ricetta e….
    complimenti per il blog “di alta qualità”

  • paolo ha detto:

    Benissimo all’attenzione nutrizionale. Suggerirei di provare la QUINOA, semi piccolini di facile preparazione e con molte positivissime proprietà. Di solito la preparo con brodi vegetali, attenzione solo che in cottura cresce parecchio di volume. E’ anche gustosa, il che non guasta.

  • annalisa ha detto:

    fatta, cotta e mangiata! ufficialmente il mio nuovo piatto preferito! grazie, a.

  • Glu.fri ha detto:

    ….e cosí fu che scoprii di essere celiaca..
    giá perché dopo la gravidanza con livelli di anemia patologici, della serie “ma quanto magna ‘sta fija mia”, poi non mi sono piú ripresa fino ad arrivare una dottoressa genio che ha detto: e se fosse celiachia?…Ed era celiachia e ho fatto i salti di gioia perché a un certo punto ho temuto il peggio…
    Non é il tuo caso, ovviamente, io avevo una storia semicronica di anemia,e tu fortunatamente no…
    Baci

  • ElenaB ha detto:

    Mi piace la ricetta! E’ probabilmente buona (prima di assaggiare non giudico) e l’abbinamento è stato studiato in modo salutare! Questa questione degli abbinamenti “vincenti” tra i cibi mi interessa molto…

  • sigrid,
    devo dire che il pesto di alghette mi aveva lasciata perplessa, semplicemente perchè non trovo le alghette.. quindi non saprei esprimermi in merito e onde evitare di parlare a sproposito, sono rimasta zitta..

    poi leggo : lenticchie. salsa di soia. salmone.
    e penso : se non la faccio subito mi picchio da sola !

    buuuuooooonaaaaaaaa….

    baciuzzi.

    vale

    @rossana

    trascorro le vacanze ad Ustica e so di che parli..
    :))ed inoltre le lenticchielle di ustica rimangono smepre croccanti..

    per la milza, di cui io sono una “ferrea” sostenitrice, magari.. lo struttu ‘o picciriddo..
    ci pòffari acitu..?!

    – trad.universale : magari lo strutto al
    bambino..potrebbe risultargli pesante ;)) –

    ciao !

  • izn ha detto:

    Ci sarebbe anche questo: http://www.ilpastonudo.it/cibo-che-cura/il-diaframma-antianemico/

    Almeno è liquido e anche in caso di nausea va giù velocemente. E il sapore non è male per niente (sempre se non odi i brodi in genere) :-/

  • silvia ha detto:

    dato che anche io e il ferro non andiamo molto d’accordo, ti seguirò ancora più attentamente! in cerca di alternative alle bistecche e agli spinaci affogati nel limone…

  • ziaincucina ha detto:

    Questa ricetta sembra molto gustosa e salutare.
    Proverò l’abbinamento salmone e lenticchie. Grazie

  • Rossana ha detto:

    Cara Sigrid, se in questo periodo non ti fa venir nausea, la MEUSA ti viene in aiuto…
    la milza essendo organo emocateretico, contiene il quadruplo rispetto al già alto contenuto ferrico del fegato, ben 42 mg per 100 g di alimento e sole 107 kcal. Inoltre è ferro altamente assimilabile!

  • Rossana ha detto:

    Le lenticchie di USTICA cuociono in 15 min, piccolissime e sono ricchissime di proteine e minerali!

  • Mammamsterdam ha detto:

    A Santo Stefano cara grazia se ci sono un paio di produttori, ci vogliamo formalizzare sul consorzio? Ti avverto anche che il grootgrutter locale (grootgrutter in senson di marchio Santo Stefano, non l’alimentari sopra alla Porta Medicea che sono tanto carucci ed hanno dei formaggetti notevoli fatti da loro) le lenticchie se le fa venire dalla Turchia, mi dicono voci informatissime.

    Comunque io con le lenticchie di Santo Stefano ci sono cresciuta e le raccomando, oltre a crescerci i figli. e così spero anche di te, almeno per la parte figli.

  • Valeria ha detto:

    davvero sono più buone di quelle di Castelluccio? Io quelle le ho adorate, e me ne sono portata a casa pure parecchie dallo study trip umbro del mese scorso… Mi sa che faccio una sostituzione! Ma la provo, la ricetta, mi incuriosisce molto, e se fossero tutte così le ricette da anemici mi sa che mi ci fingo pure io :P

  • elra ha detto:

    healthy and delicious salad !

