Veramente sono un paio di giorni che la mia copia stafetta di Diario Italiano è arrivata a Roma: il primo giorno l’ho sfogliato qualcosa come 83 volte (e la prima volta che l’ho sfogliato ho pure pensato ‘toh, ma ci sono un sacco di ricette qua dentro?!’), l’ho rigirato in tutti i sensi e ho chiesto approssimativamente 247 volte a mio marito se secondo lui è un bel libro?? (è che la noia quando ‘fai’ le cose poi non riesci a guardarle con distacco, insomma, è il solito ‘ogni scarafone è bello a mamma sua…’ :-), ottenendo, intorno alla 169esima volta che glielo chiedevo un siiiiiiii è un belliiiissssimo librooooooooo, solo che m’è venuto il dubbio che forse fosse una risposta di comodo per sbarazzarsi dalle mie domande inopportune… Poi ho fatto un paio di chiamate estasiate con Chiara, Paola e Rossella, rispettivamente grafica, redazione e direttrice editoriale (ne approfitto per ringraziare le ultime due della pazienza e sopratutto per aver permesso che nascesse questo libro – ringrazio anche Chiara, che è ormai una vera e propria compagna di strada, questo essendo il terzo libro che facciamo insieme, anzi veramente stiamo lavorando sul quarto, chi ci ferma più? :-) .
Insomma, avete presente nei film quando le ragazze in visibilia gridano tutte insieme? Ecco, una cosa così. Siamo state a ripeterci ma è beeeeelloooooo, ma è venuto beeeeneeeeee come se da un lato ce ne dovessimo convincere a vicenda e dall’altro ne fossimo sorprese – vojo ddi, abbiamo lavorato come imperterrite stackanoviste per quasi 5 mesi, ci mancava solo che il libro ci veniva brutto ci veniva…- insomma, l’avrete capito, non importa che di anni ne abbia circa il doppio del massimo autorizzato per essere etichettato adolescenziale, di fronte a una sua creature l’autore non è poi tanto diverso da una sedicenne insicura che temporeggia davanti allo specchio la sera del ballo di scuola… :-) Comunque, ecco, a parte la fibrillazione e cercando di darci una parvenza posata, posso dichiarare che noi ci riteniamo piuttosto soddisfatti.
E questo è, oggi la ‘mia’ creatura spicca al volo e smette di appartenere solo a me, se l’incontrate, se la sfogliate, se leggete, cucinate, fatemi sapere cosa ne avrete pensato, in bene e in male, cosi magari al prossimo giro magari faremo persino meglio… :-)
Dentro il libro
Ci sono 10 capitoli, ognuno è dedicato a un ‘luogo’ italiano (un quartiere, una regione, una città, una zona, una strada statale… :-) di cui cerca di raccontare qualcosa, con foto e testo. Per ogni luogo ci sono una decine di ricette, solitamente sono delle ricette ‘alla cavolè’ come piacciono a me, cioè prendendo spunto da ricette e prodotti locali ma ‘reimpastando’ / interpretando, faccendone qualcos’altro. L’idea ovviamente non era affatto di fare un libro di cucina tradizionale, anche se appunto la tradizione è quasi sempre il punto di partenza. In alcuni, pochisssimissimi, casi ho riportato una ricetta classica tale quale (dovrei contare ma saranno due o tre casi, uno è per esempio il bollito alla picchiapò romano), perché il mio entusiasma verso il piatto – tradizionale ma relativamente sconosciuto – era tale da non poter farne a meno :)
In quanto alle destinazioni, alcune vi saranno familiari (non ho resistito a inserire i ‘soliti’ Venezia, Roma, Sicilia.. :-), altri forse un po’ meno (Cagliari, Marche, Livorno, il Lago Maggiore, ecc). Tutto ciò comunque nasce dall’osservazione che ovunque uno vada in Italia trova sempre qualcosa di buono e di bello e qualcuno disposto a farglielo assaggiare. Anzi sono fermamente convinta che si potrebbe scrivere un capitolo di questi, con anneddoti, foto suggestive e sapori caratteristici e ispiranti su ogni songolo paesino d’Italia. E infatti si potrebbero tranquillamente fare uno e più sequel a questo libro qui. Speriamo che mi chiederanno di farli, eheh :-))
Dietro le quinte?
Ma quali quinte? Mi fa sempre sorridere vedere i set superprofessionali che si vedono nei reportage sugli studi fotografici, qui la verità è che siamo alla massima casalinghitudine, visto che intorno alla ‘mia’ stanza foto (due flash, un bank e un ombrellone, una scrivania, un tavolo e un tavolino di legno sverniciato dipinto bianco che non gli daresti due lire e che invece uso tantissimo come supporto per i miei cibi – fino a quando non me ne stuferò), dove fra l’altro sostano spesso le pile di panni stirati e non di rado si incontrano oggetti di ogni sorta sul pavimento (i bambini hanno un’incredibile capacità a tirarti fuori gli oggetti a una velocità maggiore della tua per rimettirli la dove stavano), quando non ci finiscono addirittura gli stendini con i panni ad asciugare (eh si ma fuori è umido… grrrr) c’è casa nostra. E altrove in casa c’erano appunto Lena e la tata che ridevano e giocavano, creando così un sottofondo audio quantomeno nuovo. Questo per il mio ambiente di lavoro : tanto profescional non mi pare a me tuto ciò… ps per i curiosi: per le foto ho usato la solita canon eos 5D II, un obiettivo canon TS 90mm f2.8 per i piatti e prevalentemente i soliti canon 24-105 f4 & 50mm f1.2 per le foto fuori.
[foto: Incontro casuale durante la mia solita spedizione mattutina al Carrefour vicino casa…]
Il vero dietro le quinte del cibo di questo – e degli altri miei libri – sono i luoghi dove il cibo lo compro ovvero 1) il carrefour dietro l’angolo (trovo sia un’ottimo supermercato, forse perché è francese, eheh :-) 2) il mercato di Testaccio (che ha anche un capitolo tutto suo nel libro, nella vecchia versione, quella nuova la devo ancora digerire) e 3) l’alimentare Vertecchi, sotto casa mia, e dove, oltre al famosissimo pecorino del pecoraro di Castelgandolfo (voi non ce l’avete un formaggio così sotto casa, eheh, e fa pure la ricotta :-), trovo sempre delle chicche che non mi aspettavo, tipo quando scendo mezzo disperata perché mi manca questa o quella cosa e non ho tempo per girare Roma a cercarla, esempi recenti:
– Aiutoooo, non avete mica una salamella di cinghiale al tartufo?
– Celo!!
– E una questione di vita o di morte: mi servono i maccheroncini di Campofilone!!
– Certo che Celo!!
– Ma chi devo corrompere per trovare un po’ di strutto fresco in questa cittàààààà?
– Celo io celo!!!
…
[foto: Riccardo Vertecchi, salumiere-tanguero nell’omonima salumeria che gestisce insieme ai fratelli in via del gazometro]
E questo quando non spacciano addirittura le bottiglie di vino appena fatto, le verdure dell’orto di famiglia o i raviolini fritti di carnevale prodotti per uso personale, o t’invitano a un corso di tango argentino che da un po’ a Riccardo gli è venuta la fissa che a parte scrivere poesie in onore dei suoi formaggi e salumi, dopo il negozio va a balla’… Il tutto, ridendo e scherzando in romanesco, tanto per completezza…
Poi c’è da menzionare anche che il pesce viene dalla pescheria in via del porto fluviale (che vi raccommando volentieri, hanno spesso del bel pescato :-), mentre la carne la prendo il più delle volte al mercato di San Teodoro.
