Baby waterzooi

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Beh io non lo so cosa c’è qua ultimamente però il tempo vola peggio di prima, fra vago raffreddore, voglia di stare al calduccio, punti sulla to-do list che fa faccio davvero fatica a spuntare, sono almeno dieci giorni che mi sento come se non riuscissi a ingranare la marcia. Boh. Forse sarà il caso che io vada in letargo… :-) Intanto però vi scrivo di questa cosina qui, di corsa (tanto per cambiare :-) Sarebbe, secondo me, il nec plus ultra del baby food per piccoli cittadini del Regno di Alberto secondo (per tutti gli altri non so però ho come la sensazione che potrebbe piacere, tanto è pieno di ingredienti basic da svezzamento). Insomma, vi avrò già detto del Waterzooi, che è uno dei piatti fiamminghi più noti (nelle Fiandre :-) ed è sopratutto un grande classico di casa mia, una di quelle cose con le quali sono cresciuta e che ho sempre a-do-ra-to. Waterzooi significa, a secondo dell’interpretazione ‘miscuglio a base di acqua’ (sic) o, meglio ancora, ‘acqua bollita’ (ri-sic), tutto un programma insomma…

Si tratta comunque di una specie di brodo (di pollo o di pesce), in cui vengono cotte delle verdure tagliate a bastoncini sottili (solitamente carote, porri e a volte persino zucchine), poi si rimette nel brodo la carne di pollo o di pesce, si lega tutto con panna e tuorlo e, al momento di servire, si versa questa zuppa su delle patate bollite condite con prezzemolo (‘na roba da sturbo ma che ve lo dico affa’ :-). Del waterzooi ci sono in sostanza due versioni, quella di Gent, al pollo, e quella del mare del nord, con il pesce (vanno bene il merluzzo – quello nostro però, che è un po’ diverso da quello del mediterraneo – sogliole, cosa di rospo, turbotin, ecc). Anzi, mi accorgo solo ora che mentre avevo postato la versione al pesce anni fa, quella al pollo non c’è qui sul blog, cosa che andrà sanata prima o poi (peccato però che qui a casa c’è qualcuno che si dichiara obiettore di coscienza di fronte ai zupponi legati con panna e in cui galleggiano pezzi di pollo magari pure con la pelle… vabbe’ :-) Comunque sia appunto, visto che qui si tratta di educare una piccola belga, ho pensato di fare una versione omogeneizzata del waterzooi, da mixare, a secondo, con pollo o pesce (sogliola per me), in entrambi i casi la sbobbetta è stata molto apprezzata (e la belga grande conferma che la versione baby ha esattamente lo stesso sapore del piatto originale, eheh :-).

Waterzooi pour bébé: far bollire, in acqua (o in brodo di pollo – qui a casa si fa acqua che il brodo di pollo serve per la crema di cereali serale, bo), due carote, un pezzo di 5 cm di porro (la parte bianca), un pezzettino (4cm) di sedano, due piccole patate, una piccola zucchina (in stagione, ora al mercato non le trovo più quindi fo senza) e un rametto di prezzemolo. Quando tutte le verdure saranno morbide, eliminare il prezzemolo, e frullare le verdure aggiungendoci qb di acqua di cottura in modo da ottenere una crema liscia e non troppo densa. Prelevare la quantità che serve per il pasto di bébé, aggiungere una dose (nel mio caso, 20g) di pollo o sogliola cotto al vapore (entrambi dal mercato di S. Teodoro, ne preparo un po’ e congelo a porzioncine di 20g), una nocciola di burro (bio, del naturasì – ovviamente se siete integralisti potete usare l’olio evo, personalmente penso che una nocciola di burro from time to time vada benissimo e poi, ma forse non l’avevo precisato, noio siamo belghe qua :-)) e uno o due cucchiai di latte (idem). Mescolare bene e aggiungere infine un cucchiaio – o qb – di semolino o farina di riso per legare il tutto, e servire al piccolo pirana… :-)

105 Commenti

  • pippo ha detto:

    Si può usare la margarina al posto del burro in questa ricetta ? :)))

  • Mia ha detto:

    La repressione di certe persone è scandalosa….
    Gente che accusa di arroganza quando invece è lei che la porta avanti spada tratta…
    sfogatevi in camera da letto che è meglio….

  • radicchio ha detto:

    Dirò la mia: credo anche io che si stia facendo un enorme parapiglia per un po’ di burro ( e poi ci si stupisce tanto che scoppino le guerre).
    Quanto alla simpatia-antipatia per l’ospite di questo blog è assolutamente soggettiva ed il poter manifestarla è molto democratico.
    Ma una volta detto ” Mi stai antipatica, non ti posso sopportà,” io …cambierei can… ooops sito. La rete è grande!

  • GiuliaD ha detto:

    ………….

  • Daniela ha detto:

    Tornando a parlare del Waterzooi, posso dire che non mi intriga affatto.E’ sicuramente una questione culturale perche’ non sono nata in Belgio,altrimenti ne sarei sicuramente ghiotta.Ma pensare a questa brodaglia in cui c’e’ carne ( o pesce),verdurine,latte ( o panna)..per carita’..assolutamente no.

    Comunque,un tempo i blog di cucina erano luoghi piacevolissimi ,parlo di otto -nove anni fa’.Ormai la polemica e’ continuamente dietro l’angolo..davvero non se ne puo’ piu’.Basta !!
    Non che debbano essere tutti rose e pasticcini,ma per favore ..una blogger potra’ cucinare come cavolo le pare?
    Ancora ste’ discussioni trite e ritrite su burro,margarina,alimenti bio…che noia!

  • claudia ha detto:

    @stefano: ecco, ora dille (98) che i puntini devono essere solo tre ;-)))
    e comunque perchè lo scrivo male anch’io solo perchè non ho voglia di spostare il ditino sul tasto delle maiuscole.
    riguardo al mio mondo ed a me sono un campionario di contraddizioni, ma cerco di vivere bene e non calpestare nessuno. ne’ penso di possedere il Verbo, anzi prorpio per questo sono aperta a tutte le proposte. un po’ meno aperta alle prese per i fon…, ma non è questo il luogo per parlarne.
    piccola parentesi: io non ho nessun livore contro sigrid. ritengo che sia bravissima, che il suo blog sia tra i migliori ed i più completi, che le sue foto siano un po’ monotone ma belle, insomma… tanto di cappello!!! quello che contesto è una certa arroganza da parte della padrona di casa, una buona dose di furbizia che a volte sconfina nel pensare come stupidi tutti quelli che passano da qui (vedi risposta dei 20gr ed altro ancora) e soprattutto non sopporto l’imbarazzante prostrarsi di alcune/i. forse che se la si contraddice si perde la sua benevolenza??? insomma, io mi ritengo libera di passare da qui tutte le volte che credo, di leggere le sue ricette (e molte volte traggo ispirazione), di leggere o meno i post, e perchè no? ogni tanto potrò dissentire o devo solo e sempre dire si???

  • GiuliaD ha detto:

    @stefano: scusa ma non ho capito se ti riferisci a me oppure a un’altra giulia…..

  • stefano ha detto:

    scusate di nuovo. rispondo a claudia e a giulia e poi chiudo perché mi sembra demenziale. siete bravissime a sparare claudia e giulia. ma ripete o non sapete leggere o non sapete scrivere: io compro bio, mangio spesso bio, mi muovo come capita (che brava giulia che si muove solo con i mezzi! domanda vivi a roma?, allora consentimi ma non ci credo che ti muovi coi mezzi) e in vacanza come ci andate. coi mezzi pubblici? se volete vedere new york ci andate coi mezzi pubblici? già gli aerei sono pubblici…
    io faccio la raccolta differenziata da sempre in una città che non ce l’ha. porto le mie schifezze dove si può
    cerco di mangiare sano mi muovo molto e non ho bisogno di passeggiate bio per schiarirmi le idee. il vocabolario ce l’ho, anzi suggerirei di passarlo all’altra tua amica e farle notare che po’ si scrive con l’apostrofo e perché con l’accento acuto. ma basta, le sette sono altre! forse proprio quella a cui appartieni tu: il tuo mondo meno sporco e più bio

  • anna ha detto:

    Ciao a Tutti, proprio a tutti!
    Dico la mia…
    Secondo me AVETE RAGIONE TUTTI! e non è che lo dico per dire… se avete tempo rileggetevi: Sigrid tiene un blog e lo fa come le pare: non ti piace non leggerlo.
    Trovo però che non ha torto chi dice che a commento chiamiamolo “negativo”, Lei non risponda sulla difensiva, siamo onesti..
    Credo che Brenda abbia solo posto una domamda, abbia dato il la ad una discussione pacifica e tra l’altro con riferimenti chiari, tanto come Claudia e Robb. Dario super informatore e metti pace e Stefano simpatico e cinico (che ci sta x sdammatizzare). Cmq compriamo bio sperando di farci meno male in un Mondo sporco! Le ns. nonne, che mangiavano burro e son scampate fino a 97 anni, non hanno fatto la ns. vita ragazzi miei, stavano all’aperto, mangiavano verdura non o meno contaminata etc etc etc. ..
    Quindi credo che sia stata una discussione interessante (anche io sapevo delle patate)
    e c’è sempre da imparare!Concludendo ringraziando Sigrid che ci permette di confrontarci ed imparare! Buon we a tutti!

