Crostata rustica con prugne, nocciole e rosmarino

plumgalette20_ssl

Da qualche tempo mi facevano l’occhiolino, al supermercato, certe prugne viola, chiamate italian plums. Mi chiedevo cosa potessero ben avere di italiano quelle prugne, quando dopo un po’ mi sono resa conto che in effetti nel nostro giardino calabrese abbiamo un piede con le stesse identiche prugne, viola scura dalla polpa giallognola. Sarà un caso? Comunque sia, prima ancora di passare alla cassa sapevo già che queste prugne le avrei abbinate un una crostata sciuésciué, di quelle che butti nel forno in un attimo. Una crostata rustica con prugne. E nocciole. E olio d’oliva. E rosmarino, allez! Una cosa molto Nord-Sud insomma :)
Detto fatto, l’intera operazione chiede davvero poco sforzo e il risultato profuma deliziosamente di autunno…

plumgalette6_ssl

Crostata rustica con prugne, nocciole e rosmarino

Per la crosta all’olio d’oliva

farina 00 150g
acqua freddissima 100ml
olio d’oliva 60ml
zucchero due cucchiai
sale mezzo cucchiaino

Per il ripieno

prugne o susine una decina
rosmarino un rametto
zucchero 4 cucchiai
farina di nocciole 2 cucchiai
farina 00 2 cucchiai
burro 20g
nocciole tostate 2 cucchiai

1. Preparare la pasta all’olio d’oliva: lavorare tutti gli ingredienti tranne l’acqua, poi aggiungere l’acqua poco a poco (e fermarsi quando la pasta forma una palla, probabilmente non userete tutta l’acqua). Lavorare velocemente su una superficie leggermente infarinata fino a ottenere un’impasto leggermente colloso ma non troppo, formare una palla, avvolgere con della pellicola e tenere al fresco per mezz’ora.

2. Stendere la pasta. Mescolare 2 cucchiai di zucchero con la farina di nocciole, la farina e una decina di foglioline di rosmarino finemente tritate. Cospargere la base di pasta con questo preparato, lasciando un bordo libero di 5cm.

3. Lavare e affettare le prugne, sistemarle sulla crostata, cospargere con altre 2 cucchiai di zucchero e fiocchi di burro, poi piegare i lembi di pasta sopra il ripieno in modo da coprirlo in parte. Infornare 180°C per 40 minuti. Lasciar intiepidire prima di servire. Cospargere con le nocciole tostate grossolanamente tritate prima di servire.

plumgalette3_ssl

plumgalette5_ssl

19 Commenti

  • Oliver Taggiasca ha detto:

    ottima ricetta! Io, però, per velocizzare ho usato una confettura già fatta di prugne. Purtroppo quelle in supermercato non mi soddisfacevano così ho sperimentato quella alle Pruge “Matra” (http://www.matraitalia.it/it/17-confetture-extra) e si sente davvero la differenza con quelle da supermercato. Un saluto ciao!

  • Silvana ha detto:

    Buonissima ! Inoltre mi piace molto anche come si presenta. L’unica problema che ho avuto è che non si è cotta bene nella parte inferiore (180° per 50 min.!). ps io ho usato dell’olio extra vergine o era preferibile solo olio di oliva ? Grazie Sigrid e complimenti !!

  • BarbaraPS ha detto:

    Leggo ora i commenti sulla quantità d’acqua. In effetti l’ho fatta ieri usando 75 ml d’acqua (e anche troppi così!). Dà soddisfazione questa pasta che si stende facilmente senza attaccarsi qui e lì, ma è un po’ difficile da tagliare… Comunque più sana della frolla. Se posso permettermi, il rosmarino – che ho messo – non mi convince. Forse un pizzico di lavanda? (Senza esagerare)

  • Anna ha detto:

    Grazie mille per avermi risposto così presto, non vedo l’ora di preparare questa
    crostata rustica.
    Anna

  • Sigrid H. Verbert ha detto:

    Allora, nel testo ho corretto un po’ il tiro diminuendo leggermente la quantità dell’acqua e precisando, cosa che forse non era chiara, che l’acqua va aggiunta poca a poca, qb. In realtà la proporzione di liquido a farina è sempre un po’ qb, perché non tutte le farine hanno lo stesso grado di umidità. Le farine americane (che io uso, trovandomi negli Stati Uniti) sono decisamente più asciutte delle farine italiane, e quindi prendono più acqua. Cmq, lunga spiega per dire che si, probabilmente userete meno acqua di quanto indicato, in ogni caso anche se vi ritrovate con un’impasto troppo appiccicoso, in questo caso, potete sempre correggere aggiungendo un po’ di farina, il risultato non ne patirà :)

  • Anna ha detto:

    Ciao, è una crostata che mi attira molto anche per la semplicità di esecuzione.
    Ma l’acqua nell’impasto non è troppa, rispetto alla farina?
    Grazie e complimenti per il tuo bellissimo blog!
    Anna

  • ilaria lionti ha detto:

    La proverò !, le susine o prugne, ce ne sono un sacco di tipi, mi piacciono in tutti i modi!!

  • Paola Blanc ha detto:

    Davvero molto invitante, bravissima Sigrid
    Paola
    http://www.lechicchedipaola.it/

  • Nuda Perla ha detto:

    Profumo di casa e di autunno.

  • Giulia ha detto:

    Domani la provo! Sei sempre la migliore Sigrid! A quando una ricetta delle gosettes? ;)

  • manuela ha detto:

    Grazie!

  • June Burns ha detto:

    What a pretty tart! Love the addition of rosemary, such a great flavor :)

  • Sigrid H. Verbert ha detto:

    Ciao Manuela, dunque, questa base di farina e nocciole serve 1) a dare del sapore in più e 2) ad assorbire i succhi delle prugne. In alternativa, come dicevo sopra, puoi usare amido e farina che mescolate alla frutta formeranno una leggera cremina.

  • Sigrid H. Verbert ha detto:

    Farina di mandorle! Se sei allergica pure a quelle puoi anche eliminare quella base del tutto e mescolare la frutta con un cucchiaio di farina, uno di fecola di mais e lo zucchero che prevede la ricetta. Lo scopo è sempre lo stesso: assorbire il liquido reso dalla frutta :)

  • Sonia Michalski ha detto:

    Ciao Sigrid buonissima! Cosa posso mettere al posto della farina di nocciole? ( allergica)

  • manuela ha detto:

    Ciao Sigrid, scusa ma come mai la farina mescolata alle nocciole e al rosmarino tritati?

  • Francesca Gariboldi ha detto:

    No ma meraviglia!!!questo weekend la faccio con la frolla…ti ho citato su tumblr se non ti dispiace!

  • elena bellodi ha detto:

    Da queste parti finiscono dentro i famosi gnocchi di susini!!!!! (che a Trieste tutto cambia nome!!!)

  • BarbaraPS ha detto:

    Si, la farò ! Sappi che al nord Italia, queste sono le prugne, altroché!

Commenti chiusi.