Props, props, props
Stavolta niente nastrini colorati, gli accessori in foto vengono in gran parte dalla mia ‘collezione pivata’ (che sta qui sugli scafali della stanza foto in tante cassette di legno – avete presenti quelle del vino no?, ecco, quelle infilate negli scafali di pino ikea, tutto dipinto bianco :-) e che tracimano un po’. Hum. Ho cercato di inserire, in ogni capitolo, uno o più oggetti che provenissero ‘davvero’ della zona oggetto del capitolo, senza ovviamente voler farne un catalogo di cianfrusaglierie, però ecco appunto, abbiamo quindi, nel disordine, stracci antichi presi al mercato delle pulci nelle langhe, tovagliette stampate a mano prese a Orta San Giulio, teglie prese dal rigattiere umbro, carta di imballo di Volpetti (lol), un tavolo marocchino che non c’entra niente :-), una tavoletta di ardesia come-al-Gambero-Rosso, tovagliette col bordo di pizzo trovate su un mercatino marchigiano, piatti calabresi spacciati per campani (hum :-), piatti inglesi presi da un’affabilissima antiquaria di Cagliari e anche qualche piatto di ceramica sardo artigianale…
[foto: scaffale propos, lato ‘tessuti, tovagliete, stracci & co’, duramente provato da 4 mesi di intenso lavoro, aka, da riordinareeee! :-)
Per il resto però c’è di tutto, dall’argenteria vintage presa a Warwick o al mercato del jeu de balles a Bruxelles passando per degli stracci parigini, vecchi piatti ungheresi e portoghesi, stracci di lino della bisnonna calabrese, oggetti habitat e ikea e zara home, nonché la miniteglietta rubata tempo fa al micro fornetto elettrico di mio cognato e che adoro (lui, certo, ma la teglietta anche di più :). Comunque, l’avrete capito, se anche voi volete farvi una collezione di oggetti (e sarete felicissimi di averla quando si tratterà di mettervi a traslocare, uh, credetemi pure sulla parola), basta visitare rigattieri e antiquari ovunque andate, e accumulare tutto ciò che vi pare bello e interessante, anche se li per li sul momento non sapete cosa ve ne farete (tipo il vassoietto veniziano della pagina 15, mai usato prima e e probabilmente non lo userò mai più, ma in quella foto li mi piace proprio :-)… Altra grande amica e alleata a livello di accessori è Emanuela Comignani che ora ha un banco tutto nuovo e bello spazioso al nuovo mercato di Testaccio, il suo veramente più che un banco di casalinghi è uno spaccio per fotografe di cibo dal mood shabbychic (oltre a essere un’inesaurabile pozzo di chiquerie inaudite tipo ‘il set di microspazzolini pepr ripuliri gli angoli dei tagliabiscotti’, vojo ddi’!?… :-)
[foto: un dettaglio del banco di Emanuela, colezione di piatti ferro smaltato (che glieli prenderei tutti se non esercitassi su me stessa quel minimo indispensabile di autocontrollo zen… :-)]
Cover story
Letteralmente, quer brutto pasticciaccio della copertina… Tanto è sempre così, le copertine sono le copertine, e son semmmpre problemi e dilemmi e mancanza di ispirazione, quasi che nemmeno ci faccio pù caso, tanti si sa in anticipo: sarà un tormento. Per questo libro avevo chiesto a Giuliano Koren (che qualcuno si ricorderà per aver fotografato gli eventi KitchenAid di tempo fa, inoltre è neopapa!! Benvenuto Jan!!!) di fare sto benedetto scatto di copertina, e lui molto inconsciamente gentilmente aveva accettato. Primo problema: capire che razza di copertina volessimo. Il punto è che mentre nel libro tu autore fai su per giù quel che ti pare, sulla copertina non è così, per la copertina bisogna, di regola, consultare ogni singolo dipendente della casa editrice, e poi ogni singolo rappresentante arruolato nella forza vendita e magari anche tutti quanti i responsabili regionali delle più importanti catene di librerie e in finis ha potere di veto anche la vicina di pianerottolo che ha appena festeggiato il suo cinquantesimo compleanno e sopratutto vanta una bisnonna originaria di Voghera. Come vedete, è un complicatissimo esercizio di democrazia e quel che ho imparato in questi anni è che da autore è meglio alzare le mani fin da subito (tanto una cosa è garantita: la copertina non sarà mai quella che vuoi tu :-). Quindi, occoreva inanzitutto definire un tema (euhm, secondo me ci servirebbe una foto che facesse ‘diario’ e ‘italiano’ :-D) e subito dopo la location (Roma? no??). E questo del scegliere il ‘dove’ è stato senz’altro la cosa più difficile dell’intero libro (non a caso c’è gente che per mestiere cerca i luoghi in cui fare riprese, e non li invidio). Dopo un po’ di girovagare (col broncio, che avevo altro da fare, tipo scrivere il libroooooooo) per trastevere e il centro di Roma l’occhio mi era caduto su questo posticcino qui:
Se non che a prova fatta in realtà si vedeva un pezzo di muro e una marea di edera e a parte che poteva essere ovunque sembrava casomai la copertina di un manuale per la cura delle piante rampicanti. Bocciata subito quindi. Poi s’era pensato a questo (che però è stato bocciato per lo stesso motivo della location precedente, la mia fulminante carriera di locascion spotter finisce quindi qui),
mentre a un certo punto, nel delirio generale, è addiritura spuntata l’opzione ‘decor con fiaschi di chianti appesi’ (per carità cristiana non citerò quale mente geniale ha partorito questa idea :-P), individuato in una ‘suggestivissima’ trattoria che fa menu turistici a 13 euro tutto compreso, idea subito accolta con sdegno e fior di insulti. Eravamo proprio sulla buona strada! :-) Con Giuliano abbiamo quindi girovagato un bel po’ (recitando en passant come una mantra catartica una scena celebre tratto di tre uomini e una gamba, vediamo se indovinate quale…), con lampade e una tonnellata di materiale appresso, prendendo in prestito sedie e cesti di vimini, componendo scenette da ‘ritorno del mercato’ e usando dei cagnolini come figurati, rompendo en passant le scatole a ristoratori e turisti (eravamo fissati che sta foto s’aveva da fa a Trastevere, la prossima volta vado ar Panonte alla Garbatella, facciamo prima :) e faccendoci fotografare noi stessi da turisti che chissà che pensavano che stessimo facendo (preferisco non fare ipotesi).
[foto: Giuliano trascina il suo materiale foto in giro per Trastevere, scrutando l’orizzonte alla ricerca dello spot perfetto – haha ;-)]
Per farla breve, è finita che in copertina del libro c’è andata forse l’unica foto che non era seriamente stata presa in considerazione come possibile copertina, fatta in un posticcino che avevo ‘scoperto’ poche settimane prima, mentre Giu e io (ve lo ricordate Giu??!!! :-) passeggiavamo per Trastevere e che si cercava un posto in cui bere un bicchiere e mangiucchiare qualcosa e nel quale anche con Giuliano abbiamo pranzato più di una volta. E l’unica foto per la quale non sono state usate luci (meno male che lui se le era portate appresso da Trieste…) e per la quale non abbiamo ‘studiato quasi niente, insomma, ci siamo limitati a ordinare il pranzo… Ecco com’è andata. Il posto comunque si chiama Ditta Trinchetti (nella foto qui sotto), fra l’altro è molto carino e non si mangia affatto male. Già che ci sono li ringrazio per la pazienza che hanno avuta che come dire eravamo un po’ ingombranti come clienti. ps. per la cronaca, la vespa che si vede sullo sfondo in realtà è grigia (sic). ps2. E comunque la copertina essendo una sovracoperta si può anche togliere. Grazieaddio :-))
Cavoletto & friends
Come dicevo, ogni luogo è stato l’occasione di incontri, e tutti gli incontri sono stati belli ed edificanti, perché tutte le persone che ho incontrate erano felici di condividere qualcosa del loro territorio, di far assaggiare i loro sapori, di raccontare qualcosa della propria infanzia, di portarti a casa a sfogliare il ricettario della nonna. Davvero, se ci ripenso è enorme, ed è senz’altro una bellissima e importante particolarità del tutto italiana. Gli incontri, fatti negli scorsi mesi ma anche prima, negli ultimi anni, ho cercato di documentarli nel libro, troppo lungo elencare qui tutte le persone che in qualche modo hanno alimentato il mio desiderio di sapori e sapere, spero sopratutto di non aver dimenticato nessuno nei ringraziamenti (veramente mi sveglio di notte col terrore di essermi colpevolmente dimenticata di ringraziare qualcuno…). A tutti colloro che hanno incrociato la mia strada in questi mesi e anni, a tutti coloro che mi hanno insegnato qualcosa, un sapore, una parola, una storia, una ricetta, vorrei ancora dire un enorme grazie.