  • Leti ha detto:

    PER TUTTI I PALADINI DI SIGRID!
    forza spostiamo l’argomento su altro… perchè qui non se non può più del TONO assunto da qualcuno….

  • Brenda ha detto:

    @Robb: Sigrid dovrebbe avere tutti gli indirizzi email delle persone che commentano. Non so come funzioni ma se le scrivi forse ti può gentilmente dare il mio.

  • Glu.fri ha detto:

    Magna e lascia magná….

  • claudia ha detto:

    @brenda: vedrai che ora che hai lasciato intendere che sei un medico (sai bisogna proprio dirlo, perchè qui si “capisce” la “grandezza” solo di qualcuno), ora rinnegheranno i pediatri da giardinetti (29) e tutte le altre amenità che a me fanno un po’ pena. Ognuno è libero di pensare ed agire come crede (ed io sono la prima a dire che una torta con il burro è, dal punto di vista del gusto, di molto superiore ad una torta fatta con l’olio. Anzi, credo che il burro salato sia una delle cose più buone al mondo, ma questo non significa che ne mangi a bizzeffe…); quello che mi fa pena è l’incapacità di vedere le cose oggettivamente. Esempio: questo è un blog troppo democratico. .?. la padrona di casa risponde solo quando le aggrada, se per caso il discorso prende una piega che non le conviene lascia il campo alle sue fiere paladine, le quali PUNTUALMENTE spostano la discussione su altro. In democrazia si discute e a volte si riconosce di aver torto, magari solo nel modo in cui si risponde. Qui non l’ho letto una sola volta. Anzi…
    Altro esempio: la frutta e la verdura che compro io non sono bio, quella che compra sigrid sicuramente si, perchè nessuno ha mai sollevato dubbi quando propone questo o quel prodotto bio. Suggerisco a stefano e tutti gli altri di prendere un bel dizionario e leggere la differenza tra blog e setta. Se poi non lo avete andate a comprarlo, non con il Suv ma a piedi, che una bella passeggiata vi schiarirà le idee.

  • GiuliaD ha detto:

    @Robb. il tuo tono non mi piace e neanche ciò che scrivi. Detto questo e poi non interverrò più perchè assolutamente non ha senso: a me non interessa arrivare a 100 anni e con moltissima probabilità non ci arriverò e non è detto che nella mia vita non possa capitare qualcosa che faccia si che, nonostante una sana alimentazione (che non faccio), io non arrivi magari neanche a 70 di anni. Per me le schifezze possono anche essere dei dolci fatti in casa da me, magari con quintali di zucchero (di solito non acceddo ma c’è quella giornata che a me proprio va di mettere due cucchiaini di zucchero bianco nel caffè che di solito prendo amaro).
    Ci tengo a concludere dicendo che non mi piace chi, pur avendo a volte ragione, tratti gli altri come dei cretini ignoranti (forse non ne hai l’intenzione ma io leggendo i tuoi post ho questa sensazione…..) perchè non condividono le stesse idee o posizioni ( ognuno ha il suo percorso personale e forse non ci è ancora arrivato oppure semplicemente ha voglia di vivere la propria vita in modo diverso dal tuo).
    Chiedo infine scusa alla padrona di casa per aver farcito il blog di ben 3 prolissi e inutili commenti e vado a fare i biscotti;))

  • Robb ha detto:

    @Stefano: non vivo sull’Himalaya, uso i mezzi pubblici per spostarmi, non uso sempre cibo bio e nella mia alimentazione assumo anche saltuariamente il burro (pensa un pò come sono trasgressiva) ma almeno con la consapevolezza di quello che mangio (fa male uguale però). Cerco di comprare a km 0 e di mangiare pochissima carne e pesce (il cui consumo incide in maniera esponenziale sul consumo del bene più prezioso che è il nostro pianeta). Ma magari a te non frega nulla, ma chi ha dei figli potrebbe importare qualcosa.
    Leggo Sigrid prima di tutto perchè fa delle bellissime fotografie (ebbene sì, i blog di cucina con immagini sfuocate proprio non mi attirano minimamente), ho comprato due suoi libri e apprezzo il suo lavoro. Ma evidentemente a molti, sfugge l’opportunità di poter imparare qualcosa in più su quello che si mangia.

  • Robb ha detto:

    @Brenda: mi interessa quello che hai da dire, dove ti posso scrivere? Grazie

  • stefano ha detto:

    ripeto: e scusate se sono pedante, ma tutti questi naturisti perché leggete un blog di cucina che è un blog di cucina (baby o non baby) ma è un blog di cucina un blog di cucina un blog di cucina!!!!?????
    SUGGERIMENTI
    1. se non volete mettere il burro non mettetelo e non credo che sigrid sia una sprovveduta in questo senso anche se è belga :-) (ma le mamme italiane sono così tanto meglio?)
    2. ma vivete tutti sulle punte dell’himalaya e ogni tanto scendete dal contadino bio (che però annaffia le piantine bio con acqua che sicuramente bio non è, e alleva le piantine bio sotto un cielo che sicuramente bio non è) che vi elargisce i prodotti della terra bio?
    3. e da questo meraviglioso contadino ci andate a piedi con le scarpe fatte di pelle di capra bio o ci andatye (ripeto) con il suv?
    ciao a tutti e se non volete, potete non leggere e non mangiare (burro, of course, ma meraviglioso olio evo naturalmente bio)
    4. mi raccomando comprate solo carne da animali macellati al momento, ma macellati con dolcezza bio….
    ciao sigrid, keep well. i’ll always love you
    s

  • Brenda ha detto:

    @Dario: vero (la questione del bilanciamento di grassi saturi e insaturi), tuttavia nella pratica clinica non suggerisco mai , nè mi sentirei di farlo, di inserire il burro in svezzamento, nemmeno in piccole quantità nell’ambito di un piano bilanciato. Non ne vedo il motivo, neppure per quella minima parte di colecalciferolo.
    Quando è possibile, l’allattamento esclusivo almeno fino ai sei mesi e protratto fino all’anno di età è il modo più naturale e sicuro di gestire lo svezzamento senza ricorrere sistematicamente a cibi animali che si portano dietro altri problemi. Ovviamente il discorso è ampio, e ci sono atre variabili da considerare. Accetto volentieri riferimenti a dati diversi, se il tuo punto di vista è diverso (magari via mail che qui non è il caso).

    @Donatella: il problema è appunto che nelle ASL di informazione sul cibo se ne fa poca e personalmente le piramidi alimentari affisse in ASL e ospedali mi fanno accapponare la pelle.
    La realtà è che le persone tante informazioni le raggranellano qui e là, su Wikipedia, sul blog che va di moda e dai mille parenti che hanno teorie proprie sul cibo (in Italia poi troppi ce ne sono, di parenti).
    Sulla base di queste informazioni si convincono poi di fare il meglio che possono per i propri figli.
    Nell’alimentazione dei più piccoli è chiaro che non ci sono errori singoli irrimediabili , sono tante piccole cose messe insieme (vale anche per l’alimentazione degli adulti).

    Capisco il desiderio di evasione e leggerezza quando ci si rifugia nella lettura di un foodblog e persino un po’ di rifiuto di mettersi a pensare. É più facile cedere tutti insieme alla tentazione di vivere in modo approssimativo e godereccio (grazie Robb per ricordare che gusto e salubrità posso andare di pari passo).
    E capisco che questo non sia un blog tecnico, ma chi legge I blog ‘tecnici’ probabilmente già ha un approccio abbastanza corretto e critico. E purtroppo i blog di tipo diverso hanno bacini di utenza più piccoli.
    Però onestamente non capisco la chiusura mentale e questo prendere tutto sul personale, come se un’informazione in più offerta fosse un attacco a tutte le mamme del mondo.
    Visto da lontano (vivo in Gran Bretagna dove escludo si terrebbe mai una conversazione su questi toni, soprattutto sul cibo) lo trovo abbastanza avvilente.
    Detto ciò la chiuderei qui, visto che per la maggior parte dei commenti si è dovuto discutere di metodo anzichè di fatti. Almeno io la chiudo qui, se volete andare avanti fate pure☺

  • Martina ha detto:

    Booono il waterzooi!!Mi ricordo di averlo fatto l’anno scorso (la versione per adulti) con una tua ricetta!!

  • Robb ha detto:

    @mariaf: brava!! Un pò di sana censura è quello che ci vuole!! Che diamine!
    Mi sembra di esprimere delle opinioni senza offendere nessuno ne tantomeno arrogarmi il diritto di avere la verità in tasca, sto solo riportando dei dati che tutti possiamo leggere (nelle pubblicazioni scientifiche). Se poi preferisci avere le fette di salame (rigorosamente bio) sugli occhi, sei libera di tenertele.
    Grazie a Sigrid per lo spazio e per avere l’intelligenza di non censurare.

