Per colloro che fossero afflitti da una qualche forma acute di distrazione, oggi piccolo recapitolativo: L’anno scorso a ottobre è uscito il libro del cavolo e siccome ormai siamo alla soglia dell’estate (vacances j’oublie tout e via dicendo), si può dire che siamo praticamente giunti alla fine dell’anno ‘academico’ (del cavolo, of course :-). E stato un anno in cui è successo di tutto e di più, fra birrerie capitoline e luoghi fashion milanesi, piazzette lagunare con spritz e polpette e gitine trippaiole nel Gran Ducato (quando mi dicono Gran Ducato io penso sempre al Lussemburgo ma sembrerebbe che i fiorentini ci tengono :-), en vrac, montagne di copie, quantità di scatolette, dediche, incontri, viaggi, visi, sorprese piccole e grandi, insomma, quasi che fosse venuto il momento di fare un po’ il punto su tutta quanta l’esperienza, e, in qualche modo, di chiudere dignitosamente l’avventura del libro del cavolo. Così, forse per colpa della recente full immersion nelle campagne belghe, tutto questo mi ha fatto pensare a ciò che si fa, prima dell’estate, a chiusura della stagione primaverile, nei paesini belghi. Ovvero: la braderie. Che è sostanzialmente una grande festa di paese, una specie di sagra se volete, in cui tutti passano almeno un paio di ore al giorno sulle panchine disposte sulla piazza centrale, a sbevazzare, mangiucchiare (o assistere al concorso del più grande mangiatore di… qualunque sia la specialità locale). Il vero punto forte di queste feste di paese è però, come probabilmente ovunque nel mondo: la loteria (la tombola, il pozzo di sant’antonio o come lo volete chiamare…). E così, a parte che organizzare una grande grigliata virtuale era un pochino complicato, mi è venuta voglia di chiudere quest’anno con un po’ di gioioso disordine e una festa di piazza, pozzo di Sant’Antonio incluso… :-)
Per completare il tutto, e perché una festa senza sconti non è una festa, Cibele propone, da oggi e fino al 8 luglio, 15% di sconto sul libro del cavolo acquistato in rete, sul sito Cibele
Intanto, piccola rassegna della farandole di ricchi premi e cotillons che vi ho diligentemente raccolti presso aziende e produttori amici (i queli già da adesso ringrazio calorosamente per aver aderito al volo alla mia ennesima idea del cavolo… :-), più giù poi vi spiego come potrete partecipare al sorteggio (perché stavolta non solo vi tocca cucinare, poi facciamo anche l’estrazione a caso :-P)
Un kit di alghe ovvero tutto l’occorente per poter finalmente cucinare giapponese a casa (aaaahhh!!!! :-), dal nori all’agar in polvere passando per il wakame e il kombu, il tutto confezionato in scatoletta di legno e in provenienza da la referenza in materia di alghe in rete, L’Algheria.
Per travestirvi da cavoletta en vadrouille, un kit di 2 magliette artiginale ‘speziate’ per lui & lei, in cotone biologico, realizzate a mano in Italia, firmate Altriluoghi, con scritte da scegliere a piacere fra zafferano, cardamomo e vaniglia…
Rifatevi il parco pentole, in rosso, con 2 pentole e 2 padelle Aeternum Bialetti a rivestimento ceramica (per cui sono candidamente bianche dentro – folle no?!! – e resistente ai graffi, abrasioni e alle alte temperature :-)
Per brindare con i strafiocchi a quel che volete, una Magnum di Franciacorta Cuvèe Prestige (Chardonnay 75%, Pinot Bianco 10%, Pinot Nero 15%), mandataci da Ca’ del Bosco
Dove la pietra è la misura della terra, limata dai venti africani, stanno gli olivi.
Dove mani e scale sono la misura della fatica, stanno le olive.
Dove fuoco e pietra sono la misura del tempo, stanno gli uomini e le donne.
Dove i profumi e i colori sono la misura del gusto, sta l’olio
Una copia di Ibleide, ed. Cibele, in kit con un assaggio di olio d’oliva Pianogrillo, protagonista del libro.
Una stampa fotografica di Davide Dutto, Isole Eolee (Lipari), foto 20x30cm con pass 30×40 su carta fine art bamboo, firmata.
Un pacco di n.5 salami crudi gentili d’la Granda, artigianali e piemontesi offerti dalla salumeria Dho (modestamente, la mia salumeria preferita in as-so-lu-to :-P)
Un pacco Garofalo DOC (Delizie di Onesta Cucina), contenente, oltre un’assortimenti di pasta Garogalo (please, try the ziti! ;-) una composizione di diversi prodotti campani tutti da scoprire: la cicerchia dai Campi Flegrei e i ceci di Cicerale, i pomodorini delle colline di Gragnano e il pomodoro Miracolo di San Gennaro; un peperoncino secco coltivato a Controne, l’olio monocultivar cilentano Carpellese, il Fagiolo Formella, e un (utilissimo) coltello in ceramica firmato Garofalo.
Dalla Illy art collection 2009, una collezione di 6 tazzine da caffè firmate Almodovar (decorate da collage di immagini e colori che ripercorre la carriera artistica di Almodóvar attraverso sei tra i suoi più noti lungometraggi: Mujeres al borde de un ataque de nervios, Atame!, Tacones lejanos, La flor de mi secreto, La mala educación e Volver), offerta da Illy.
