Un chou chasse l’autre

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Sempre sull’onda meta-cavoletti, guarda caso, l’altro giorno li ho cucinati, sì proprio loro, façon crumble. In realtà è stato più che altro un pretesto. Avevo letto, sempre su Saveurs, di questa crosta da crumble fatta con i vachequirit e i fiocchi di avena, e visto che tutto ciò che fa brodo, uhps, crumble, mi intriga da mori’, ci ho provato. Non con lo stufato di agnello e verdure originale previsto dalla ricetta della rivista ma semplicemente con delle verdurine al vapore (perché in fondo mi piace l’idea del crumble in quanto modo goloso per mangiare inanzitutto delle verdure, per cui preferisco che sotto la crosta ci vadano delle cose semplici :-).

Vero che sono stata tentata di aggiungere delle nocciole, come al solito, comunque sia, direi che questo crumble si può fare un po’ con qualsiasi tipo di verdure cotta al vapore e aggiungendo un po’ ciò che pare e piace:-) ps: i vache qui rit (euhm, a dire il vero non ritengo sia un prodotto fatastico però noio francofoni alla mucca rossa con gli orecchini a forma di scatolette ci siamo affezionatissimi, al punto di immaginare libri delirati tipo questo) si possono comunque sostituire con i formaggini ‘mio’ (ecco ora pure a voi sembra una cosa deliziosamente infantile questa, vero? :-), altrimenti con un formaggio di tipo morbido come il filadelfia o il caprino fresco.

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risotto con cavoletti e castagne
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Crumble di cavoletti, avena e vache-qui-rit

cavoletti 400g
avena 150g
vache-qui-rit 4 porzioni (circa 50g)
burro 30g
sale, pepe, una punta di peperoncino in polvere

Pulire i cavoletti, tagliarli a metà e farli cuocere al vapore tenendoli al dente. Mescolare, con le dita, i fiocchi di avena con il formaggio e il burro fuso, condire con sale, pepe e un po’ di peperoncino (o con quel che preferite, da paprika all’erba cipollina passando per il cumino…). Condire i cavoletti con un goccio d’olio, poco sale e pepe (per una versione più ricca uno potrebbe anche aggiungere del formagio grossolanamente grattugiato), sbriciolarco sopra il crumble e infornare per una decina di minuti a 180° finché la crosta sia dorata.

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36 Commenti

  • monica vannucchi ha detto:

    Cara Sigrid, la vache qui rit per me è l’infanzia, insieme ai petit suisse… passavo ore a fantasticare su quella mucca con le scatole del formaggio come orecchini, che a loro volta raffiguravano due mucche con le scatole del formaggio come orecchini,che a loro volta … ecc.C’era da perdercisi all’infinito! l’idea di potere utilizzare i formaggini in una ricetta mi commuove, ma , non sarà un po’ troppo grassa?; non è che a parte la nostalgia per l’infanzia, viene meglio con un formaggio fresco italiano? Baci, monica

  • Lorena ha detto:

    @ ely :dimenticavo mentre cuoce va bucherellata con la forchetta e non va girata troppo spesso…

  • Lorena ha detto:

    ciao Ely, ecco qua la ricetta:
    una volta procurati tutti gli ingredienti stendi tutta la farina a fontana.Fai sciogliere lo strutto in pochissimo latte tiepido e versi tutto nel mezzo della fontana; lo strutto freddo da frigor è più difficile da lavorare. In seguito spargi il pizzico di sale (mezzo cucchiaino) nella farina e altrettanto fai con il bicarbonato (fa da lievitante)ma non metterne troppo altrimenti la pasta ingiallisce e si secca. Cominci ad aggiungere il latte poco alla volta e lavori la pasta con le mani aggiungendo poco latte alla volta fino a che la pasta non è più appiccicosa ma è morbida e asciutta.Lasci riposare la pagnotta per una mezz’ora e poi tagli delle pagnottelle di 200g ciascuna, e le lasci riposare un pochino. Alla fine prendi ogni pagnottella e la stendi con il mattarrello. le piadine dovrebbero avere un diametro di circa 20cm. va cotta su un testo romagnolo bollente. In alternativa va bene anche la piastra per le crepes ma bollente. la cottura è di circa un minuto per parte, ti accorgi che è cotta quando comincia a prendere colore. Attenzione a non farla troppo alta se no non cuoce dentro. buon lavoro :-) Lorena

  • eli ha detto:

    anna, lorena, paola
    siete gentilissime, seguirò i vs consigli.