  • grigiotortora ha detto:

    sono un pò in ritardo sul commento (ma il mio letargo di questi tempi non è un dubbio, è proprio una certezza!) cmq vorrei dire a mario che la sua lista mi ha fatto venire l’acquolina in bocca, sarà anche l’ora, e anche intravedere scena di vita familiare, il tutto in poche righe. complimenti

  • Robb ha detto:

    @GiuliaD: non devi chiedere a me il permesso ma trovo superflui certi commenti pubblicati solo per difendere Sigrid. Su quanto scrivi sono d’accordo con te, ma dissento solo sull'”ogni tanto”; le schifezze (non so cosa intendi tu) non sono solo l’hamburgher del fast-food o le merendine della casa vattelapesca ma quello che inconsciamente e per semplice ingnoranza (=ignorante, colui che ingnora, preciso per non offendere nessuno) introduciamo con l’alimentazione (conservanti, pesticidi, coloranti, calorie vuote, grassi animali,…). Quindi il principio non è quello che mangi ma la CONSAPEVOLEZZA che hai mentre lo mangi e lo propini ai tuoi figli. E se poi l’umanità non fosse tanto interessata ad arrivare ai 100 anni, mi potresti spiegare cortesemente tutto questo affanno della medicina per la ricerca dell’elisir di lunga vita? Ti ricordo inoltre che certe patologie (tumori e diabete in primis) sono frutto dei nostri errori alimentari e se un tempo si moriva per pellagra o per scorbuto (per carenza di vitamine) oggi che questo problema è debellato almeno nei paesi occidentali, permetterai che un pò mi inalberi di fronte ad una mentalità disattenta verso la nutrizione. Ma sai quanto incide sui costi della sanità pubblica l’aumento dei casi di diabete di tipo 2? Cibo sano non significa dieta e tristezza (e qui confermi la mia tesi: cibo=supporto per l’anima) anche se purtroppo la maggior parte delle persone fanno questa associazione (ma non vorrei aprire voragini psicologiche che non sono di mia competenza), cibo sano significa (e te lo posso garantire perchè sperimentato sulla mia pelle) maggiore vitalità ed energia (ed un’altra lunga serie di vantaggi che se vuoi ti posso elencare). Mi scuso Sigrid per i post ma francamente la disinformazione proprio mi fa arrabbiare. @Dario: grazie per il chiarimento. Lo apprezzo molto :-)

  • mariaf ha detto:

    Riconducendomi a quanto cita Dario Bressanini sottolineo che “bufale” e pregiudizi alimentari colpiscono ogni volta in maniera devastante il NOSTRO settore primario (per intendersi agricoltura e allevamento) che versa già in grosse difficoltà e quindi prima di farsi paladini di non_si_sa_bene_quali crociate è opportuno documentarsi!

    … questo blog è un pò troppo democratico per i miei gusti … un pò di “sana” censura non guasterebbe e magari, visto che ci siamo, anche una limitazione della lunghezza dei post :)))

  • Donatella ha detto:

    @Robb: “Questo per dire che verita’ assolute non esistono. Le nostre nonne cucinavano anche con lo strutto e la mia (di nonna) ha vissuto 97 sanissimi anni”. Ti riporto ciò che ho scritto nel mio commento per farti notare che non ho scritto NULLA di ciò che mi attribuisci. NON ho parlato di alimentazione sana ne’ di torte della prozia. Io non mi arrogo di qualificare l’alimentazione mia o degli altri in alcun modo.
    Mi limito a scrivere: BRAVA Sigrid che ci regali momenti di sano svago culinario.

  • maidann..... ha detto:

    Ancoora…..o santa madre, Sigrid, quando ha iniziato con questa rubrica del baby food, non avevi messo in conto che le mamme italiane, quando si tratta di figli, salgono in cattedra e, giù, a elargire consigli… Non a caso, il livore peggiore anima i post di questa mini rubrica.
    Ragazze, rilassiamoci, tutte noi facciamo del nostro meglio per crescere dei bambini sani e gastronomicamente consapevoli. E quelli, appena vanno a scuola da soli, buttano le merende sane e home-made e si fanno di hamburger e pizze unte… Io ieri ero sfatta, ma di brutto, e sapete che mi sono concessa per cena mentre guardavo X factor: birretta e patatine di busta. E i miei figli hanno attinto (alle patatine, of course). Oddio,….i bambini alzati a quell’ora in orario di scuola, per guardare tv spazzatura e a mangiare orrido cibo preconfenzionato. Non sarò più ammessa a questo spazio…. Va meglio se preciso che si trattava di una birra blanche artigianale e di patatine Tyrrel salt and cider vinegar….(opsss, così mi dicono che me la tiro).
    @Cervello in pappa: sei un mito.

  • GiuliaD ha detto:

    @Robb: scusa ma adesso bisogna chiedere il permesso a te per commentare in modo positivo un post di questo blog?
    Io non commento quasi mai e mi dispiace aver in qualche modo partecipato ad una polemica a dir poco assurda.
    In ogni caso, e sicuramente non interessa a nessuno ma ormai ci sono: la ricetta mi sembra niente male e non avrei alcun problema a proporla a mia figlia, il blog mi piace e quando io o miei figli abbiamo voglia di qualche “schifezza” (e non è il caso di questa ricetta) ce la mangiamo senza alcun problema (che poi magari uno passa la vita a stare a dieta e a mangiare cose che non gli piacciono o non gli vanno e sai che noia arrivare a 100 anni?????)
    buona giornata a tutti;)

  • Dario Bressanini ha detto:

    @Robb: condivido l’invito a documentarsi bene e a non credere a tutto quello che si legge in rete. Questo vale anche sulle innumerevoli bufale sullo zucchero bianco o l’immaginaria superiorita’ dello zucchero di canna :-) http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/06/03/miti-culinari-6-lo-zucchero-veleno-bianco/

    Sulle patate: mi pare una bufala, come quella del prezzemolo che non va cotto. E’ vero che le patate non vanno tenute in frigorifero, ma questo da crude, perche’ trasformano una parte degli amidi in zuccheri e in cottura diventano brune. Ma dopo cotte non ho mai sentito di problemi

  • Robb ha detto:

    @Donatella: Neppure paragonare la cucina della nonna ricca di burro, strutto e cacciagione ad un’alimentazione sana (solo perchè è della nonna) ha molto senso. Sottovalutiamo il fatto che un’errata alimentazione protratta nel tempo, ha delle conseguenze anche se non nell’immediato (purtroppo perchè forse la penseremmo diversamente). Sto parlando di principi e non di un blog di cucina e leggere i commenti di persone che si scandalizzano e si arroccano sulle proprie posizioni solo perchè si mette in dscussione la ricetta della torta della prozia, beh, mi fa davvero tristezza. Ma un pò di senso critico ci è rimasto? Tante persone dicono che un fritto non ha ucciso nessuno, è vero, ma oltre a quel fritto cosa hanno mangiato durante gli altri pasti? E’ la reiterazione dell’errore a portare alla malattia ma noi viviamo il cibo solo come comfort, felicità, evasione, tradizione, moda ma quasi mai come un doveroso rispetto che dobbiamo al nostro corpo. Il cibo come conforto dell’anima a scapito del corpo…mmmmh c’è qualcosa che non mi torna…

  • Donatella ha detto:

    @Robb:paragonare i fritti a 2 pacchetti di sigarette al giorno? Mangiare un pochino FELICI gustando cose BUONE non ammazza nessuno….e ripeto, questo e’ un delizioso blog di cucina e plaisir de vivre, non la sala d’aspetto di una ASL.

  • Robb ha detto:

    Se cerchiamo di vedere l’argomento dallo stesso punto di vista, sarà impossibile portare avanti un confronto: Sigrid scrive di cibo come TRADIZIONE e CULTURA mentre Brenda sposta l’attenzione sul cibo come NUTRIZIONE.
    Nessuno vuol mettere in croce un ricciolo di burro o quello che mangiamo alla Sagra dell’Oca o al pranzo di Natale, ma quello su cui si voleva porre attenzione è quello che mangiamo nella quotidianità.
    Leggere di nonne che cucinavano con lo strutto e che hanno vissuto fino a 97 anni non ha molto senso; conosco persone che fumavano due pacchetti di sigarette al giorno e sono morti ultra novantenni ma nessuno si sognerebbe mai di esaltare i benefici del fumo.
    Le ricetta della nostra tradizione erano spesso dettate dal clima, dalla necessità calorica richiesta dal duro lavoro che si faceva, dalla mancanza di alcune materie prime e da una certa ignoranza (non pensavate che tutto quello cucinato dalle nonne fosse la vera verità?!)
    Mia mamma mi obbligava a mangiare una porzione di carne al giorno, ma da tempo la scienza ha messo in evidenza che il consumo di carne incide sull’aumento di tumori (il tumore al colon è di gran lunga più presente nei paesi dove il consumo di carne è abbondante).
    Fin da piccola mi è stato indicato che al massimo si posso mangiare due uova la settimana. Ma nessun medico mi ha spiegato che le uova non sono solo quelle con cui mi faccio la frittata ma che le posso trovare anche nei biscotti, nella pasta all’uovo, nella salse in molti prodotti industriali, perfino nel pesto del supermercato! Quindi quante uova mangio realmente nel corso della settimana?
    Provate a leggere come viene prodotto lo zucchero semolato e non so se sarete ancora contenti di sfamare i vostri bambini a merenda con pane+burro+zucchero
    http://www.ricetteecooking.com/view.php/id_598/lingua_0/whoisit_1
    Oltre al fatto che siamo l’unico mammifero sulla faccia della Terra che beve latte (di un altro animale) anche dopo lo svezzamento (ma non pensate che c’è qualcosa di stonato? Se siamo dei mammiferi ci dovrà pure essere un’affinità con la specie a cui apparteniamo).
    Ho interpretato i commenti di Brenda e di Claudia come un invito a riflettere e a documentarsi senza bersi tutto quello che ci viene raccontato (mai pensato che dietro a tante indicazioni sull’alimentazione ci sia un gran bel giro di $$$) e senza appellarsi al fatto che se quella cosa lì la cucinavano mia mamma, mia nonna e la mia trisavola allora è una cosa sana. Quindi una cosa è il cibo-tradizione una-tantum (un ricciolo di burro lì, un po’ di salame là, un biscotto su e una patatina fritta giù) ma un’altra cosa è il cibo-nutrizione (verdura, frutta, carboidrati non raffinati, legumi,…).
    Una piccola notarella per @Dario (#51): tu ha scritto correttamente verdure SURGELATE e non CONGELATE, ma sai benissimo che si tratta di due processi molto differenti con risultati altrettanto differenti (e noi con il freezer di casa possiamo solo congelare e non surgelare).
    PS: il contradditorio è una cosa positiva quando è costruttivo, lo diventa un po’ meno quando leggo i commenti solo in difesa di Sigrid (quando lei in realtà si sa difendere benissimo da sola) quindi sarebbe opportuno scrivere qualcosa che possa essere da spunto di riflessione anche per gli altri. @Sigrid, converrai con me che vista la popolarità del tuo blog (gioie e dolori dell’essere letta da così tante persone) un pochino di responsabilità in più ce l’hai.