  • Gaia ha detto:

    salmone e lenticchie…adoooro!!!

  • Passiflora ha detto:

    Io sono una di quelle a cui veniva detto “sei anemica” solo perchè sono bianca di carnagione. In ogni caso non credo che una dose in più di ferro faccia male, soprattutto se si assume con una combinazione così originale! da tenere presente anche per i vari cenoni delle feste quando ti costringono a mangiare lenticchie “che portano soldi”. Light e originale, bravissima!

  • Vero ha detto:

    Bè lenticchie e anemia vanno di pari passo!! lo dice una alla quale per tutta la beata infanzia almeno 2 volte alla settimana gliele rifilavano!! :(

  • iLa ha detto:

    Ottima questa insalata!
    Anche io mi sono ritrovata a solvere puzzle in cucina per quanto riguarda il menú e gli accostamenti di alimenti. Fino ad ora l’anemia sono riuscita ad evitarla, ma la mia dieta da un paio di mesi a questa parte é sicuramente cambiata.
    E ti diró non mi dispiace affatto ;)

  • fulviaeffe ha detto:

    Decisamente una ricetta da provare. Corro a procurarmi le lenticchie! Un “freddo” saluto (qui siamo a -10°C!!)

  • Maddalena Caruso ha detto:

    Ahhhhh, Sigrid….che bel tempo stai vivendo. Mio figlio ha dieci anni, durante il parto ho chiesto un Buscopan per il dolore…lui sta benissimo, mentre per me, forse, la storia delle lenticchie all’epoca non era così chiara! Un grande abbraccio
    Maddalena

  • Taty ha detto:

    Lo diceva già Ippocrate…fa che il cibo sia la tua medicina…Niente di più vero!!!!!
    E poi io le lenticchie le amo… ;-)

  • Anna ha detto:

    Buona sera , sono Anna e sono anemica! bhe di quelle anemie pazzesche ecco.. di quelle da mal di testa, difficoltà di guida notturna e di concentrazione.. La mia colazione tipo: spremuta di arancia e 2 pastigli di ferro.. come chiudo la cena.. bhè con una mela chiodata (chiodi 100% in FE!!) ed un kiwi.. Ho provato una decina di pastiglie prima di trovarne una da digeribile.. alla fine ne ho trovata una contenente già Vit. C. Folina e Vit. B12! Come te, Sigrid, tutti i pranzi e le cene devono essere puzzle di alimenti per cercare di trarre il top del top di Fe. Quindi aspetto nuove idee di combinazioni alimentari a me (e chi come me) molto utili!
    Un bacioneee

  • lau ha detto:

    Eh si, la carenza di ferro è classica in gravidanza….io nella prima ho dovuto prendere tante pasticchette perchè il cibo da solo non risolveva; vediamo questa come andrà…. sono un pò terrorizzata al pensiero di due bambini…lo volevo tanto e ora sono nel panico! almeno speriamo che questa sia femmina dai…

  • Sara77 ha detto:

    Ah, dimenticavo, anche se non c’entra niente con l’insalata che hai proposto, volevo dire che ho fatto i latkes aggiungendo un pochino di carote…mooooolto carini e moooooolto buoni!!! ;) esperimento riuscito!

  • Sara77 ha detto:

    Sigrid, abbiamo proprio un sacco di cose in comune…pure il ferro basso, anche se io non sono una mamma in attesa eh!!! Le mie analisi sono un disastro!!! Questa ricetta capita a “fagiuolo”, anzi a “lenticchia”!!! :) Grazie

  • Patri ha detto:

    io vorrei avere un mini dottor veronesi sempre in tasca, in modo da avere sempre il consiglio giusto al momento giusto…e se si parla di Veronesi, mica so’ bruscolini!!!