    @lorena
    sono tutt’orecchi (occhi, in questo caso!) per la ricetta delle piadine 8-)

  • paola ha detto:

    confermo lorena, io purtroppo sono ncresciuta a ferrara che è in emilia e i romagnoli li schifano però la mia amica giovanna è di rimini e conferma la ricetta che noi abbiamo da sempre. bacipaola

  • Lorena ha detto:

    @eli
    ciao eli! da buona romagnola non ho potuto resistere a risponderti! ti posso consigliare di fare delle buonissime piadine, dove lo strutto è un ingrediente fondamentale.
    ingredienti per 10 piadine: 1kg di farina, minimo 150g di strutto (certo più ne metti, più la piadina è saporita) ma meglio non esagerare! :-)un cucchiaino di bicarbonato, un pizzico di sale e latte tiepido per impastare. Se ti interessa la ricetta dimmelo che ti spiego passo a passo.
    un saluto. Lorena

  • Anna ha detto:

    @Eli, ciao Eli, lo strutto è un ingrediente utilissimo in cucina, diversamente da quanto si pensi, è molto digeribile e più sano di tanti altri grassi. Comunque potresti usare il restante strutto per friggere (i bigné, le sfingi siciliane, le cialde dei cannoli, le frappe ecc.)ed il fritto risulta molto leggero e non unto. Puoi utilizzarlo a fiocchetti per ammorbidire la carne per l’arrosto, per preparare alcune carni da cuocere poi in crosta o anche un pezzetto di prosciutto, il cotechino in crosta per ungerle prima di avvolgerle nella pasta. Puoi utilizzarlo anche per preparare l’impasto per i calzoni, i panzerotti ecc. al posto dell’olio ed anche per conservare in barattoli di vetro delle salsiccette, dei salamini… Io lo uso così.

  • orty ha detto:

    @eli
    ciao eli, purtroppo non so aiutarti direttamente pero’ questo bellissimo blog ha un bellissimo forum (link in alto sulla pagina) dove poter postare questo tipo di richieste: te lo dico perche’ cosi’ riusciamo a tenere traccia delle risposte che possono tornare utili a tutti ;0)))

  • eli ha detto:

    CERCASI RICETTE!
    Mi hanno regalato una confezione di strutto!
    1 kg per l’esattezza… 300 gr sono stati utilizzati per la preparazione della pasta del pasticciotto leccese (una specie di frolla con lo strutto al posto del burro, il risultato è molto più piacevolmente croccantino), qualcuno ha suggerimenti per l’utilizzo dei rimanenti 700 gr?

  • Anna ha detto:

    Ciao Sigrid, a proposito dei formaggini della Vache-qui-rit, credo si possano trovare presso il Carrefour. Tuttavia, il distributore in Italia dei prodotti vache-qui-rit è Bel Italia S.p.A., Via F.lli Gracchi 36, Cinisello Balsamo (Milano), Tel. 02-6187121. Eh, se non ci fosse il tuo blog, come un vecchio spot francese dei formaggini… “il faudrait-l’inventer”!.

  • stefy ha detto:

    @ Raffaele
    Grazie anche da parte mia.