  • Claudia(nonquellapolemica!) ha detto:

    ma è l’inquinamento o cosa che fa tante persone così aggressive?! Sono d’accordo con chi dice che da un po’ su vari blog si scatenano scenate da coltelli per un nonnulla, perchè ognuno ha la sua verità inossidabile quasi di stampo religioso che se si osa contraddire apriti cielo! Sono d’accordo anche con chi dice che -ohi! E’ un blog di cucina!! Quasi che queste aree della Rete servissero per scaricare lo stress in maniera violenta, come gli stadi con gli ultrà. Ognuno svezza come gli pare, anche perchè ci sono tante teorie come tante mamme sulla terra. Passo di qui praticamente ogni giorno perchè mi piace anche quando non mi piace :-) lascio magari il mio commentino e via provo la ricetta che mi ha colpito. Ma con tutti i guai seri che ci sono al mondo, scannatevi per qualcosa che lo richieda. E che cavolo! (di bruxelles, ça va sans dire)

  • donatella ha detto:

    occavolo! sono passata per leggere cosa fosse la nuova ricetta dal nome per me impronunciabile che propone Sigrid per i bambini (e i grandi!) e invece trovo una lista di polemiche, antipaticuccia, burro sì, margarina no, io amo i figli e tu no, la carne, le uova, i contadini… mamma mia, va bene dscutere, il contraddittorio è sempre salubre, però iniziare a esprimere un’idea già polemizzando è pesante, eh… il cotraddittorio serve a tutti, non solo a chi “gli rode” e vuole sfogarsi…
    comune, SIgrid domandina per te: come si pronuncia il nome di questo piatto??? ti prego sono tropo curiosa (deformazione professionale..)

  • mariaf ha detto:

    Come si dice … quel che unn’ammazza ingrassa!
    Sarà peggio un innocente fiocchetto di burro oppure la plastica degli pseudo-crocs (made in china) che il mio tesoruccio sgranocchia di nascosto quando non lo guardo?!?

  • Rossana ha detto:

    Le patate,come tutti gli alimenti che contengono acqua, durante il congelamento, subiscono un aumento di volume che distrugge le membrane cellulari, e una volta scongelate cambiano completamente consistenza.
    Conservate a basse temperature, parte degli amidi si trasformano in zuccheri, ma il processo è reversibile se si lasciano a temperatura ambiente.

  • mamma minimal ha detto:

    Ma perché ogni volta che ci sono queste ricette baby si scatena il finimondo? Esisterà davvero questa via perfetta allo svezzamento?

  • ElenaB ha detto:

    Questa cosa delle patate l’avevo sentita anche da mia mamma, lei dice che “fermenta”. A me però è capitato di mangiare patate che erano state cotte giorni prima, e non mi è capitato nulla. Ultimamente però ne ho sentita una simile sul riso: va mangiato subito appena cotto o fatto raffreddare rapidamente sotto l’acqua, altrimenti diventa tossico. Voi lo sapevate?

  • Sigrid ha detto:

    @Antonsesfemmina: ottimo, abbiamo uno nuovo spunto per la litigata collegiale di oggi… :-))) Io veramente la risposta non la so, ma devo ammettere che cosi su due piedi mi pare piuttosto una ‘disinformazione’ questa delle patate… chissa se Dario non passa di quim cosi lo chiediamo a lui :-)

  • Barbara ha detto:

    Ciao Sigrid, complimenti la baby ricettina è molto intrigante. Continua così, per la serie non ti curar di loro… Non capisco mai l’acredine di certi commenti, secondo me c’è solo la voglia di litigare e polemizzare; tant’è che, anche se rispondi civilmente e gentilmente, qualcuno ribatte sempre al limite dell’insulto.
    Gente perchè non recuperiamo un po’ di buon senso?? Dove è finito il rispetto e l’educazione?? Perchè si vogliono far passare per verità assolute le proprie idee e convinzioni???
    Le verità scientifiche sono un’altra cosa, perfino Dario l’ha ribadito poco sopra, e mi pare che sia molto autorevole.
    Per piacere non dimenticate che siamo in un blog di cucina, leggero e divertente. Molto spesso utile e dal quale traggo molti spunti per la mia famiglia. Se non vi interessa basta un clic e siete lontani… giusto??? Allora fatelo, PER PIACERE!!!!!!

  • cristiana ha detto:

    beh, devo aggiungere che anche io però senza latte e burro, ma con l’olio del nonno.comunque credo che, magari aspettando l’età più giusta, i bambini possano assaggiare di tutto, o quasi. io sono stata più rigida col primo, che ha assaggiato la cioccolata dopo i quattro anni, per esempio. la più piccola l’ha fatto un pò prima, ma non ho mai avuto fretta di far loro assaggiare alimenti che, tanto, crescendo, non avrei potuto loro negare.ognuno però si regoli come crede meglio ed in base alla curiosità gastronomica del proprio bambino.

  • mario ha detto:

    E poi…
    Chi non mangia burro, bimbi compresi, si perde:
    pane burro e miele (e noci)con il pane ancora caldo, al mattino, mmmhh
    pane burro e zucchero
    pane burro e acciughe
    la scarpetta nella padella dove si è cotta la cotoletta (al burro)
    le costolette alla milanese
    il risotto
    Eccetera. Sarebbe praticamente un inferno.
    Cordialità. Anche ai talebani.

  • cristiana ha detto:

    e pensare che anche io l’ho sempre preparata ai miei bimbi, senza sapere che fosse un baby waterzooi!!!
    a presto e buona giornata:)

  • Antonsesfemmina ha detto:

    Non voglio entrare nella querelle sul burro, anche perché sono le tre e anche se non prendo sonno non ce la posso fare. Manifesto solo una vaga volontà di abbracciare Valuzza, m’hai fatto morire.
    Vengo alla questione per cui scrivo: recentemente, sono venuta a sapere che le preparazioni che contengono patate non dovrebbero essere conservate in freezer, e che possono “campeggiare” in frigo per non più di un giorno. Pare, infatti, che in questi casi le patate rilascino sostanze che le rendono non solo indigeste, ma anche proprio nocive. Me lo disse peraltro una mamma, ma non l’avevo mai sentito: Sigrid, mamme, appassionati, ne sapete qualcosa? E’ vero? Come vi regolate?

  • se sapeste qui in sicilia cosa mangiano i bambini..
    noi però abbiamo gli anticorpi..
    da grandi non ci fa male nulla..

    ps. perchè invece il formaggino che tutte e sottolineo tutte le mamme danno?? o tutti i plasmon o cse simili piene di ormoni che le mamme comprano??
    eh? eh? eh?

    che ci fa ‘nanticchiedda di burro???
    solo bene può fare..

    baci

    Valuzza

  • Simona ha detto:

    Per non parlare degli struffoli che fritti in altro che non sia strutto non hanno ragione di esistere!! :-)

  • Donatella ha detto:

    Il blog e’ simpatico, ci sono spunti interessanti per variare il menu’ casalingo, talvolta c’e’ un ricco scambio di informazioni legate al mondo del gusto PUNTO. Perche’ questo parapiglia? Non vi piace l’ospite di queste pagine? CLICK e via verso nuove avventure cibernetiche.
    P.S. Tanto per far inorridire qualcuno…io sono stata curata con patate fritte (in olio evo) due volte a settimana, all’interno di una dieta che mi ha ridato la vita! Questo per dire che verita’ assolute non esistono. Le nostre nonne cucinavano anche con lo strutto e la mia (di nonna) ha vissuto 97 sanissimi anni.

  • Lisa ha detto:

    Cara Sigrid, proverò questa ricetta per la mia piccola Benedetta che ormai sembra proprio essere stanca delle solite pappe… per quanto riguarda la lotta al burro…ma ragazze, che bisogno c’è di tutte queste polemiche? Sigrid ha semplicemente postato una ricetta secondo i suoi gusti e la tradizione del suo paese, non costringe nessuno a cucinarla, se vi piace bene, altrimenti passate oltre! e poi se ci pensate anche la cucina tradizionale del nord Italia prevede un ampio uso di burro al posto dell’olio, e allora che facciamo, iniziamo una crociata contro le nostre nonne????