Non ve lo presento più: l’unico, il mitico, l’irrenunciabile… blender KitchenAid® Artisan® rosso papavero che tutti vi invidieranno (e faranno bene. e ho detto tutto :-)
La leggendaria e irristibilisisma cocotte francese di ghisa, spesso imitata e mai uguagliata (e ce l’aveva persino mia nonna :-), non saprei se più bella o funzionale o viceversa: la cocotte Le Creuset, colore rosso, 26 cm di diametro. Il miglior amico del vostro boeuf bourguignon! :-)
Un assortimento di biscottini Loison, fra cui le canestrelle che sono quei biscotti di cui è meglio che io mi tenga alla larga (rischio strage, hum :-)
Un kit cioccolato Maglio, cioccolateria artigianale pugliese dal 1875, contenente un assortimento estivo: latte di mandorla, 3 vasetti di confettura, gelatine di frutta, una scatola di pasticceria finissima legno, un astuccio Dolci Frutti, e un Scatola Warhol con un assortimento di prodotti cioccolato Maglio. Enjoy! (e provate i dolci frutti che sono uva passa greca infusa nell’Aleatico del Salice Salentino e ricoperta di cioccolato, uno sturbo :-P)
The ultimate kit per il perfetto piccolo panificatore contenente le seguente farine: integrale macina, buratto, sfarinato di grano duro 100 % senatore cappelli, sette effe, 0 bio, farro bianco, sapori antichi, enkir, segale integrale, grano saraceno, mais biancoperla, mais giallo fine e un pezzettino di lievito madre (mancano solo le manine per impastare :-). Il tutto arriva nientepopodimeno dall’eccellente Mulino Marino, sponsor ufficiale del pane fatto in casa cavoletto :-) (per info sulle farine specifiche vedete qui)
6 bottiglie di SP68 (strada provinciale 68), nero d’avola e frappato, dell’Azienda Agricola Occhipinti e gentilmente mandatoci dall’irresistibile e biodinamicissima Donna Arianna (cfr p 138 del libro ;-)
Una cena per due persone con il Menù della Tradizione Piemontese dello chef Flavio Ghigo (come, chi è?? :-) presso il ristorante Le Antiche Volte, a Palazzo Righini, Fossano (CN), così potrete assaggiare anche il latte in piedi in VO e avrete anche una buona scusa per andare a vedere uno dei pezzettini del Piemonte che più mi piacciono :-)
6 bottiglie di olio extravergine Pianogrillo, Particella 34 cru 50 cl (così per le insalate, i primi d’autore e le mousse al cioccolato stravaganti sarete apposto per i prossimi 12 mesi :-)
3 bottiglie di Barolo Bric del Fiasc 2006 di Paolo Scavino. A proposito del Bric del Fiasc: Da questo vigneto, dal Fiasco, comincia la storia moderna della famiglia Scavino. Qui le uve di Nebbiolo erano sempre le migliori: così nel 1978 il giovane Enrico convince papà Paolo a vinificarle da sole. È nato così il primo cru, ancora oggi il più amato. L’austero ed affascinante re di casa Scavino…
Tutti i sapori della Sicilia in un pacco solo: 2 bottiglie d’olio evo, 1 vasetto di capperi, 1 vasetto olive nocellara in acqua e sale, 1 vasetto di salsa di ciliegino, 1 busta di mandorla val di noto, 1 bustina Origano, 1 busta di Timo, 1 busta di Salvia, 1 busta di Rosmarino, 1 busta di Alloro, 1 busta di Peperoncino, 1 busta di Finocchietto, 1 busta di Conditutto, il tutto firmato Scià (che sarebbe l’abbreviato di Sciatu, ‘fiato dell’anima’, tutto un programma… :-)
Una stampa di una mia foto tratta dal Libro del cavolo (trattasi delle madeleines a p.63), foto 20x30cm con pass 30×40 su carta fine art bamboo, firmata. Così poi potrete pensarmi anche quando non sarete al computer :-)))
Come partecipare?
Facileeeeee!! :-)) In sostanza funziona cosi: vi chiedo di fare una vostra reinterpretazione di una, qualsiasi, ricetta presa nel Libro del cavolo, liberamente, cioè prendete dal libro la ricetta che volete, rifatela tale quale o capovolgetela come più vi pare, fatene una foto, un disegno, un’illustrazione, una video, quel che vi pare, siate creativi (e se cambiate elementi sostanziali magari spiegatelo in qualche modo), e pubblicate il tutto in rete, dove volete voi, ovvero: sul vostro blog, su quello di vostra nonna, sul vostro forum preferito, oppure, opzione raccomandatissima, su flickr (ci vogliono 30 secondi per registrarsi è vi può sempre servire come album foto :-), insomma, ovunque troviate una manciata di kilobytes liberi per collocarci la vostra opera e mandateci il link alla vostra partecipazione nei comment a questo post, entro il 30 giugno mezzanotte. (nb. per chi pensava di usare Facebook: badate che se io non sono fra i vostri contatti non potrò accedere al materiale che avete pubblicato…)
Vi chiediamo semplicemente che la vostra creazione fosse nuova, che ci fosse solo una partecipazione a persona, e di riportare nel post che pubblicherete il titolo della ricetta e un link a questa pagina qui del bando. E basta. Fra il 1 e il 7 luglio Davide Dutto and myself sceglieremo le 20 partecipazioni che più ci piacciono (per le solite motivazioni assolutamente imprevedibili ovvero creatività, umorismo, affinità culinaria e chi sa cos’altro ancora). Infine una mano innocente (euh, vabbe’…) sorteggerà i 20 premi fra i 20 vincitori, i quali verranno annunciati l’8 luglio e riceveranno poi a casa il premio che sarà stato associato casualmente al loro nome. Tutto chiaro? Pronti??!! Via!!… :-))
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