[foto: Margherita, a casa sua a Cagliari, con la sua panada vegetariana – la mia replica si trova nel libro]
Famolo strambo
Piccolo elenco delle cose bizzare/vergognose che uno è portato a fare perché trascinato dall’entusiasma di star a scrivere un’opera per i posteri (sto scherzando eh ;-): fotografare senza permesso anziani signori per le vie di Venezia e rischiare di prendersi un colpo di biusta della spesa in testa (l’ho comunque messo nel libro che lo trovo molto bello, e poi è una sagoma… :-); fotografare adetti alla macellazione al mercato di Cagliari e farsi guardare piuttosto male…
; rischiare di farsi venire la nausea da pasta fresca, ricominciando 4 volte la sfoglia dei fazzoletti per capire lo spessore che ci voleva di preciso…; cucinare con le prime pesche (spagnole) della stagione (nota per più tardi: le prime pesche spagnole della stagione andrebbero bene in sostituzione delle palle da bigliardo); pranzare con pasta piena di burro e formaggio di montagna fuso quando fuori ci sono qualcosa come 35 grgadi (dentro, grazie alle luci per le foto, ce n’erano 38, circa), ma questo è proprio un classico; riempire il frigo di cheesecake alla pesca (a un certo punto ce n’erano 3…) e propinarli a chiunque capiti a tiro (Dovete leggere il contatore del gas? Certo si, e, senta, posso incartarle anche un pezzetto di cheesecake con le pesche, che se lo porta a casa?? :-); idem con i dolcetti alle mandorle che ho provato e riprovato e aggiustato 4 o 5 volte ( a colpi di 40 dolcettini per giro vi lascio fare i conti); rischiare di far prendere la polmonite a tutta la famiglia trascinandola in giro per i paesini ventosi dell’entroterra umbro al primo raggio di sole della primavera; usare il passeggino (con bimba dentro) come parasole quando si è trattato di fare una foto della terrina di ricotta e primizie sull’unico metro quadro di pratolina trovato nel raggio di 1km intorno a casa mia (certo che certe volte, visto da fuori, devo proprio sembrare una fuori di cucuzza… :-); girare per l’entroterra marchigiano fermando la macchina ogni 20 metri cioè a ogni campo di girasoli e farne tremila foto che manco fossi una turista nipponica sguinzagliata in giro per il colosseo; fare autoscatti con ‘colata di cioccolato’ (e non avete idea di cosa non si combini in quei casi, c’erano tracce di cioccolato persino sul pavimento) ecc.
[foto: retroscena della foto di p.119, terrina su sfondo di margheritine con passeggino parasole…]
Playlist
Perché credo che quello che facciamo è anche in qualche modo impregnata dall’umore che abbiamo in quel momento e dalla musica che ascoltiamo (e anche perché io non riesco a lavorare senza musica, mi da concentrazione, calma, serenità e energia, a secondo di quel che serve… :-)
– Hooverphonic – Jackie Cane (i 40 primi secondi sono semplicemente fa-vo-lo-si, da ascoltare rigorosamente a palla)
– Celine Dion – on ne change pas (on ne change paaaa-aaaaa, on attrape des airs et des poses de comba-aaaaaaaa), momenti di amarcord, boh…
– Peppa pig – (everybody looooves Peppa Pig, and jumping up and down in muddy puddles of course… :-)
– CPEX – Boecht van dunaldy (no vabbe, meglio che non ve la spiego questa, tanto non potete capi’, anzi, se qualcuno la capisce mi scriva che gli devo una Hoegaarden! :-)
– Dire Straits – Money for nothing (We gotta install microwave ovens / Custom kitchen deliverie-e-e-e-eeees / We gotta move these refrigerators… )
– dorval – un po’ tutto l’album Celle que vous croyez è stata un’ottima compagnia musicale per scrivere i testi del libro
– Jeanne Cherhal – Le petit voisin (le petit voisin s’appelle Jocelin, avec un p avec un f comme dans Martine, le petit voisin il a un grain.… – per i momenti di umore surreale)
– KT Tunstall – Little favors, the girl and the gost, golden age, di lei comunque è ottimo tutto
– Stephan Eicher – Cendrillon après minuit (adoro l’intro, l’ho ascoltato fino alla nausea, quasi), Venez danser, Rivière e comunque, io adoro Eicher :-)
– E sopratutto: l’integrale di Sia, in particolare Big girl little girl (you’re a ripped curl), Day to soon, Breathe me, e lo stupendo Titanium (I’m bullet proooooof, Nothin’ to loooose (…) I am Titaaaaaaniiiiiiiiiiiuuuum …– della serie ‘un po’ di David Guetta e un doppio caffè e va subito meglio…:-)
[foto: Cagliari, stagno di Santa Gilla, i fenicotteri avvistati con Valentina – grazie Vale!!! ;-)]
Ma che bella notizia, non vedo l’ora di sfogliarlo…
Ciao, ho acquistato il tuo libro la scorsa settimana,fantastico!!!! e’ il tuo terzo libro che ormai fa parte della mia piccola libreria,cosa dire non sei brava, molto di piu’, le ricette sono sempre meravigliose e le foto, per quelle non ho parole adatte,grazie rallegri le mie ore dedicate alla lettura, ma anche la mia casa che con i tuoi libri sembra piu’ accogliente e per finire stupisco sempre le mie amiche con le tue ricette,veramente complimenti.ciao Marina
J’ai hâte de le voir. Sans souci, je suis sûre que c’est une réussite! Bravo!
Congrats Sigrid! J’ai hâte de le voir. Je suis sûre que c’est une réussite!
Ho fatto ieri il tuo “pesche alla piemontese (cheese cake remix)” . Assolutamente delizioso!!! (anche se confesso di aver fatto l’interno con la solita formula cotta, quindi mettendo uova e niente gelatina nè panna… lo so, non si fa così… ma lo spunto che mi hai dato è stato: “fai un cheese cake con una gelatina di pesche sopra e sotto una base con amaretto e cioccolato”. Inoltre, ho aggiunto, come tu consigliavi, all’interno anche metà della purea di pesche con cui poi ho fatto la gelatina.
Insomma, il tuo libro è ancora una volta un bel serbatoio di spunti e di idee oltre che di ottime ricette.
Domani faccio il polpettone con mortadella e amaretti (dato che li ho avanzati dalla base del cheese cake)… e poi ti dirò…
Libro arrivato e….. è bellissimo, belle le foto ed i racconti, lo leggerò in un fiato!
Poi via con le ricette!