  • Dulcistella ha detto:

    Cervello in pappa, ti stimo!

  • molto rumore per burro.

  • silvia73 ha detto:

    giustissimo quello che dice Dario, la verità e proprio questa variare, e mangiare un pò di tutto, ovviamente per i più piccoli un pò più di cautela sempre per la paura che tutti noi abbiamo delle allergie alimentari, le quali finchè non si scoprono non le vediamo.
    Sarebbe bellissimo avere un piccolo orto e una mucca per avere il burro vero……ma servirebbe anche avere acqua e aria pulite e non inquinate.
    buona serata a tutte/i

  • kreta ha detto:

    Quante balle per un ricciolo di burro!!io sono emiliana e non ho mai visto nessuno (pure i bambini) mangiare i tortelli verdi/di zucca/gnocchi etc con l’olio d’oliva!!!(per non parlare di gnocco fritto/erbazzone etc dove lo strutto la fa da padrone)…insomma come in tutte le cose basta non esagerare!! :-)

  • Dulcistella ha detto:

    @Brenda, scusa, non so se hai visto che ha risposto anche Dario Bressanini… che è un chimico piuttosto esperto… che ne dici, può darsi che il tuo libro non dica tutta tutta la verità? Anche perché il titolo non mi pare molto scientifico… la scienza è molto più cauta di così.

  • Brenda ha detto:

    @tutti i fan dell’approfondimento (mi sa che si sono accumulate un po’ di informazioni confuse qui su:)
    http://www.amazon.co.uk/Fats-That-Heal-Kill/dp/0920470386/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1322161890&sr=8-1

  • Caffettiera ha detto:

    Buffa la polemica burro/ non burro. Qualcuno qui in casa tutte le volte che lo tocco mi guarda dicendo: ma sei pazza?! E’ il *male*. Differenze culturali. Di solito chi ha assaggiato il burro di alpeggio si ricrede.

    Il Waterzooi mi intriga – diciamo che ho una certa fiducia nel tuo palato – ma ho una resistenza culturale alle zuppe legate con la panna. Decisamente da superare!

  • Dario Bressanini ha detto:

    Se posso permettermi, non è il singolo pasto, o anche il singolo alimento che è sano o meno. E’ la dieta complessiva nella sua varietà (e che sia Bio o meno non interessa granchè, se non da un punto di vista psicologico per molte mamme)

    è vero che non si deve abusare con i grassi saturi (quindi non solo burro ma anche latte, formaggi etc.) , ma tenete comunque presente che ogni grasso/olio è una miscela di grassi saturi e insaturi, e che c’è grasso saturo e grasso saturo (dipende dalla lunghezza). Insomma, le cose dal punto di vista scientifico non sono così nette come ci piacerebbe.

    Ciao Dario

    p.s. e comunque molte verdure surgelate sono più nutrienti di quelle pseudofresche acquistate da fruttivendolo, perchè surgelate appena colte mantengono il loro valore nutritivo ;-)

  • Francesca ha detto:

    Siete pazze. Polemiche senza senso. Il burro non è il demonio, si mangia in quantità anche elevate da secoli in molte nazioni anche non lontane da noi dove la gente vive bene, sta benissimo e non è nemmeno scema. Inoltre è buono (o dovrei dire buonissimo, ma molti in Italia non sanno nemmeno cosa sia il burro buono, purtroppo) e senza il burro, la panna e tutta una svariata sfilza di grassi animali molte ricette non hanno proprio senso. Io personalmente odio tutti quelli che lo sostituiscono con l’olio, rovinando torte, gelati, impasti, creme e chi più ne ha più ne metta. La margarina è una merda totale e solo pensare di usarla, mi fa star male, con o senza scopo benefico. Amen.

  • Quando si parla di bambini si è giustamente molto attenti, ma a volte a mio parere si tende ad esagerare. Non mi sembra un crimine se una mamma mette un poco di burro (non era mica un panetto intero) nella pappa del suo bimbo. E non vedo perchè questo debba essere diverso in Italia come in Belgio. Non commento poi sul fatto che della buona carne non si possa mangiare perchè congelata magari un paio di giorni prima…

    Io vivo in Francia, notoriamente patria del burro, e non ho visto praticamente mai bambini grassi o in sovrappeso. Cosa che invece vedo comunemente in Italia, nonostante gli ettolitri di olio evo prodotti. Come si spiega?

    Nulla è sempre come appare, infatti anche se il popolo francese mangia più burro o panna o formaggi grassi rispetto a quelle che sono le normali diete nostrane, hanno delle abitudini di vita e di alimentazione a volte decisamente più salubri di quelle normalmente in voga nelle famiglie italiane. Tipo che di pasta se ne consuma praticamente niente e di verdura e frutta molto di più ad esempio. O che i bambini a merenda hanno frutta e non merendine. O che lo sport è praticato ad ogni età e come divertimento…Ecc…Ecc…Questo non vuol dire ovviamente che l’uno sia meglio dell’altro, ma che con la dovuta attenzione ogni dieta può essere buona.

    Ogni paese ha i suoi squilibri nutrizionali (vogliamo parlare di quanto pane, pasta o pizza si consumi in Italia?), ma questi possono essere facilmente equilibrati con la moderazione ed il buone senso. E questo mi pare il caso.

    Non credo che esistano bambini che non hanno mai mangiato cioccolata o bevuto un bicchiere di una bevanda gassata, eppure molti sono rimasti in salute nonostante questo. Basta un cioccolatino o una noce di burro per accusare una madre di attentare alla salute del proprio figlio?

    Mi pare quanto meno esagerato…

  • claudia ha detto:

    come al solito quando c’è da discutere qualcuno si defila lasciando scivolare la discussione su un piano che non è lo stesso sul quale è cominciata. brenda, molto educatamente, ha espresso un’opinione offrendosi di supportarla. sigrid, che fa???
    PRIMO ATTO: l’appunto è senz’altro interessante, dal punto di vista nutrizionale s’intende, e sarebbe anche interessante approfondire. Quel che a me interessa qui però è il sapore: appunto, il waterzooi sa, semmai, di burro (non ripeto l’educatissima risposta di brenda, ma dubito anch’io che una neonata sappia che nel waterzooi ci vada il burro)
    SECONDO ATTO: (era stata troppo tranquilla prima) Ecco non per stare a fare inutili polemiche ma vorrei sapere anch’io chi come e sopratutto in base a cosa avrebbe stabilito che i bambini, anche piccoli, hanno le papille gustative che non funzionano??? Dopodiché mi pare aver osservato che le ‘veritàì pediatriche’ sono spesso estremamente relative, vedesi le direttive su cibi allergeni si/no/non so/ chi lo sa… per cui probabilmente non ci sono verità monolitiche, ciò detto, sinceramene, sostenere che non ci sia una questione ‘gustativa’ mi pare un’affermazione carica di conseguenze.
    Poi scusami @brenda ma se proprio vogliamo considerare una cucina nordeuropea esclusivamente a base di burro, bisognerebbe tornare ai tempi in cui in Italia c’era la pellagra e il rachitismo insomma, che cosa si vuole dimostrare esattamente?? Sinceramente, a parte che ‘ogni mamma decide per sé’ è sempre vero, penso sopratutto che non bisogna mai esagerare. Ne in un senso ne nell’altro :-)

    Allora qui la polemica non è tanto burro si, burro no, ma sull’incapacità di qualcuno di mettersi in discussione e soprattutto sull’arroganza con cui si argomenta. E con questo ho risposto a chi mi chiedeva dove avessi visto la maleducazione.

    Se ho raccontato quello che ho fatto io è solo perchè la sigrid sosteneva che per avere 20gr di pollo bisognava uccidere un animale intero (25). Forse che quando compra una fettina per se, porta a casa una mucca intera??? Questo genere di risposte lasciano intendere uno scarso rispetto dell’altro; mi dispiace, io non sono abituata a bermi tutto quello che mi viene propinato dall’alto, non sono abituata ad idolatrare, nè sono abituata ad offendere, per cui non continuerò con polemiche che trascendendo diventano sterili e denotano scarsità di argomenti.
    Forse la colpa di tutto questo deve essere colpa di quello che mangio…

  • risomandorlino ha detto:

    Sono solo cucchiaiate (o punte di cucchiaio di burro e di olio evo) di culture diverse a confronto. E questo dovrebbe arricchire, entrambe le parti. Mi dispiace per tutte queste polemiche…è un po’ avvilente leggere come non si riesca granchè a dialogare. Non sono in nessun modo esperta di tecniche e modi di svezzamento, tantomeno di bebè, ma per le modalità con cui sono cresciuta (bene!!;)))) mi sento solo di scrivere che variare è estremamente importante, per non inibire il gusto, che i bambini hanno eccome, sia, poi, la curiosità. Un bambino che non assaggia, piano piano, molti alimenti, anche quelli nutrizionalmente non perfettissimi, da grande (dall’età della “ragione”) potrebbe poi avere delle remore a provare cibi nuovi, anche quelli nutrizionalmente più corretti, ma che magari non fanno parte strettamente della propria cultura. Credo la moderazione sia una buona via. Non ci sono demoni e santi, tutto fa male se in modo esagerato, e altrettanto vale per le assenze. Sarà banale ma la penso così!!
    Un saluto alla piccola Lena =)) Lys