  • Sigrid ha detto:

    @roby: anch’io, per la cucina italiana, voto Anna Gosetti della Salda! :-) per quella francese, e per le basi in genere, il larousse gastronomique, e forse anche – anzi, sicuramente, solo che ancora non ho ben guardato com’è messo a ricette – il librone di cui parlava ieri il direttore:
    http://blog.gamberorosso.it/bonilli/archives/2007/12/i_librone_piu_bello.html
    Altrimenti i larousse dei dolce e del cioccolato sono molto validi (quello del cioccolato è diretto da pierre hermé :-)
    Sui formati più piccoli, per la cucina italiana trovo molto valide i due volumi di ricette verdure e pesce delle osterie d’Italia di Slow Food, cucina francese: les classiques de Camille e Patisserie maison di Florence Edelmann. Di Donna Hay invece va bene un po’ tutto, anche se molto è d’ispirazione italiana e quindi, per voi, non tantissimo interessantissimo, però per il resto ci sono buoni spunti per iniziare a cucinare cosine d’ispirazione asiatica e comunque semplice :-)

    @fede: euhm, si ma le quenelles giraudet sono industriali però :-P dunque, due scuole di ricette, con farina e senza, la prima:
    http://www.cuisine.berberber.com/recette-quenelles-lyonnaises-178.html
    e la seconda la trovi fra queste qui:
    http://www.forums.supertoinette.com/recettes_39137.recette_quenelles.html

    @chefpourchance: maccome sui 50 e rfrustrata?! :-P

    @raffaele, grazie di aver rispost a Stefy!! ;-)

    @valeria: in francia! Anzi se qualcuno li vede qua nei dintorni, i vache qui rit, ce lo faccia sapere!! :-))

  • oldhen ha detto:

    @robiciattola: http://www.luxurybookscollection.com/ si era dimenticata la collezione… l’indirizzo giusto è questo. Baci

  • oldhen ha detto:

    @robiciattola: anche io concordo. Il cucchiaio d’argento per le ricette classiche “chedeviassolutamenteconoscere” e quello della Gosetti della Salda per le regionali che sono spiegate fedelmente e benissimo, basta cercare quelle della tua regione per rendertene conto. Tutto il resto viene dopo

  • Flo Bretzel ha detto:

    Serait-ce la recette qui permettra de rallier les enfants à la cause des choux de bruxelles…

  • ire ha detto:

    maaaaaaa
    sai che lo devo aver letto qualche anno fa
    un libro con protagonista la vache qui rit??
    ..doveva chiamarsi..il diario di una mucca..
    qaulcosa di simile!!
    ispira molto il crumble..se avrò tempo..

  • Nirvana ha detto:

    @ SIGRID
    Mah..mah.. sei bellissima!!!
    E detto da me che sono un “addetto” della bellezza…

    Bravissima e bellissima!!!!

    Un super bacione!!!

  • gabriella ha detto:

    AIUTO!!! Mi serve GIuseppe!!Ho visto Sigrid, l’ho sentita parlare, ho visto Olive e che dire….la mia dipendenza aumenterà sempre di più..lo so me lo sento..Giu, non ti potrei aiutare per la vendita dei santini!?Sono volonterosa e non ti impiccerò..ci vediamo dalle parti di villa Ada?. Ciao
    non mi rivolgo apposta a Sigrid, troppi complimenti…
    Gabriella

  • Raffaele ha detto:

    PER STEFY
    E’ una Spezia dal colore rosso ricavata da una pianta che però è tossica praticamente sconosciuta in Occidente anche se cresce spontaneamente nell’area mediterranea e ampiamente utilizzata nella cucina araba medio-orientale, specie in quella kurda e libanese. Ha un sapore aspro che ricorda vagamente la scorza del limone grattugiata a cui viene preferito nella cucina araba. Un kebab non avrebbe il suo caratteristico sapore se non fosse condito con questa caratteristica spezia. E’ ottimo utilizzato per insaporire il pesce alla griglia, le verdure, le salse a base di yogurt e le marinate.

  • fede ha detto:

    Sigrid, amici e amiche, vi chiedo aiuto!
    a lione ho mangiato (in questo posto meraviglioso http://www.giraudet.it/fr) le quenelle naturali, ovvero fatte con semola latte e burro.
    avreste per caso una ricetta un minimo dettagliata? grazie mille!
    f.