Ho comprato oggi il libro, mi è talmente piaciuto che non ho saputo resistere, doveva essere mio! Non vedo l’ora di preparare le buonissime e bellissime ricette che vi sono illustrate! complimenti per le foto…bellissime!!! un abbraccio Sara
Cara Sigrid, ho il privilegio di essere amica di Margherita e di Valentina in un colpo solo, mi danno ricette e mi invitano a cena, cioè mi coccolano, sapevo dei vostri incontri e ieri Margherita mi ha regalato il tuo davvero emozionante libro. Ho cominciato a leggerlo al giardino pubblico e l’ho finito nel pomeriggio a casa. Mi sono anche commossa. Quando sono arrivata alle mulinciani col formaggio ragusano: perché io vivo qui a Cagliari da quando avevo 8 anni ma sono siciliana di Ragusa e mio padre le melanzane le chiamava i mulinciani e sul filo del ricordo mi aveva insegnato a fare la pasta alla Norma come si deve e non come facevo io, da giovane, quando mescolavo il sugo con la melanzana (mai!!!). Mi sono emozionata sugli scatti di Mothia, luogo raro. E su Cagliari: regalerò il tuo prezioso libro a mio fratello che sta a Milano e ama moltissimo questa città dove siamo cresciuti e il mercato di San Benedetto è il luogo dove ormai sempre più spesso compra un regalo per sua moglie quando viene velocemente e riparte. Le foto sono mozzafiato, noi “cagliaritani” possiamo anche farci scappare una lacrima davanti all’elenco della locandina fine Ottocento dei dolci dell’ex caffé Genovese. Ho trovato straordinario il ricordo sui frequentatori di San Benedetto, ha ragione Margherita: hai colto l’essenza di un luogo la cui magìa non sono i banconi o l’edificio (brutti, vero?) ma i venditori che si tramandano quel lavoro speciale e i clienti che hanno imparato a far la spesa coi genitori. Da “cagliaritana” ti ringrazio perché hai raccontato con amore il fascino di questa non troppo nota città, Sandra
Complimenti!!! è davvero un capolavoro, come gli altri… Ieri mio marito me lo ha regalato facendomi una sorpresa incredibile, dopo che da 1 settimana gliene parlavo. Cosa dire! davvero stupendo, bellissime le foto, le ricette, l’impaginazione e le emozioni che scaturiscono dai colori e dalle tue incantevoli descrizioni.
Davvero stupendo, ora… resta la voglia di lasciarsi incantare anche dai sapori dei manicaretti italiani :-)! non vedo l’ora di mettermi ai fornelli.
Ciao Sigrid, complimenti per il libro. Non l’ho ancora comprato ma mi ispira un sacco. E’ comunque sulla mia lista dei desideri. Io aspetto anche un tuo libro di food photography… :-)
Arrivato! Finalmente Amazon ha consegnato il libro e devo dire che è bellissimo! Complimenti, complimenti e ancora complimenti!
Grande Sigrid! Non vedo l’ora di sfogliarlo.
Anzi in pausa mi faccio un salto alla Fnac. Perchè ce l’avranno alla Fnac vero???
Complimenti davvero
Vale
Grazieeeeeeeeeeeeee ;-)
comprato appena uscito come sempre! me lo sono comprato e l’ho messo in valigia per l’Africa, dove vivo. mi fa compagnia, me lo sto gustando pagina per pagina, e anche se nn trovero’ gli ingredienti italiani piu’ tipici si puo’ sempre sperimentare altro. complimentissimi per le foto come al solito stupende, per la scelta della carta e tutto quanto….
Complimenti Sigrid! Stiamo guardando “Diario italiano” in redazione e ci piace molto. Con gioia grande vorrei informarti, che tengo nelle mani il tuo primo libro edito in Polonia “Regali golosi”. Ti aspettiamo fra un mese in Polonia. Cordiali saluti da tutto il gruppo JEDNOSC.
Complimenti Sigrid! Stiamo guardando “Diario italiano” in redazione e ci piace molto. Con gioia vorrei informarti, che tengo nelle mani il tuo primo libro edito in Polonia “Regali golosi”. Ti aspettiamo fra un mese in Polonia. Cordiali saluti da tutto il gruppo JEDNOSC.
Ho visto il tuo libro in libreria: bello
Enrico
http://lefrancbuveur.blogspot.it
Fantastico questo post, rende meravigliosamente l’idea della passione che ci metti ogni giorno in quello che fai :-)
il libro sarà stupendo, ne sono certa ed in bocca al lupo ….
io faccio parte dei curiosi che vogliono capire con che macchina fotografica hai fatto le tue fantastiche foto… grazie di aver pensato anche a noi.
un abbraccio portafortuna .
Sigrid, ma che gli hai fatto a quelli di Dissapore!!!!
Avevo già notato il retrogusto livoroso di alcuni loro post apparentemente neutrali, senza tener conto del numero di segnalazioni rivelatesi autentiche delusioni.
Ma qui era proprio un invito a nozze per i tuoi detrattori più accaniti. Sono arrivati al punto di tacciare di autoreferenzialità il tuo post sul libro, come se uno non potesse parlare di sè e del proprio lavoro in casa propria e con i propri amici. E’ davvero il massimo.
Sursum corda, l’invidia è il prezzo del successo! Ho invece trovato carinissima la presentazione che ti ha dedicato il gambero rosso. Ma quanto sono curiosa di provare questa tua paella isolana… ma qui al centro del mediterraneo il libro ancora non c’è!
Benvenuto a casa mia caro “diario italiano”! Sfogliato al volo per mancanza di tempo, ma mi sembra bellissimo…ci ho trovato a prima vista quel qualcosa che mi fa apprezzare molto i tuoi lavori, ti ho “conosciuta” innamorandomi al supermercato di “regali golosi”…bè la bella sensazione che mi è rimasta una volta chiuso il libro è la stessa…e ho già scelto la prima ricetta che proverò…”torta di polenta, mele e mandorle”! :)
che ti dicevo, urge la translation…..
mi andrò a sfogliare il nuovo libro molto presto… bello il racconto della nascita di questo nuovo lavoro e… DITTA TRINCHETTI NUOVA SCOPERTA??? io ci vado anche solo per mangiare sotto agli utensili che scendono dal soffitto ;P
Aspettavo ancora un regalo per il mio compleanno. Beh è valsa la pena aspettare, il mio “martirio” mi ha fatto davvero una bella sorpresa; bella ed emozionante quanto il tuo libro o meglio sul tuo racconto di viaggi e di sapori.
Ancora complimenti.
Baci
Barbara
Sarebbe stata la conclusione ideale,ma aihmè non l’ho mai letto (di lui ho letto solo Tokyo blues ..arghh :-)…il motivo è molto più banale…mi chiamo Greta e nonostante il nome non proprio esotico quando ero bambina mi capitava abbastanza spesso che mi chiedessero: “Creta con la “C”?”….siii buonanotte!!!! :-) Ancora congratulazioni e grazie per avermi suggerito la prossima lettura :-)
Già comprato: stupendo come al solito..brava Sigrid!!!!!!!!!!!!!
Che dire… complimenti!
Se solo lo tradurrai in english, lo potrò passare alla mia dolce metà per iniziare a studiarsi questa incredibile nostra penisola.
Intanto in Sicilia siamo stati dalle suore di Agrigento (di cui vedo il convento in foto sopra), con tanto di dolcetti – i migliori in assoluto, meglio anche di Maria Grammatico (imho).
Insomma grazie per le dritte, a distanza di tempo. E te ne passo una (magari già scoperta): questo piccolo incredibile B&B fuori Marsala, dove si DEVE provare il couscous di pesce di Paola.
http://www.daisicilianipaoloepaola.com/home.html
Buona fortuna, ciao!
Ommadonnaillibro!!!
:)))))
Per non parlare della copertina… della lochescion… e del valore economico mostruoso che hanno acquisito, improvvisamente, le mie foto di te che fai le foto… :DDDDDD
Da vendere al miglior offerente, ovvio.