  • Laura ha detto:

    Ciao, anche io sono un po’ meravigliata da questa polemica sul burro. Avevo idea che contenesse vitamine utili, come dice Simona pochi commenti più su. So che ci sono teorie che escludono da una dieta sana tutti i derivati del latte, ma questo è un altro discorso, che include quindi anche parmigiano, formaggi, etc. Ed anche su questa teoria ho molti dubbi. Insomma, non mi sembra affatto poco sano dare del burro a una bambina piccola. Allora, allo stesso modo, un vegetariano potrebbe criticare il fatto di darle della carne e del pesce, e così via. Ci sono molte scuole alimentari, e credo che la cosa migliore sia praticare il rispetto reciproco. Certo, ci sono alimenti riconosciuti da tutti come poco sani, ma su latte, burro e carne (e in generale sugli alimenti di origine animale) non c’è un’opinione condivisa né dalla comunità scientifica né dalle diverse tradizioni alimentari, quindi mi sembra un po’ pesante affermare che questi alimenti sono senz’altro da evitare.
    E forse sono un po’ pesanti tutte le notazioni, che ho visto in vari commenti ad ogni post di baby food, che rilevano tutti gli errori fatti nella preparazione di cibo per bambini (una volta si nota che non bisgona surgelare, un’altra che non vanno usati certi contenitori, un’altra che bisogna omogeneizzare in modo diverso, etc…

  • maidann..... ha detto:

    oddio quanto veleno per un pò di burro.. e dire che il pane tostato col burro è il mio confort food di quando sono depressissima…e ho sempre trovato che funzioni. E devo essere una mamma proprio tremenda perchè i miei bammbini fanno colazione così con una certa regolarità (oltre che con yogurt e una peccaminosissima granola copiata da sigrid)… comunque, cambiamo un pò l’aria??? hanno smesso di aggredirsi anche i politici, è tutto un volemose bene e un salamelecco (e sta anche arrivando il natale…. Ci diminuiscono anche le imposte per concedersi qualche centesimo per l’oca di natale! a proposito, cara Sigrid, troveremo sotto l’albero qualche altra sorpresa come i tuoi Regali golosi dell’anno scorso? L’hanno scorso mi ero proprio ispirata. Quest’anno pensavo di fare dei barattoli di vetro con la famosa granola (i figli delle mie amiche vanno matti) e ricetta al seguito…. P.S. mi sono accorciata il nick….

  • Gaia ha detto:

    Sigrid, hai proprio deciso di allevare una piccola gourmet :-)

  • Leti ha detto:

    @stefano: Concordo e sottoscrivo….! :)
    Geniale l’uscita sul tema SUV! MI sono fatta una bella risata pensando allo spettacolo al quale devo assistere ogni mattina andando al lavoro!!! :) :) ma quello non fa male a nessuno!
    ;)

  • marilena ha detto:

    errata corrige, volevo scrivere “invidio”

  • marilena ha detto:

    invio Claudia che non è mai dovuta ricorrere ai surgelati per i suoi figli, ma forse, aveva la possibilità di farlo…per molte mamme, che come me stanno fuori di casa 10 ore al giorno e senza l’opportunità di fare la spesa giornalmente, surgelare è stata spesso un’azione provvida e non per questo mi sento di dire di avere trascurato il benessere dei figli! ognuno di noi vive in precisi contesti sociali, culturali, economici che influenzano decisioni ed azioni, l’importante è non emanare sentenze assolute ed universali.

  • agnese ha detto:

    oh mi Dio! qua è sempre peggio. Polemiche polemiche, da facebook con la storia della margarina e ora col burro. Io sono giovane, di figli non ne ho e di bebè e di come vanno cresciuti gastronomicamente parlando nn ne capisco niente di niente. Ma qua mi sembra che si esageri un bel po’. Era una volta questo un blog nel quale poter scambiarsi idee, proposte, consigli… ora sembra quasi un posto per far discussioni sterili.

  • Marianna ha detto:

    Evviva evviva evviva il burro, senza il quale non esisterebbero le brioches, il pandoro e il panettone, tutti i dolci degni di questo nome, la pasta sfoglia, la salsa berbese e il pane burro e marmellata!!! Evviva evviva l’olio d’oliva (questa non mi suona nuova…) senza il quale non potrei farmi quelle magnifiche bruschette, l’aglio olio e peperoncino, la maionese, quel soffritto che ti fa fame che lo mangeresti a cucchiaiate, per non parlare del pane guttiau, a casa mia chiamato “la droga”, e da due anni tutto novembre arrampicati sugli ulivi per poi portare tutto al frantoio e tornare a casa e mangiare pane e olio per giorni!!! tutto questo detto da una nordica residente al sud, che vive la vita con consapevolezza, conoscenza, coscienza e leggerezza!!!! eddai!!!

  • stefano ha detto:

    mamma mia, ma perché continuate? sigrid basta. ma allevate i figli come vi pare! ma scusate, vi devo ricordare che la carne è quasi tutta congelata prima di arrivare nel vostro meraviglioso banco di macelleria, che in pochi possono andare dal contadino a prendere il latte (dio che brava!!!!! e che sforzo) e che molta genta che legge questo blog non vive come un amish, ma vive in città.
    poi magari portano i bambini al nido con i suv…
    o forse queste li portano con la biciletta perché fa “moderno”… mamma mia. scusate ma mi sembra pazzesco

  • la Ucci ha detto:

    Scusate se mi intrometto nella discussione ma… Claudia dove cavolo l’hai vista presunzione nella risposta di Sigrid? Nel fatto che ha detto di non essere d’accordo con Brenda? Ma scusa, bisogna sempre sempre sempre essere d’accordo e chinare il capo di fronte alle critiche? Io sinceramente faccio tesoro delle critiche che ritengo giuste, ma se qualcuno mi obietta qualcosa con cui non sono d’accordo, be’, gli dico di non essere d’accordo. E non mi sento presuntuosa nel farlo. Sigrid poi è stata gentilissima.
    Comunque mi fa un po’ ridere che tutto questo flame sia nato dal fatto che Sigrid ha inserito una puntina di burro in una ricetta per la pupetta. Manco fosse stato whisky!

  • Simona ha detto:

    Il burro CRUDO, vero, quello centrifugato, ha un carico prezioso di vitamina D(deriva dal latte), di vitamina E e di grassi insaturi (quindi non tossici), ed è un alimento sano e importante (grazie pastonudo.it! per la conferma scientifica); empiricamente posso dire che già ai bambini del dopoguerra (leggi mio padre), non appena tornato nella disponibilità, veniva dato a colazione con la marmellata o a merenda con lo zucchero…. e sto parlando di Napoli, non di Bressanone! Per tutto il resto della cucina era sempre l’olio EVO a farla da padrone, ma la mattina il burro crudo spalmato sul pane era considerato un nutriente, non una golosità!
    Il burro forma acidi grassi saturi quando arriva a 130°, che non mi pare sia il caso di quando se ne fonde un poco in una zuppetta, per grandi o piccoli che sia.

  • GiuliaD ha detto:

    Di solito non intervengo mai in merito alle polemiche su ciò che scrive/fa Sigrid ma questa volta non riesco proprio ad astenermi: sono stata cresciuta da una mamma allergica al latte che ha eliminato dalla mia dieta tutti i derivati di questo alimento pur non essendo io allergica e questo mi ha fatto a io avviso più male che bene. Mi ha limitato nelle scelte degli alimenti (io il latte non lo riesco a digerire anche ora che lo vorrei bere) e non essendo stata abituata a certi gusti difficilmente riesco ad apprezzare alcuni tipi di formaggi o di abbinamenti. I bambini sono dotati di gusto e a mio avviso devono essere educati in questo senso. Ben vengano quindi le mamme come Sigrid che con (a mio avviso da quello che leggo nel blog, non mi massacrate adesso) molto buon senso propongono ai propri figli molta varietà di alimenti. Che poi ci vuole molto meno fatica a dare ai bambini un omogeneizzato (anche se bio) che a preparare una pappa come questa e a organizzare la dispensa del congelatore. Senza togliere che poi magari al giorno d’oggi inorridiamo di fronte alle mamme che danno pane e burro a merenda ai propri figli (io glielo do a volte) e facciamo i complimenti a chi propina merendine bio piene di margarina (purtroppo esistono), mah

  • Imre ha detto:

    Cara Sigrid,

    ma lasciale sfogare…. noi nordiche sappiamo quel che si perdono.

    Dopo 17 anni in Italia ho lasciato perdere le discussioni in merito all’uso del burro vs Olio d’Oliva…

    Vogliamo parlare dell’usanza Italiana di mangiare biscotti a collazione…?

    O i discorsi sul numero di uova che si possono mangiare a settimana…

    Paese che vai, usanze che trovi… non è detto però che tu le debba condividere per forza… per fortuna!

    buon autunnno e buon Sinterklaas

  • Brenda ha detto:

    @Sigrid: il mio voleva essere uno spunto di riflessione, perchè a volte, ed è umano per carità, le persone tendono ad accettare più o meno acriticamente il modo in cui sono state cresciute come ‘giusto’ e a voler crescere i propri figli nello stesso modo. Se messe davanti a qualche obiezione in genere si irrigidiscono.