  • lapiccolanene ha detto:

    quoto ornella riguardo l’aggiunta di alga Kombu … l’alga Kombu arrichisce il sapore dei legumi, ma è anche una fonte di ferro, calcio e oligominerali…insomma una manna per chi ha problemi di anemia :) In bocca al lupo quindi con le nuove sperimentazioni… consiglio la lettura di un interessante estratto http://www.istitutotumori.mi.it/istituto/documenti/cittadino/Il_cibo_dell%27uomo.pdf che suona minaccioso ma che in realtà è davvero molto interessante… ;)

  • Kristina ha detto:

    Ah scusa ancora l’invadenza, l’ortica ha 4,0 mg non 40… galeotta fu la virgola, spero che ora non mi odierai… Ciao di nuovo Kris

  • Kristina ha detto:

    Ciao, ti leggo sempre e stavolta mi delurko per dirti di non buttarti giù se sei un pò anemica, te lo dice una che lo è e si fà flebo di ferro due volte l’anno. Per fortuna, a noi anemiche, ci viene in aiuto anche la natura come hai giustamente fatto notare, moltissimi alimenti contengono ferro anche se bisogna fare attenzione agli accostamenti, ferro+vitamina C SI, ferro+calcio NO…
    Vabbè scusa non volevo salire in cattedra è che ormai mi son fatta una cultura sull’anemia. Nonostante tutto però non sapevo che lenticchie sono tra i vegetali OK, forse perchè in casa mia non le mangiavamo quasi mai. Adesso ne farò scorta! Un saluto da una lettrice silenziosa Kris

  • ORNELLA ha detto:

    per il problema dell’aria nella pancia creato dai legumi: mettere a cuocere insieme ai legumi un pezzetto di alga Kombu (2/3 cm), da togliere a fine cottura o anche da mangiare. Si trova nei negozi di alimenti naturali secca e dura un’eternità.

  • ORNELLA ha detto:

    finalmente qualcuno che decanta le favolose lenticchie di Puy! Ho passato mole vacanze girolando in Francia e da quando le ho scoperte non riesco a farne a meno, tanto che ogni volta che qualcuno va in Francia lo incarico dell’acquisto. Vero che il loro marketing è eccezionale, pare comunque che queste lenticchie, coltivate nelle ex zone vulcaniche di Puy, siano particolarmente ricche di ferro. E poi sono buonissime.

  • B. ha detto:

    Sigrid desisti dal fegato: se lo mangi fai il pieno di ferro, ma visto come vengono allevate le bestie e che tutto si accumula nel fegato al bambino fa più male che altro!!
    Proverò la tua insalata, da un mesetto sono anemica anch’io…il problema dei legumi è l’aria nella pancia (che con il pupo è pure peggio). Qualcuno ha un rimedio?
    Se trovi la macelleria equina a Roma ce lo dici, please?
    un abbraccio da B. e la sua pancetta che ancora non spunta (13 sett.)

  • valerio ha detto:

    una ricetta molto interessante e devo dire a questo punto anche equilibrata. Si sa quando si è in attesa bisogna far attenzione e questa ricetta vuol dire sapersi coccolare.

  • Tery ha detto:

    E’ la seconda insalata di lenticchie che vedo in giro e visto che di solito io le ho sempre e solo messe nella zuppa o con la pasta, mi sa che devo proprio provare!
    Poi questa ha anche la marcia “ferrina” in più! :P

  • margie-o ha detto:

    Cara sigrid
    per il ferro ti consiglio anche la carne di struzzo che, oltre ad essere morbidissima e saporita, ha anche l’ottima qualità di avere bassissimi apporti di colesterolo.
    Abbiamo provato anche il fegato di struzzo ma per me il gusto era decisamente troppo ….sanguigno ;>

  • Stefi ha detto:

    Buono & sano!

    Da fare, devo cercare le lenticchie!!

  • cmdd ha detto:

    E vai di ferro! Molto meglio lenticchie e spinaci che gli integratori che ti si impiombano sullo stomaco :-D
    Ciao
    Chiara

  • Paprika&Paprika ha detto:

    A parte le quantità di ferro… trovo che sia un piatto perfetto per pre – e dopo-feste !!
    Un saluto affettuoso a tutti cavoletti ( grandi e piccini!)

  • Cristina ha detto:

    Le lenticchie e la carne di cavallo,che adoro,sono state una costante durante le mie gravidanze e mi sono risparmiata l’assunzione quotidiana di orribili fialette (ne ho presa una per solidarietà con un’amica super-anemica-cronica ed ho avuto una nausea terribile!)per cui persevera,in insalata ed in zuppa il freddo aiuta,le mie erano cotte e poi “ripassate” con lardons,peperoncino,rosmarino ed un paio di pachino schiacciati…grandi mangiate ma il ferro era a dei valori normali.
    Meriterebbe un discorso a parte la carne di cavallo che disgusta la maggior parte delle persone;il sapore é particolare,un filino dolce per cui ti consiglio,se non ti piace ma ne hai bisogno,di cominciare con il macinato (che magari condisci con cipollotti o altro)e non di attaccare direttamente con la bistecca. Problema non da poco sarà trovare una macelleria equina,a Roma non sono piu’ molte.Bon courage.