Sarebbe ora che la Feltrinelli aprisse una filiale a Budapest, uffa…
Giu
sono rientrata in Italia giovedì…. e neanche a dirlo… tempo un paio di lavatrici e svariate sessioni di coccole al gatto… e l’ho preso subito… bello, diverso… interessante.. e sono al primo capitolo cioè Venezia.. e mi è piaciuto il taglio così strettamente personale e intimo della “tua” Venezia.. in fondo è stato ancora come parlare con te.. in mezzo alla strada sotto casa tua :)
un saluto di cuore, tanti complimenti e.. a quando una presentazione con oceanico bagno di folla :)??
Valentina aka Ellen Olenska
L’ho compratoooo!! E’ stupendo! Complimenti davvero Sigrid ^_^
Celoooooooo!!! No guarda, su Sia non mi freghi, lol :-))) (per fortuna fin qui ho materiale a sufficienza, sono scampata al pericolo Aguilera, lol – poi oddio, per carità, ha pure una voce niente male però un po’ too much per me, c’è molto di peggio come pop in giro ;-) Comuqnue non mi stupisce affatto che le affinità elettive si possano sovrapiorre su più domini ) o qualcosa del genere :-) Aka: se trovi nuove musiche interessanti, facci un cenno!! :-) Anzi, a proposito di affinità elettive.. ma Kreta come in l’uccello che girava le viti del mondo? :-)
Congratulazioni, sembra bellissimo, e sei tu quella in copertina??? Che bella!
Ciao
Alessandra
Non c’è due senza tre!! abbiamo parlato di te e dei tuoi libri proprio ieri all’emporio delle spezie a testaccio, ho dichiarato di essere una tua “amica di blog”(!!) e la signora mi fa:” e il tuo blog come si chiama?”. E qui io :” beh, ecco, il mio blog , non parla di cucina… sarebbe un blog più incentrato sul teatro, la danza, altre cose… insomma.” “Ah”, fà lei, e lì ho capito di avere perso tutto il suo interesse, mannaggia, nonostante l’acquisto di vari kg. di frutta secca, zenzero e baccelli di vaniglia:-)) ( emporio delle spezie, se mi leggi batti un colpo!)
Comunque ora corro a comprare il tuo terzo capolavoro, che sono sicura, mi piacerà.molto. monica
Sigrid, a proposito di compilation. Guarda qui sotto e dimmi se la prima canzone non ti ricorda qualcosa (ho pensato espressamente a te quando l’ho scelta)
:-)
http://www.leparoleelecose.it/?p=6602
“Voglio lo voglio lo voglio!!!” Stile bimba che fa capricci, non so se avete presente. Ormai ho una wish list Sigrediana/Cavolettiana da far venire il mal di testa a San Nicola che il 6 dicembre dovrà fare straordinari solo per me!!! In copertina sei semplicemente fa-vo-lo-sa!!!!!
Ho sfogliato il libro ieri e ti volevo fare i complimenti per l’ottimo lavoro..spero che il tuo viaggio italiano non si esaurisca qui e che il diario possa continuare a crescere (il mondo è grande :-).piccola considerazione: rimango sempre stupita nello scoprire che le persone (e il loro lavoro) che ci piacciono spesso hanno i nostri stessi gusti su altre cose ..è il caso di Sia ,io l’adoro (tanto che pure io sono diventata imbecille con titanium di guetta e mi sono pure messa ad ascoltare l’aguilera (ma solo le cose che le ha scritto Sia :-)) quindi se la proprietà transitiva si potesse applicare anche ad altre cose e se ti fosse sfuggita questa chicca ti dedico questo pezzo (ok non è il pezzo adatto all’occasione ma è da sturbo!!): http://www.youtube.com/watch?v=rMT3fxpocXE&list=FLfNDlteB94loAg0FwjzzoTQ&index=2&feature=plpp_video
Che emozione dare il “benvenuto” al tuo nuovo libro! Congratulazioni, ma non c’era da dubitare che sarebbe ben riuscito…. il tuo Amor Proprio può tirare un sospiro di sollievo, ed io correre a comprarlo.
No n vedo l’ora di avere il libro tra le mani. In bocca al lupo Sigrid
ciao, ti ho scritto qui sotto, devo aver fatto un po’ di confusione
ciao, anche questa volta arrivo tardi come sempre del resto.
Avevo già sentito parlare di te e qualche volta sono venuta anche a curiosare nel tuo blog, mi piace molto il tuo stile.
Oggi ho fatto un giro in libreria, tengo a precisare che abito a Merano BZ e l’unica libreria è tedesca con un angolino riservato a qualche libro italiano. Sono stata attirata subito da un libro, in un primo momento non mi sono accorta che fosse tuo, è “regali golosi”. Sono entrata nel tuo blog per farti i complimenti e per dirti che mi piace moltissimo, ma a quanto pare sono rimasta molto indietro. E’ un piacere averti conosciuta e grazie, non vedo l’ora di provare qualche tua ricetta.
baci
sabina
In bocca al lupo per il tuo libro!
Molti dei luoghi che nomini li conosco.. ad esempio il mercato di testaccio vecchia e nuova versione (più pulito il nuovo più caratteristico il vecchio!).
Molte delle urgenze culinarie sulla ricerca di cibi… le ho risolte andando ad Eataly..anche se mi piace fare giri nei ”vecchi” negozi di gastronomia dove ci sono persone che sanno cosa ti vendono.. oramai sono rimasti pochissimi di questa specie!
A presto…
‘o
Complimenti Sigrid!
non vedo l’ora di sfogliarlo!!
prova
Complimenti Sigrid!!!
Non vedo l’ora di averlo! :-))
a me la copertina piace!!! mi fa immediatamente pensare a come dev’essere il libro dentro!!!
sentendo come lo descrivi, lo immagino molto più simile al libro del cavolo che a regali golosi….quindi credo proprio che mi piacerà (in effetti… se devo dire il secondo libro l’ho trovato un po’ più impersonale rispetto al primo!) e….come gli altri due…credo proprio che me lo regalerò!!!
Complimenti Sigrid! Mara
Fantastica notizia, poi sono cresciuta con i fenicotteri di Cagliari e la foto che vedo mi commuove. complimenti…
Che bella notizia! vado subito a scaricarlo nel mio ipad… complimenti Marica
Ogni volta che visito il tuo blog è sempre una piacevole sorpresa! sei il mio mito… ciao Marica
Bravissima Sigrid e complimentoni!
Bravissima Sigrid e complimentoni!
Sigrid sei fantastica, come fai a ricordarti? Comunque quando arrivi fai un fischio …
avevo scritto un commento ma nn so dov’è finito:( volevo solo manifestarti la mia soddisfazione nel leggere che è uscito il tuo nuovo libro!! domani corro in libreria…..
ma…dicevo…sei passata da Livorno?
un abbraccio e un grosso “in bocca al lupo”
Fantastico il testo sopra Sigrid, se il buongiorno si vede dal mattino questo libro sarà bellissimo. Fra parentesi queste sono le cose che fai meglio, raccontare e fotografare in giro. (secondo me).
Ciao Sigrid, ho appena finito di sfogliare il tuo nuovo libro, è veramente bello!
Sai mica se è prevista una traduzione in italiano di “Marinades”?
In caso contrario me lo procuro in francese e mi armerò di vocabolario.
Ciao
Patrizia
grazie e quando vuoi fare un salto nelle Marche – diciamo soprattuto anconetano e pesarese-urbinate – per vedere posti bellizzimi, fai un fischio :-)
e c’ho anche l’indirizzo di uno spacciatore di olive ascolane che non si può stare senza.
sono senza parole! Sigrid sono piegata in due dalle risate e come sempre hai dato colore alla mia giornata!! Grazie! Non vedevo l’ora che uscisse il tuo nuovo libro e presto sarà mio!!!!!
Ciao Sigrid!