    Credo che sia un atto di responsabilità (e di intelligenza) per tutti e soprattutto per chi è genitore aprirsi al confronto e informarsi, perchè insomma, fare i figli non rende automaticamente nutrizionisti o esperti in materia.

    Poi se vogliamo parlare di baby gourmand (mi vuoi dire che se avessi omesso la noce di burro la tua bimba di 8 mesi avrebbe protestato dicendo “no! questo non è vero waterzooi!”)
    o abbozzare analisi storiche (il discorso è troppo complesso per trattarne qui, Sigrid) o mandare tutto all’aria appellandoci all’aleatorietà delle teorie sul cibo (da verificare le fonti di cui parli, ma ti assicuro che alcune verità sul cibo ci sono)..in sostanza se vogliamo tenere la conversazione sul cibo su un tono più naïf, facciamo pure, il blog è tuo.
    E certo una noce di burro ogni tanto non ammazza nessuno, ma non è questo il punto.

  • lunadeiboschi ha detto:

    Chi vuole leggere arroganza, legge arroganza; chi vuole leggere gentilezza, legge gentilezza.
    Quello che sto notando da un po’ di tempo in vari blog, quindi non solo qui, è che impazza un certo gusto alla polemica gratuita da parte di alcuni utenti.
    Gente, è un blog di cucina, ci vengo perchè trovo ricette e perchè la blogger in questione ha un modo divertente di scrivere.
    Io ho trovato il commento di Brenda equilibrato, ed equilibrata la risposta di Sigrid. Se poi ci sono persone col testosterone un po’ alto in giro, e la fobia per certi alimenti, ci sono molti modi per sfogarsi.
    Per leggere (o sentire) qualche polemica, ci sono tanti bei siti ad hoc.
    E poi, chi cucina, ha il libero arbitrio: cara X, non vuoi usare il burro, anche se a Sigrid piace? Non usarlo. Mettici l’olio, non metterci nulla, non preparare cibo fatto in casa.
    Ma per favore, non trasformiamo in un campo di battaglia ogni parola che viene detta…Ci sono cose più importanti nella vita di un brodo di pollo, rilassatevi…
    E adesso, scusate, torno a leggere le ricette.

  • claudia ha detto:

    sigrid,
    fai finta di non capire perchè ti conviene, e personalmente mangio poco il burro e mai la margarina. ma non posso chiudere gli occhi davanti a chi, come te, cambia bandiera a proprio piacimento, o si permette di infangare qualsiasi iniziativa non la veda protagonista. (sinceramente non mi sei antipatica, ritengo che tu abbia bisogno di un po’ di contraddittorio, ecco). riguardo, poi, ai venti grammi ti preciso che non ho mai dato pollo o coniglio alle mie figlie (vogliamo parlare di come sono allevati? o lo spirito salutista ci viene solo con alcuni prodotti?), che sono andata a prendere il latte dal contadino, che ho cercato di comprare carne, frutta e verdura bio e non ho mai congelato niente. venti grammi??? si, il resto lo mangiavo io (per la cronaca, una fettina pesa in media 100gr, meno i venti della bambina ne restano gli ottanta consigliati da un qualunque dietologo.) ah, lavoravo anche, certo non facevo mille cose come te, ma ho sempre ritenuto il benessere delle mie figlie molto più importante di uno stampino rosa da incollare su una bella foto. ora leggi bene quello che ho scritto prima di rispondere, perchè io parlavo di necessità di apporto calorico non di calorie.

  • Enrico ha detto:

    Buon senso…

  • ornella ha detto:

    Devo dire che siete incredibili, o la esaltate a livelli demenziali, o per lo meno imbarazzante ( a mio avviso) o la bastonate come neanche con la Parodi si farebbe…. ma lo svezzamento è innanzi tutto una questione culturale, quello che si fa in Italia fa inorridire mia cognata americana e provoca sussulti nei miei colleghi nordeuropei. chi ha ragione? si prova, si tenta, le arachidi a 3 mesi? magari no, però ci sono pediatri che inseriscono il glutine molto presto, perché secondo il loro punto di vista prima si scopre un’intolleranza meglio è. Sigrid sta facendo quello che sente meglio per la sua bambina e fa bene. trovo insopportabili tutti questi premi Nobel della pediatria da giardinetti…
    il suo atteggiamento e le sue ricette sono invece un altro paio di maniche: personalmente mi piacciono i suoi testi, li leggo volentieri, pur trovando spesso le sue risposte alle polemiche arroganti e le sue ricette talvolta poco precise, infatti non di rado non riescono. curiosamente poi è solo un problema relativo all’incapacità di gestire critiche e polemiche, perché i testi sono molto piacevoli. Sono però felice che questo blog esista, mi offre una simpatica pausa dagli impegni, mi diverte, quindi nonostante i difetti, che non è il caso di rimarcare ogni volta, continuerò a leggerlo. Talvolta sembra che i fan ne facciano una guerra di religione, mica dobbiamo sposarla, suvvia un po’ di leggerezza!

  • Gian dei Brughi ha detto:

    mah, io quando mio figlio era piccino stavo attentissima a tutto, calibra di qui, calibra di lì, melina bio, bananina, carotina, brodino, poi a un certo punto mio figlio ha iniziato a non volerne più sapere di meline e pappettine e io sono stata lì per mesi, preoccupatissima, a consultare pediatri su pediatri e a pensare a chissà quale malattia o intolleranza… finché ho scoperto che a casa della sua tata (una bella contadinotta delle valli bergamasche) quello si scofanava polenta taragna e coniglio un giorno sì e l’altro pure (insieme a salame, formaggio, risotto al barolo… non oso pensare se gli abbiano pure fatto bere un dito di rosso ogni tanto).
    Il gusto è un elemento imprescindibile rispetto al funzionamento delle nostre capacità sensoriali, tanto è che mio figlio – che all’epoca non sapeva manco stare in piedi da solo – ha capito benissimo la differenza tra un brodino scremato e un pollo alla cacciatora(tengo a precisare che mio figlio è cresciuto sanissimo eh! ora ha 10 anni…)

  • Sigrid ha detto:

    @luisa: scusami, però io davvero ho un po’ la sensazione che qui c’è una parte di persone che sta esageratamente drammatizzando la faccenda, il burro non è una cosa prodotta dal diavolo, il burro è un derivato del latte, cosi come lo è anche il parmigiano, che di grassi invece del 99% ne contiene 60%… Eppure il parmigiano lo diamo quotidianamente ai piccolini… Insomma, a parte che, ripeeetooooo, non si tratta di rifilare a nessuno un panetto di burro per interooooo, mi spiace ma io penso che stiate esagerando, sissi.

  • Luisa ha detto:

    Certo che il sapore è importante, come è importante che i bambini imparino ad affinare il gusto per tutti i cibi. Ma da qui a propinare burro come fosse il cibo più salubre del mondo solo perché da piccoli anche nostra madre a fatto così con noi mi sembra eccessivo. Anche se in Belgio si è sempre fatto.
    Luisa

  • Sigrid ha detto:

    @claudia: ahh, ecco, era questo il problema, la margarina! perché non chiediamo a Brenda cosa ne pensa, della margarina? :-) (e comunque scusa tanto ma ho letto il pensiero di Brenda, ci ho anche meditato, caso vuole che non crdo di trovarmi in accordo con lei, ho spiegato perché, non mi pare proprio di averla presa a cannonate…??)
    Comunque, tanto per riepilogare: mi va benissimo esserti antipatica (specie se sei ‘una a cui piace la margarina’ :-p), grazie, dubito però sia colpa del burro; poi per tua personalisisma informazione – cosa di cui forse ti saresti accorta da sola se non fossi coso ciecamente accanita – veramente il burro ha meno calorie dell’olio d’oliva (perché coniene acqua) – ma come già dicevo all’epoca della questione ‘margarina’ qua ormai ognuno la può sparare grossa quanto gli pare (e comunque tanto per essere chiari: stiamo parlando di qualcosa come 5 grammi di burro una tantum, ddio-mmio…) Infine, si, certo, cibo congelato, certo, anche perché vorrei proprio vedere come fate a rimediare 20g di pollo/coniglio ecc al giorno (ammazzate una bestia al giorno pur di farne mangiare un cucchiaio di carne fresco ai vostri figli? ma fatemi il piacere su…)

  • ElenaB ha detto:

    Personalmente credo che ci voglia una via di mezzo: sono stata cresciuta a merendine integrali alla carruba, e ho visto la mia prima fetta di salame a 14 anni. Ora odio la carruba! Vedo in giro bambini di pochi anni che mangiano ogni giorno patatine fritte e non sfiorano la verdura nemmeno con un dito… Forse basterebbe un pò di buonsenso…

  • Sigrid ha detto:

    Ecco non per stare a fare inutili polemiche ma vorrei sapere anch’io chi come e sopratutto in base a cosa avrebbe stabilito che i bambini, anche piccoli, hanno le papille gustative che non funzionano??? Dopodiché mi pare aver osservato che le ‘veritàì pediatriche’ sono spesso estremamente relative, vedesi le direttive su cibi allergeni si/no/non so/ chi lo sa… per cui probabilmente non ci sono verità monolitiche, ciò detto, sinceramene, sostenere che non ci sia una questione ‘gustativa’ mi pare un’affermazione carica di conseguenze.
    Poi scusami @brenda ma se proprio vogliamo considerare una cucina nordeuropea esclusivamente a base di burro, bisognerebbe tornare ai tempi in cui in Italia c’era la pellagra e il rachitismo insomma, che cosa si vuole dimostrare esattamente?? Sinceramente, a parte che ‘ogni mamma decide per sé’ è sempre vero, penso sopratutto che non bisogna mai esagerare. Ne in un senso ne nell’altro :-)