  • Kafcia ha detto:

    Ecco, una ricetta nutriente e sana… e poi il pesce con i legumi fanno una coppia ottima. Da provare assolutamente :). Un bacione

  • simona ha detto:

    limone spremuto sulle bistecche e radicchio verde ti potrebbero aiutare un pochino……..
    auguri!!

  • il gatto goloso ha detto:

    Ehi, molto interessante questo post! Sarà che effettivamente uno normalmente non ci pensa poi molto alle proprietà dei cibi… almeno io non sempre lo faccio :) Controllo solo di non mangiare due volte al giorno carboidrati piuttosto che proteine… ma di informarmi di quanto ferro ha una bistecca piuttosto che un mazzetto di spinaci o delle lenticchie… beh, non l’ho mai fatto :)
    Bello questo giochino… anche per cho non è in dolce attesa :)

    E alla fine questa super insalata mi sembra eccezzziunale :) Un baciotto!

  • Virginia ha detto:

    Qui oggi pasta e fagioli…ma solo preventiva, visto che per ora le analisi sono ok.
    Sig, ma lo prendi l’acido folico?

  • verdecardamomo ha detto:

    Cara Sigrid, a me dicevano che ero anemica da quando sono bambina è vero che non amo molto la carne, ma ho solo la carnagione da dama dell’800 (come mi dicono) e mia madre mi dava quantità di carne di cavallo ottima per chi è un pò anemica. in realtà per noi donne è un problema considerando che ogni mese perdiamo molto sangue e poi in gravidanza non ti dico..(ne ho sentito parlare) ti consiglio anche i pistacchi come fonte di ferro (ma senza esagerare) .baci Claudia

  • Mi unisco alla richiesta di Laura.lau (4)

  • raffy ha detto:

    Ma che meraviglia… sapevo dell’ottimo connubio tra lenticchia e salmone ma a caldo, questa è proprio una novità! complimenti, ho segnato la ricetta!!

  • Cleareilpomodoro ha detto:

    Io sono super anemica..da quando ero piccola! E mia Mamma lo è a livelli tali da dover fare cicli di flebo ogni tanto e di folina (anche se nn è incinta da 26 anni)! Prima lo ero perchè nn mangiavo carne (o molto poca), ora cerco di fare come te..e quest’insalata la proverò sicuramente! Poi adoro i legumi, adoro il salmone, adoro gli spinaci! Ah dato che spesso l’anemia porta anche ad una carenza di calcio (però diciamo che se ci manca sia calcio che ferro forse vuol dire che mangiamo troppo poco), per noi donne è importante nn mangiare troppe cose integrali che ne impediscono l’ssorbimento..ossia il latte nn bevetelo sempre in compagnia di cereali integrali, il parmigiano nn sempre con la pasta integrale ecc. Bello questo post sulla nutrizione..questa gravidanza ti fa scoprire cose nuove!
    Ps: il mio ragazzo ti fa i complimenti per il libro..lui adora la fotografia ed è rimasto piacevolmente sorpreso!

  • valentin@ ha detto:

    e a capodanno, invece di lenticchie e zampone, LENTICCHIE E SALMONE! ;)

  • Laura.lau ha detto:

    Bella! queste lenticchie di Puys dove si possono trovare? nei negozi bio si trovano delle Beluga lentils che sono piccole e proprio nere …

  • mariaf ha detto:

    Un’alta ricetta molto promettente … Ps.: a proposito di fegato di maiale … i fegatelli allo spiedo con alloro non sarebbero poi tanto male se solo si potessero “alleggerire” un pò … ;)

  • MarinaM ha detto:

    Ottima e interessante questa insalata anche per chi gravida non è, ma io la farò con le lenticchie di Castelluccio perché sono della mia terra e così magari mi viene da pensare, in questo freddo e piovoso inverno, a quella meravigliosa vallata tutta fiorita di giallo.

  • afrodita ha detto:

    E fino a quando si tratta di lenticchie ti va bene… il mio ginecolo mi consiglio’ il consumo di carne di cavallo e nonostante le mie origini catanesi… no proprio non ci sono riuscita :-)

Commenti chiusi.