Stamattina, dopo aver avuto a che fare con ‘simpaticissimi’ dipendenti Enel, Energas, Gori e compagnia cantante…avevo bisogno di un tuffo nella mia ‘realtà sognatrice’ per dimenticare il bruttume (esiste questa parola?) della burocrazia! E così, nonostante un acquazzone epocale e le scarpe sbagliate (ballerine sotto la pioggia? Yes I can!) sono rimasta a Sorrento per fare un giro tra i vicoletti che sicuramente conosci….e per asciugarmi un pochetto sono entrata nella mia libreria di fiducia…mi sono fiondata sul libro di Malvaldi (un giallo con il Pellegrino Artusi!), ho infilato nella cesta anche due libri della Simonetta Agnello Hornby…e solo alla fine sono arrivata al reparto ‘libri di cucina’ e sono rimasta impalata davanti allo scaffale quando ho visto il tuo nuovo libro! Che sorpresa! Ovviamente, dato che ho adorato i due libri precedenti (ti sarò eternamente grata per la ricetta degli Spritz perfetti e delle croquette de crevettes), ho messo anche te nella cesta :-) Ho già letto una parte del libro, che come sempre è scritto con il tuo sguardo incantato sulle cose e con quel tono confidenziale che ti rende subito ‘una di casa’. Devo dirti, poi, che mi sono sentita grata del fatto che tu abbia dedicato un capitolo alla Costiera! Un rimprovero però devo fartelo: vieni sempre a Vico Equense (la mia amatisssssssima città) e non sei mai venuta a pernottare nell’hotel dove lavoro! Ma com’è possibile? Guarda che qui ho 3 libri da autografare che ti aspettano, eh?
Congratulazioni, Sigrid! :)
stupendo!!!
Wowww ecco io me lo sono appena regalato quando sarà disponibile perchè per il momento su Amazon non c’è :-)
Grazie cara!
Baci
Proficiat Sigrid! Je viens souvent consulter ton site car je m’y retrouve un peu. Mijn moeder is van gent en mijn vader van Namen. Adesso vivo in Italia, come te. Ho scoperto il tuo blog pieno di tesori culinari e ispirazione. Comprero sicuramente il libro!
Il contenuto promette bene ma, se posso, la copertina non mi fa impazzire.. Guardandola resti lì a pensare: “Ma lo sfondo è finto o è una foto ritoccata? .. mm.. no dev’essere un set..”
Fa un pò effetto “The Venician a Las Vegas”.. non sos e mi spiego..
Tu cmq sei stragnocca! ;-)
Oggi sono passata in libreria con mia figlia, guardo e vedo questo libro meraviglioso! Lo sfoglio ed è l’amore a prima vista! Complimentissimi! Me lo sono regalata per il mio compleanno, mi piace davvero tanto, le foto sono belle, curiose, dei posti semplici, tavernette, le ricette invitanti e non troppo difficili. Ho promesso al mio marito che al meno una a settimana la faccio. Già ti conoscevo, da tempo volevo prendere i tuoi libri, ora finalmente c’è lo. Brava!
Oggi sono passata in libreria con mia figlia, guardo e vedo questo libro meraviglioso! Lo sfoglio ed è l’amore a prima vista! Complimentissimi! Me lo sono regalata per il mio compleanno, mi piace davvero tanto, le foto sono belle, curiose, dei posti semplici, tavernette, le ricette invitanti e non troppo difficili. Ho promesso al mio marito che al meno una a settimana la faccio. Già ti conoscevo, da tempo volevo prendere i tuoi libri, ora finalmente c’è lo. Brava!
credo che Comandante Amigo si stia attrezzando… è a tradizione: ti ho scoperta più di un anno e mezzo fa, e alla festa della donna, a furia di sentire parlare di sto Cavoletto e di assaggiare le tue ricette, è arrivato Regali Golosi. Poi la sera prima dei miei 30 anni, sotto al cuscino, c’era un pacchettino, con il tuo primo libro! Ora cosa si inventerà? Mi piace un sacco sfogliarti, sul blog rendi, ma su carta rendi ancora di più. E poi disegni un mondo bello! E credo che tutti ne abbiamo un pò bisogno! Tanti tanti complimenti! bacino, sere
Che bello!!! Quanto sono contenta!!! Questo weekend lo ordino…non posso farmi mancare anche questo libro…però come ti dicevo tempo fà via mail, dopo che ho acquistato un paio di libri della tua libreria, hai un “debito” con me ;) alla presentazione di questa nuova creazione mi autografi oltre a “Diario Italiano” anche Easy Finger? ;) ci conto eh!
Si prospetta anche questa volta un fantastico compleanno per entrambe, con un nuovo libro da promuovere per te e da leggere/usare per me! In bocca al lupo!!!
Sara77
L’ho visto ieri in instagram, invidia pura, qualcuno lo possedeva già!
Beh io passavo per linkarti in una ricetta che mi hai ispirato, ho ti ho copiato, non so’ l’ho letta l’anno scorso e mi è rimasta in testa…A questo punto scriverò anche di questo post…e del nuovo libro che devo assolutamente avere, gli altri mi sono piaciuti talmente tanto, che quello dei regali non so a quanti l’ho regalato…Vabbè ti saluto altrimenti finisco per svelare il mio lato da groupie :-)
Complimenti sinceri sinceri
Cinzia
ho fatto un pasticcio con il nuovo account…non c’è la mia faccia :-(
vabbè se ti interessa sono qui ilricettariodicinzia.blogspot.it
Sull’acquisto del libro da parte mia non ci sono dubbi (benedetto Amazon!!), sulla possibilità di averlo autografato come l’altro (da Mel Bookstore in via Nazionale) invece non ci siamo….una presentazione a Reggio Calabria stavolta mi farebbe comodo….!!!!
Sembra meraviglioso e che bella ricompensa dopo questo mese di “assenza” in cui devo dire ho sentito molto la nostalgia dei tuoi post :)
Capisco perfettamente. E infatti a noi tesisti si dice sempre di scrivere un capitolo, fare altro per qualche giorno e poi andarlo a rivedere…perchè subito non si riescono a vedere i difetti chiaramente. Mi fa piacere vedere che è così per tutti…perchè ho colleghe “lampo” che scrivono per 10 ore di fila, mandano il mteriale, ed è tutto perfetto. Boh.
Non ho ancora letto tutto il post ma mi hai già fatto venire la voglia di farmi del bene: più tardi scendo e vado a comprare il libro alla Feltrinelli e la settimana prossima m’infilo in un treno per andare da Emanuela al Testaccio!
Acquistato :)))
allora già l’idea del tuo nuovo libro mi entusiasma, poi ci hai messo la Vespa in copertina e per finire mi dici pure che il tuo salumiere balla il tango.. un en plein delle mie passioni!!!!
certo che mi ricordo :-)
Ti chiamo prestissimo!
Che bel reportage sul tuo libro, è un po’ come aver partecipato anche noi!
E che invidia, anche io vorrei farne uno :D
Marco di Una cucina per Chiama
Complimenti come sempre, Sigrid. Ho acquistato questo libro proprio ieri. Ne ho appofittato subito, senza sfogliarlo, perché tanto sapevo che ne sarei comunque stata soddisfatta :)
Buona giornata!
Mamma mia, deve essere bellissimo , mi hai fatto venire una curiosità che non ti dico La copertina mi piace tantissimo, un grande in bocca al lupo, Daniela
Beh, il mio compleanno si avvicina e io adoro gli autoregali :)
Congratulazioni per l’uscita! Io non vedo l’ora di assaporarlo!!!