  • Chefpourchance ha detto:

    Non so in quante cene e pranzi con amici ho usato le tue ricette/accorgimenti piu’ o meno fedelmente e quante volte ho modificato coscientemente delle mie convizioni chimico-culinarie perche’ ispirato dai tuoi scritti. Chi ha visto l’espressione di stupore del mio viso, dopo il servizio su bollito misto della settimana scorsa, ritiene di avermi visto choccato. Ti immaginavo sui 50 e sul modello “risolvo il casa le mie frustrazioni per la vita ingiusta”, mi sbagliavo e ne sono felice. Sei l’estasi di un genio.

  • stefy ha detto:

    Sigrid, non ha niente a che vedere con la ricetta di oggi, ma sai dirmi qualche cosa su una spezia chiamata sumac
    grazie.

  • Dolcezza ha detto:

    Mi sembra molto invitante Sigrid!
    buona settimana!

  • Holly ha detto:

    Quando avrai in programma un viaggetto in Trentino Alto Adige fammelo sapere, eh, che ti farò da Cicerone-enogastronomico, allora!! Hehe..

  • Robiciattola ha detto:

    e i titoli di Donna Hay e l’altro che consigliava Sigrid, qualil erano?
    Ieri ne ho visti 2 da Feltrinelli, ma non ero sicura fossero quelli

  • Alemu ha detto:

    @robiciattola: io ho kitchen, ottimo, ti dice come fare le tagliatelle, il brodo di pollo ecc. stupendo e consigliatissimo. ma se cerchi qualcosa di tradizionale lì c’è poco, dato che se non sbaglio l’autrice è australiana. quindi ok per cose anche etniche, pasticcini, aperitivi.. in compenso per le ricette italiane mi hanno consigliato il volume di Anna Gosetti della Salda “Le ricette regionali italiane”, dove i passaggi a quanto mi risulta sono spiegati nei minimi dettagli. credo anche Sig ne abbia già parlato. io l’ho visto ieri alla Fnac e ci sto facendo un pensierino!

  • Robiciattola ha detto:

    mah… tutto questo burro fuso…

  • Robiciattola ha detto:

    @ monique, sei sicura chje il link sia giusto???

  • valeria ha detto:

    @robiciattola:ASSOLUTAMENTE il cucchiaio d’argento!

  • monique ha detto:

    robiciattola, io ho comrato “kitchen” della luxury book dove c’è un po’ di tutto..dalla base per fare l’omelette a cose un pochino più complicate ma comunque ben spiegate, io lo consiglio! vai a vedere su http://www.luxurybooks.com!

  • noisette ha detto:

    Merci p’tit chou, vais essayer de convertir foxy (http://musicfox.over-blog.com/);-) J’avais déjà essayé la version bio vapeur en salade tiède, mais ça n’a pas marché. En revanche, le fait d’y ajouter de la vache qui rit (et encore plus si des noisettes accompagnent), ça pourrait être plus attractif !

  • Robiciattola ha detto:

    posso chiedere una cosa banalotta?
    mica mi lincerete!!!

    mi consigliate una bibbia da cucina da comprare ed avere sempre? quella che tiene con sé i vostri segreti, i ritagli di giornale e anche i foglietti scritti con la grafia degli amici, insomma, il libro sul quale trovare non le cose sfiziose e particolari, ma proprio le basi…

    ditemi ditemi

  • monique ha detto:

    Vabbè…diccelo lo stesso, anche se anche io non sto a Roma!Buonissima idea-colazione avena e yogurt..che fame!Stamattina solo caffè..sigh!

  • valeria ha detto:

    adorooooooooooooooooooooooooo i formaggini de la vache qui rit!!!!!!!!!!!! Dove li hai trovati? Dove? Dove? a parte che non sto a roma quindi anche se me lo dici…. :-(((

  • Filippo ha detto:

    Ciao Sigrid buon inizio di settimana..
    stamattina non ho fatto colazione..mi sarei aspettato un bel dolcino e invece….
    ciao un bacio

  • BLUEBERRY ha detto:

    A quest’ora della mattina… avrei preferito quell’avena croccante nello yogurt….con una buona spremuta!!
    Ma a leggere gli ingredienti e la preparazione non è male immaginarla per cena…semplice e veloce!! Il formaggino per i bimbi ce l’ho…

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