  • claudia ha detto:

    @brenda @sigrid
    credo che il burro tanto amato da sigrid faccia aumentare in maniera francamente insopportabile l’antipatia e la presunzione. perchè la proprietaria di questo blog, senza preoccuparsi di ringraziare brenda o meditare seriamente su quello che le è stato detto, si lancia in una difesa ad oltranza del grasso saturo e di conseguenza della sua ricetta. perchè LEI non ha mai torto. magari basterebbe pensare che belga o non belga, a roma non c’è bisogno di un apporto calorico simile a quello di cui abbisogna un ABITANTE dell’europa del nord. insomma, tutto viene adattato al momento. allora ad una bambina di pochi mesi si propina burro o cibo congelato (leggere bene la ricetta), magari la mela cotogna (???), poi però ci si scandalizza se a scopo benefico si scrive un libro di ricette usando la margarina (perchè usare burro e uova in quantità industriali non fa altrettanto male???). ora, che si alzi pure il coro a difesa dell’eroina e soprattutto aspetto la solita dose di simpatia ed educazione da parte della padrona di casa (magari questa volta si astiene…)

  • Mi sento vicina al pensiero di Brenda (#11 e 15) più che altro per esperienza personale su problemi di emicrania risolti grazie ad un approccio differente con alcuni alimenti. Ciò non toglie che anche io mooooolto saltuariamente utilizzi sostanza ‘proibite’ come per es. lo zucchero semolato. Una piccola noterella: congelare è comodo e pratico ma il processo fa perdere ai cibi parecchi principi nutritivi. Quindi quando è possibile, meglio conusmare cibi freschi :-) Questo waterzooi me lo segno per la cena ‘europea’ che vorrei organizzare.

  • Il gusto non è prerogativa adulta, ed anzi è un gran bene cominciare ad esercitarlo, a scoprirlo e a formarlo il prima possibile.

  • Luca ha detto:

    Ciao Sigrid,

    ecco, forse per questa volta, non farei fatica a mangiare gli avanzi del mio figlio…leggendo la ricetta sembra davvero molto gustoso!ciao

  • silvia ha detto:

    volevo solo dire che il gusto, secondo me, non è un concetto “adulto”…persino i bambini di pochi mesi hanno le loro preferenze, ed è un concetto, il gusto, che semmai si evolve con l’età della persona, nel senso che certe cose si imparano a mangiare da grandi.

  • la Ucci ha detto:

    Eh sì, la piccola Lena è davvero fortunata :)
    Tra i miei piatti preferiti di quando ero piccola la cosa che ricordo con più nostalgia e acquolina in bocca sono i sofficini findus (per chi non l’avesse capito: mia madre era ed è la cuoca più incapace del pianeta terra, sigh)(per fortuna non appena ho avuto libero accesso ai fornelli ho iniziato a farmi da mangiare da sola).

  • cinzia ha detto:

    wow….altro che gli omogeneizzati che ho dato io a Gabriele…
    tocca fare un altro figlio, così gli preparo questo water..wa….mannò va, basta così ;-)

  • Brenda ha detto:

    Le tradizioni gastronomiche ci stanno, e trovano un senso nel paese e nel clima di origine.
    Non mi sembra nemmeno necessario scomodare numeri sull’incidenza di alcune malattie nei paesi nordici rispetto ai paesi mediterranei.
    Riguardo al gusto mi sono già espressa, è un concetto ‘adulto’, non vedo un motivo razionale nel legarsi a una sfumatura di sapore in una pappa la cui funzione principale è nutrire.
    C’è la componente affettiva e la volontà di recuperare e trasmettere sapori alla prole e ci sta, ma magari più avanti.
    Detto ciò ognuno fa un po’ quel che vuole..basta farlo consapevolmente.

  • Paprika&Paprika ha detto:

    Non e che hai voglia di fare un menu natalizio per bebè?? Io non ho bisogno ma sai…ci sono delle amiche con i pargoli.

  • valentin@ ha detto:

    slurp!
    da queste parti è tornato di moda il brodo di pollo, in occasione di inappetenza del pargolo causa influenzetta. ovviamente abbiamo approfittato anche noi grandi e ci abbiamo preso gusto. quindi adesso che è inverno almeno una volta a settimana propongo una minestrina. e questa settimana sarà proprio speciale, sì sì!

  • Sigrid ha detto:

    @brevda: l’appunto è senz’altro interessante, dal punto di vista nutrizionale s’intende, e sarebbe anche interessante approfondire. Quel che a me interessa qui però è il sapore: appunto, il waterzooi sa, semmai, di burro, e certamente non di olio di oliva che dalle ‘mie’ parti non c’è mai stato (ora si, certo, ma resta che non ha nulla a che vedere con la cucina tipica del Belgio). Insomma, mi va benissimo l’approccio ‘nutrizionalmente consapevole’ e del resto sono la prima a usare, al quotidiano, per Lena e per noi, solo l’olio evo che facciamo noi ecc però il cibo è anche una questione culturale, e culturalmente ci sono molte zone del mondo dove si cresce in totale assenza di olio d’oliva (di nuovo, io per prima sono cresciuta senza olio d’oliva e con burro… certo non sono superwoman ma non mi pare che tutto ciò mi abbia fatto tanto male… :-), insomma, come già detto, lunghi da me di voler usare chilate di burro in ogni preparazione, viceversa penso che è anche giusto che ci stiano le eccezioni che confermano la regola… :-)

  • Brenda ha detto:

    Intervengo sulla vecchissima questione burro si burro no solo perchè la ricetta in questione è in versione baby e non ci si può quindi permettere di ridurre il cibo a una questione di gusto.

    Il burro è un grasso saturo, contenente quantità minime di acidi grassi essenziali.
    Questo lo rende stabile al calore e alla luce (come lo strutto, o gli olii tropicali), quindi migliore di molti oli vegetali per la cottura ad alte temperature.
    Manca però, oltre degli acidi grassi essenziali di cui si nutrono tutte le nostre cellule, di vitamine e minerali, di cui l’olio extravergine di oliva è invece ricco.
    Insomma il burro non è ‘cattivo’, né buono.
    È un grasso ‘neutro’, sicuramente dannoso in eccesso e in generale non necessario agli adulti e dannoso per i bambini, nel momento in cui va a sostituire in un piatto grassi di buona qualità di altro tipo che potrebbero apportare nutrienti.

    Inoltre nella ricetta ci sono altre due fonti di grassi animali (la carne e il latte), la verdura apporta fibra (e poco altro a seconda di quanto è stata cotta), ma senza olio evo non ci sono sostanze antiossidanti a bilanciare il tutto.
    Ci sono molti testi a riguardo, se sei interessata ti posso passare i titoli via mail.

  • Questa “sbobbetta” (come osi chiamarla tu!) è molto appetitosa. Io rubo sempre le pappette dei miei nani, soprattutto ora che c’è spesso la zucca a far da padrona! Ora copio anche questa e vediamo se la gradiscono, alla peggio me la mangio tutta io!!!!
    Se posso vorrei ricordare che sabato è il giorno della colletta alimentare e mi piacerebbe vederla pubblicizzata sui nostri blog. Io l’ho fatto perchè il mio papà è volontario e perchè è importante per tutti.
    Se vuoi è qui http://cucchiaiodistelle.blogspot.com/2011/11/sabato-26-novembre-giornata-della.html
    altrimenti cancella pure il mio commento.
    ciao, serena

  • Che fortunata la tua bimba! :-)

  • Francesca ha detto:

    che pappina gourmet! la passerò a mia sorella per la nipotina :-)

  • valerio ha detto:

    La ricetta è interessante, certo la mangerei volentieri in versione da adulto, ma di sicuro da provare

  • questa bimba si sta svezzando in fretta! e alla grande!!!!

  • Le Rocher ha detto:

    Sempre molto carina questa rubrica babyfood! Che poi, spesso, è apprezzatissima anche da chi tanto baby non è più…

  • Claudia ha detto:

    Mi associo al 100% con Tessy (n.3): se mai riuscirò finalmente ad avere un bimbo/a (finger crossed) prenderò parecchi ma parecchi spunti da queste cosine belle e buone :-* un bacino a Lena

  • Tessy ha detto:

    Tutti i bambini dovrebbero essere nutriti con la stessa cura :-)

  • Ma che fortunata la tua piccolina! dovresti iniziare a pensare ad un pdf di pappine, o a un baby-calendario 2012… sarebbe molto utile! bacio

  • Chiara ha detto:

    Sono appena entrata nel 9°mese di gravidanza e visto che non riesco a digerire quasi nulla mi sono data a pastine e brodini! ça va sans dire che tutti i tuoi baby food li sto provando io, così l’inquilino già sa cosa lo aspetta fuori! Questa specialità belga sembra così coccolosa! Grazie Sigrid e buona giornata!
    p.s. non preoccuparti per la stanchezza latente, lasciamo che l’autunno faccia il suo corso! :))

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