Dal link risultava esaurito, se qualcuno avesse lo stesso problema, io l’ho trovato su Libreriauniversitaria.
ahahah! Già sicuro più veloce ;) Comunque si, non ci avevo pensato che effettivamente negli altri due c’eri sempre tu in copertina, però nel primo libro la foto mi sembrava più vicina allo stile tuo, sarà che non era (o non sembrava) proprio in posa, che non tutti gli elementi della foto erano perfettamente a fuoco… Magari per il prossimo valuta l’idea dell’autoscatto così provi una via di mezzo ;)
In questo caso è il format della collana che prevede che ci sia l’autore in copertina (del resto c’ero sempre io sui precedenti per cui ha un senso, di continuità, e anche perché non sono dei ‘ricettari’ neutrali, sono molto personali quindi ha un senso non mettere un ‘semplice’ piatto sulla copertina – ma cavolo sarebbe davvero molto più semplice, son proprio tentata, per il prossimo, un bel piatto di spaghetti e via! ;-))
Si infatti lo capisco, anche perchè se dovevi esserci per forza tu in copertina (a parte un autoscatto) era d’obbligo farla fare ad un’altro. Potevi fare anche tu la copertina se non fosse stato necessario che ci fosse la tua faccia, ma immagino anche queste siano direttive editoriali precise. Comunque alla fine l’importante è il contenuto, almeno per noi che ti conosciamo! ;)
Ma grazie Gian!! :-)) Oh ma noi abbiamo ancora una birra in sospeso, remember? :-)
Molto giusto il tuo commento. In realtà è una questione complessa, cioè, io ero partita dal pressuposto che non potendo farla io la foto di copertina, era giusto che colui che l’avrebbe fatta la facesse secondo il suo stile personale, insomma, il libro è opera mia e la cop giustamente anche è l’opera di un’altro. Ma come dici tu se c’è poi troppo stacco fra lo stile della copertina e il resto del libro finisce che la cop non è più rappresentativa del resto del libro. Insomma, ci devo meditare ancora un po’ (oltre poi al fatto che non mi fa del tutto inorridire la copertina, insomma, ho trovato tutta la faccenda piuttosto folkloristica e trovavo divertente raccontarla ma non è che io sia fondamentalmente in disaccordo con la copertina, ecco :-) comuqnue, una cosa certa: si impara sempre :-)
ma grazie!! (si ma la zucca?? ;-))
Ciao Virginia!! Bello ritrovarti qui! una carezza alla (immagino non più tanto) piccola Chiara! ;-)
Lol, ‘posh de noantri è un concetto interessante, sul quale meditare… In realtà però non sono tanto sicura sia proprio posh, comunque se hai occasione di sfogliarlo poi torna pure a dirci se confermi la tua impressione o altro :-) ps. missà che oggi ho saltato il pranzo causa scrittura di post-fiume in corso… :-)
In bocca al lupo per il tuo di libro quindi, facci un cenno quando esce!! Per quanto riguarda il capitolo sulle marche, non ho avuto modo di approfondire molto, sono rimasta poco, però mi è piaciuto molto (quel pezzetto di entroterra di cui ero curiosa). Mi direte… :-)
I’ll definitely have your copy flying over soon! :-) Oh, still have to send you the limoncello recipe you’ve been waiting for since april (ouch! ;-), I will, I promise. Hope to see you soon, you-know-where ;-) xoxo
Ancora graziee!! (già mi vedo la scena in libreria… ;-)
Laura è stata la priiimaaaa, confermooooo!!! Ci vorrebbe proprio uno spritz al Marca brindarci! Baci! ;-)
qui 4 euro il kg do pomodori non credo… Di Carrefour mi piace (oltre al fatto che anche i miei fanno la spesa al carrefour, in Belgio però) una certa attenzione al bio (frutta e verdura, yoghurt, latte formaggini freschi, ora pure qualche detersivo e la carta igienica, hanno persino dei biscotti stile plasmon ma bio), poi il fatto che abbiano alcuni prodotti tendenzialmente francesi (non moltissimi ma qualcosa c’è), mentre del defunto GS hanno ereditato la linea Terra d’Italia che pur non essendo alta gastronomia ha prodotti niente niente male (dal caciocavallo al burro piemontese passando per i taralli pugliesi e i baci di dama, sono tutti buoni, non straordinarissimi ma onestamente buoni). Poi ci sono cose sulle quali non mi trovo (il pesce persico della Tanzania per esempio…) ma ripeto, nell’insieme, mi sta simpatico… :-) ps. E sorry per le doppie, temo ormai sia na cosa genetica, lol :-)
hihihi, magari alla prossima copertina ! :-))
evidentemente hanno finito la scorta in magzzino. Volendo potete comunque prenotarlo e fra 2 o 3 giorni dovrebbero potervelo mandare :-)
Che bello che bello che è internet che permette di guardare al di sopra della spalla di chi sta sfogliando un libro e carpirne le prime reazioni! Grazie per averli scritti e buona convivenza con il diario! ;-)
In realtà è una questione interessante ma devo dire (perché ormai ho un pochino di esperienza coi libri – aka, sto diventando vecchia :-P), quelli di prima, cioè i due veramente ‘miei’, che sono come volevo che fossero, non loi trovo ‘brutti. Cioè, col tempo ne vedo i difetti, ma anche i pregi, vedo cosa non rifarei, vedo i progressi technici che ho fatto, misuro com’è cambiato il mio gusto, insomma, non potrei rifarli uguali perché io sono cambiata, sono cresiuta, ma da li a non volerli bene, o a volerli rinnegare, no, non credo :-) Il problema dello scarafone però che mi si pone quando finisco di lavorare su un libro è che ci sono talmente dentro, e sono talmente all’overdosi, che non riesco ad averne un’immagine completa, intera, è come se dovesse decantare, ecco… :-)
Lol, grazie Anna! E sono pure venua nelle Marhce, ma un po’ più a sud rispetto a dove sei tu… chissà, magari prima o poi… :-)
Ecco appunto non lo so, so solo che lo presenterò, hihhi :-) Vi dirò appena avrò news in merito, promesso!
Ciao Mari!!! Attendo tua mail, farò probabilmente un salto a Taste (n’effetti quasi quasi mi viene da pensare che dovrei proporre presentazione li, ma forse è un po’ tardi ormai, booooh, comunque se non sarà li qualche altra presentazione romana ci sarà :-), insomma, fatti sentire! Baci! :-)
naaaa, macccheeeee :-)
Ps. Ma quanto sei bona in copertina!?!?!
Sigrid congratulazioni! Bellissimo avere anche un bel dietro le quinte (come sai io mastico benissimo i dietro le quinte di spot pubblicitari di multinazionali, ma di libri ne so ben poco). Quindi complimenti per il post. Molto articolato, molto generoso e molto ben riuscito. Ovviamente voglio il libro subito! Ma su Amazon temo sia esaurito. Sarò a Roma per il Taste a proposito, per lavoro, quindi con ben poca libertà.. ma insomma ecco, l’occasione è arrivata. Chissà che riesca a farmene autografare una copia!!? Oltre che reperirlo, che qui mi sa che mi va a ruba! Comunque ti mando una email domani. In tutto ciò, ancora tante congratulazioni! Non ho dubbi che, nastrini o meno, sia un beellisssssimo libro!
Mari
quando lo presenti?
Lo voglio pure io! Così faccio un bel giretto per l’Italia :) Eppoi a me la copertina piace anche se un po’ “truccata”, sa proprio di “diario italiano”, è simpatica :)
Complimentissimi!!! Oltre alle foto stupende, mi piace tanto come scrivi :-))
Che meraviglia , brava !!
Ma quant’è bello? Non vedo l’ora di sfogliarlo! Questo sì che è un bel regalo!!! :-D
Un bacione
Ago
http://www.mypaneburroemarmellata.com
Jackie Cane is actually queued up next in my playlist immediately as I read this!
S u P e R !!!!!!!!!
