E successo qualche settimana fa: di ritorno dalla solita gita al mercato, di venerdì, con in mano una busta con dentro un filetto di merluzzo bello ciciotto, mentre camminavo verso il Whole Foods cercavo sul telefono delle ricette di merluzzo + porro (e panna, ma questo mi sembrava pressoché ovvio e sottinteso :-). Ci vorrebbe qualche parola di spiegazione per quel merluzzo del venerdì: fin dove mi ricordo, il venerdì a casa mia si mangia pesce. E una consuetudine che mi piace mantenere, così, in memoriam (e poi perché è sempre bene ricordarsi della dosi minima sindacale di omega tre a settimana), e quindi di venerdì vado dal pescivendolo e prendo ciò che mi pare bello, anche se li per li non so ancora cosa me ne farò (il che capita spesso, ed è in realtà il bello dell’operazione). Il merluzzo è comunque per me una cosa d’infanzia (da rubricare nella categoria delle cose che sono stata felice di ritrovare qui, insieme alle capesante, l’astice a gogo, l’halibut e le sogliole grigie) : arrivava dal ‘mio’ mare del nord, aveva dei filetti alti come in italia non ho mai visti e solitamente veniva bollito, cosa che io odiavo… :-). Di questi tempi, comunque, qui a New York, il merluzzo è magnifico e i porri sono ovunque sulle bancarelle avvolte nel freddo ormai tagliente. Quel giorno, nella mia ricerca in rete, mi sono imbattuta nella ricetta di un gratin semplicissimo, sul sito di Williams Sonoma, che mi ha subito convinto: quattro ingredienti solamente, per un risultato non-strepitoso-di-più (tant’è cha ho rifatto la stessa identica ricetta per 3-4 venerdì di seguito, e a dirla tutta non me ne sono ancora stancata), e un connubio di sapori che mi porta dritto in infanzia… :-)
Per 4, ci vogliono mezzo kg di filetto di merluzzo (o altro filetto di pesce bianco, se il filetto è bello spesso è meglio…), 700g di patate, 2 porri e 250ml di panna fresca. Si taglia il pesce a fette di 2/3 cm di spessore, si sbucciano le patate e si tagliano a fettine, si lavano i porri e si tagliano a rondelle. Poi in una teglia da forno, si sistema uno strato di fettine di patate, si condisce con sale e pepe, poi metà dei porri, tutto il pesce, l’altra metà dei porri e infine ciò che rimane di patate. Altro sale e pepe, si versa la panna e si cuoce in forno a 190°C per un’ora.
Fatta ieri sera! Buonissima! Grazie per la ricetta!
Daniela
fatto e mangiato!!!! una figurona con gli amici arrivati all’improvviso ! semplice ma gustosissima!! grazie ancora per la dritta.
adoro quella teglia!
Il gratin di merluzzo con porro e patate è qualcosa di spaventoso, ieri me lo sono fatta mentre ascoltavo questo cantante su internet che mi sembra Vasco. http://www.caramellabuona.org/web/9-news/44-spot-radiofonico-a-favore-de-la-caramella . Comunque il tempo di cottura del pesce mi sembra un po’ lungo
Certamente una ricetta da provare, un unico dubbio: il pesce non ci perde con un tempo di cottura così lungo?
Vorrei inoltre chiedere consiglio per un problema che mi è capitato spesso coi gratin di patate, o con patate. A volte pur rispettando i tempi, dosi, temperature….etc le patate non sono ben cotte. Capita solo a me?
Grazie!
Cavolo che piatto delizioso!!!!! Ottima ispirazione ed esecuzione magistrale. Un piatto che scalda, anima e corpo ^_^
È una specie di “brandade de mourue” moderna con il merluzzo fresco, i porri e le patate a pezzi anziché il puré, ma l’idea è quella ! fantastico, sono felice perché cercavo un piatto da fare con gli amici proprio venerdì sera. Come la brandade lo serviro’ con una bella insalata croccante.
Bisous !
Laura
Ottimo. Adoro l’abbinata merluzzo e patate. Di solito io lo preparo con solo merluzzo, patate, prezzemolo, sale, pepe e olio. Questa versione più “robusta” mi sembra ottima per le fredde serate invernali.
mi piaceeee! ma il filetto di merluzzo è fresco vero? non sotto sale e rinvenuto, tipo baccalà, right?
PS complimenti anche per quella meraviglia di pane con cavolo nero e pecorino che mi ha fatto quasi cadere dalla sedia …. strepitoso!
La prossima cena con pesce sarà questa!!!! Grazie :)))