Che rientro alla grandissima!
3 cose:
1. Questa volta mi metto d’impegno e compro il libro, però te lo dico… forse levo la copertina ;-)
2. Meriteresti un serio riconoscimento dal Paese, si vede che ami l’Italia e vista con i tuoi occhi la fai amare un po’ di più anche agli altri.
3. Che bello che sei tornata! l’ho scritto nel mio ultimo post dove non potevo non citarti
http://borgodelduca.blogspot.it/2012/09/una-ventata-daria-nuova.html
come al solito, grazie
Anna
Per la questione “ogni scarrafone…”. Quando ho scritto la mia tesi di laurea specialistica la trovavo bella…ora non oso andarla a rivedere. Ora sto scrivendo la tesi di dottorato, e a settembre trovo disgustoso ciò che a giugno trovavo interessante e intelligente. Il tuo libro è certamente bello, ma tra qualche annetto probabilmente lo rileggerai e lo troverai diverso…perchè nel frattempo sarai cambiata tu.
non vedo l’ora di sfogliarlo.. le foto di trastevere sono bellissime!! complimenti!!
il mio commento è sparito…boh? intanto il libro lo sto sfogliando, ammirando, annusando (per davvero, ché adoro l’odore della carta fresca di stampa) e già mi mordo le mani perché per fare alcune cose mi tocca aspettare la stagione giusta per gli ingredienti! Brava brava brava! :)
“il libro del cavolo” celo, “regali golosi” celo, “diario italiano” CELO!!!! Arrivato da una 1/2 oretta, finito di rassettare la cucina, pupo dorme, non vedo l’ora di sfogliarlo! (prima dovevo leggere il post però!) :)))
ora che so tutti questi retroscena, quando lo comprerò mi sembrerà che sia un po’ anche mio…non so come dire, grazie!!
Non vedo l’ora di leggerlo e regalarlo per Natale…..quello precedente continuo a sfogliarlo solo per il gusto di farlo. Brava.
ma è già terminato su amazon!!!
Commento doppio ##### cancellare che qui con tutti sti account non si capisce piu’ niente :D
Complimentoni!!
Aho’ io ci ho il 50% di casalinghità vogherese doc nel sangue, la mia opinione conta? :D
Complimentoni!!
Aho’ io ci ho un 50% di casalinghità vogherese nel sangue, conta la mia opinione? :D
Adorabilmente umana. Incluso il passeggino e gli occhiacci dei macellai cagliaritani. mi fanno sempre un po’ rabbrividire le mancanze di doppie, ma onestamente se scrivessi in francese scriverei delle corbellerie incredibili, quindi ci sta tutto. Ma Carrefour, sicuramente ha tutto ma i prezzi? Questa estate in Francia mi sono spaventata. €4.00 per 1 kg di pomodori. Però ci ho trovato dei tè che in giro non avevo mai visto… vabbè lo aggiungo nella lista dei desideri di amazon :) e brava!!
si, ai “blicchi”…! Ai BLOCCHI di partenza!
Solo per condividere la “curiosità” del caso … devo dire che il ero arrivata in anticipo, ossia prima di questo post di presentazione di Sigrid …
Non baro, potete controllare tra i commenti al post precedente ..
Stamattina ho ricevuto la copia del libro che avevo prenotato su amazon e, dicevo nel commento al post precedente, e lo voglio riportare qui altrimenti va perso: che il libro e’ così bello che mi ha fatto commuovere!
Ri-complimenti (i primi te li ho inviati via twitter :-) sono già come Bolt ai blicchi di partenza: appena lo avvisto in libreria….zàcchete! Scatto e l’acquisto! ;-)))
impossibile non comprarlo!!!!!sembra un sogno…mille complimenti :)
speriamo di rimanere ancora per un po’ dimenticati… anche se le marche si stanno riempendo di turisti e sono quasi la nuova toscana ;)
yay congratulations sigrid, so proud of you… the book looks gorgeous and i can’t wait to have a closer look at it (i can’t say ‘read’ until my italian improves to, um, a level above near-zero). missing you guys and italy! x
p.s. i know the carrefour! and the neighborhood deli!! :D
:-) ti leggo solo ora, essivede che noi marchigiani siamo curiosi o forse dimenticati e allora appena si legge “marche” ci si precipita a guardare.
Brava. Bellissimo il backstage e allora il nuovo libro sarà ancor più bello :))
non vedo l’ora di leggere cosa scrivi delle Marche che noi siamo una regione un po’ diconfine/dimenticata/trascurata e pocooooooo turistica :-) ma mooooolto bella, vedi appunto i meravigliosi campi di girasoli. che strano leggerti, io ieri ho avuto la bozza del mio secondo – libro – e sono un po’ in ansia…
ma che bel post!!!!!
Il libro pare molto figo…voglio dire…beeeellooooooo ovviamente, ma dalle immagini che posti sembra proprio…come dire…un ricettario POSH de’ noartri..non so se mi sono spiegata…e nel caso non fosse chiaro: E’ UN COMPLIMENTO!
Ma che ti sei mangiata oggi per produrre un post cosi’ abbondante e succulento ?
ciao
la lacrimuccia è mia, eh…
c’ho la lacrimuccia…
ohmmamma che bello (e sai una cosa? la copertina mi piace assai ;))!!!
Solo che devo leggermi tutto per benino stasera, quando, distrutta, sarò uscita dal delirio della giornata… spero!)
sono senza parole. ma ho la lacrimuccia. per la commozione.
sei grande.
ti abbraccio!
sono senza parole. però ho le lacrime agli occhi per la commozione. sei grande.
ti abbraccio forte forte!
Sono molto curiosa di averlo tra le mani e di vedere la parte marchigiana soprattutto (sono marchigiana!). Capisco benissimo il fermasi lungo i campi di girasoli. Lo faccio anch’io nonostante li veda da anni ed anni ma non resisto. Li fotografo anche secchi, sono belli lo stesso ;) Per la copertina, beh, effettivamente a me non piace ma immagino il casino che ci sia dietro su una cosa addetta unicamente ad attirare l’attenzioe e a vendere (le copertine le fanno per quello no?). Non mi piace molto come è stata tratta l’immagine, si vede che è molto lavorata, contrastata e con colori saturi e trovo stoni con le tue di foto che di solito sono molto più delicate, morbide come luce, chiare quasi eteree. Sarebbe bello se per una volta le copertine ripecchiassero davvero il libro. Ma l’interno ha le tue foto quindi è sicuro tutta un’altra cosa. Complimenti e auguri per il prossimo libro che hai già in programma di fare.
già mi piace!!! son pronta ad aggiungerlo agli altri due libri tuoi che svettano in libreria :)))))
Congratulazioni vivissime !!!
Che spettacolo!!Non vedo l’ora di mettere il nuovo libro sulla mia scaffalatura insieme agli altri due!
guarda, sono così contenta e fiera di te che ti regalo pure la mia canzone di oggi :-)
http://www.youtube.com/watch?v=M0IDiVQxZYg
Mio dio Sigrid che meraviglia e che bellooooo sei favolosa il racconto stupendo e divertente curioso di compare il tuo libro =)
fantastico! lo voglio subito! e ti dico già da ora che ,se possibile, i backastage dei tuoi libri mi piacciono ancora di più dei libri stessi ;)
Lo voglio lo voglio lo voglio!!! :D
Lo voglio lo voglio lo voglio!! :D
Sigrid sembra delizioso come gli altri, complimenti!!! Corro a comprarlo!!
Sigrid sembra delizioso come gli altri….corro a comprarlo!
Sono stata la prima? Che bello :-)
che meraviglia Sigrid mia, che meraviglia :-)
Beneeeeeee! Sono contentissimaaaa ;-) Ora ti scrivo per avere materiale per pubblicare la notizia… Baci