Pensavo che la questione del Qual è il miglior Cookie del Reame – pardon, di tutti quanti gli States Uniti – fosse chiuso già dal lontano 2008, anno in cui il New York Times dichiarò di aver trovato la ricetta dopo la quale nessuno mai avrebbe più desiderato una ricetta per i cookies, l’ultima, la migliore, l’assoluta. Chiaramente, qui per cookie qui s’intende l’archetipo di tutti i cookie, il mitico, iconico e in un certo senso inarrivabile (perché ognuno ha la sua teoria sulla ratio di crunchy/chewy, la dimensione e qualità del cioccolato, il diametro dell’oggetto, la sua massa specifica in cima all’Empire State Building e via dicendo) chocolate chip cookie, che poi è il biscotto per antonomasia, almeno da queste parti del mondo. La ricetta in ogni caso non era male e in effetti – cqfd – da allora non mi ero mai più messa alla ricerca di una ricetta per cookies. Tanto l’avevo già trovata…
Poi è successo che i cookies hanno trovato me: sono tornati a intrigarmi facendomi l’occhiolino dal sito di Sweet Paul, con quel invariabile sproposito assurdo di zucchero che li caratterizza (notare che i cookies contengono quasi sempre più zucchero che farina, anche solo a pensarlo la mia glicemia fa le capriole). Stavolta la ricetta arriva da Tate’s Bake Shop, un’istituzione, anzi un sogno americano di quelli veri dato che la signora che ha fondato il marchio ha iniziato a vendere biscotti quando aveva 10 anni. Non ha mai smesso e ora ne produce qualcosa come un milione a settimana, venduti in 5000 punti sparsi per gli States. Wow. Ci sono anche capitata, nella la casa madre, per caso: Tate’s Bakery si trova a Southampton (luogo di villeggiatura estremamente vip su Long Island, ndr, da evitare) e sinceramente i suoi croissant non mi erano affatto sembrati all’altezza della sua fama megagalattica (sic). In compenso i suoi cookies, croccanti, sottili e con quel quid di sale che fa si che non te ne stanchi mai, quelli si che valgono il viaggio fino al supermercato più vicino, e infatti non di rado me li compro anche nel mio Whole Foods di fiducia (e ci avevo anche pensato ma mai avrei pensato di riuscire a fare in casa anche qualcosa di lontanamente simile a quel fantastici cookies di Tate).Devo intanto rendere a Tate ecc: questi sono senza alcuna ombra di dubbio i cookies migliori che io abbia mai cucinati. Sul serio. Na roba assurda. Se quindi vorrete farvi del male a colpi di zuccheri raffinati, cioccolato e burro – nonché cimentarvi in un monumento della cultura a stelle e strisce… – beh, ecco, questa ricetta fa per voi :-) Lato accompagnamento musicale quindi, non resisto a spolverare la – qui, ora e sempre – adorata Sia e il suo stupendo ♫ Death by chocolate ♪ . Perfect match, come direbbero da queste parti ;-)
* due tre annotazioni sulla ricetta: lo zucchero di canna scuro è quello tipo muscovado, mentre al posto dello sciroppo di mais potete usare lo sciroppo d’acero e credo, ma non ho provato (ma non vedo perché no), il miele. Cercate di rispettare con precisione i tempi di cottura, i biscotti devono essere ancor morbidi quando vengono sfornati, se li cuocete di più diventeranno completamente croccanti e a mio avviso (ma sso gusti) ci perdete.
Ciao Catia, Grazie della visita! :) La ricetta dei cookies era scritta su una delle immagini, forse non l’hai visualizzata, te la linko qui: https://www.cavolettodibruxelles.it/wp-content/uploads/2014/05/cookies4b_s.jpg_effected.jpg Enjoy! ;)
Splendido blog…ho provato le tue madeleines e sono praticamente perfette! Una question: saro’ tonta ma non ho trovato la ricetta… Ehm dv la trovo? O e’ qll sul sito d sweet paul Baci e a presto
Sono favolosi!!! gocce di cioccolato rigorosamente al latte, anche se sono un amante del fondente ;) però mi sono venuti un pò ‘gommosi’. Oltre che essersi anche squagliati più del necessario in forno… Dove ho sbagliato? Grazie!
RIcetta provata e assolutamente salvata. Il cookie definitivo esiste (fino alla prossima ricetta). Io ho apportato solo due modifiche: ho utilizzato zucchero di canna integrale (più liquerizioso) e il malto al posto dello sciroppo di mais.
così ecco
a me son venuti così…direi uguali! ahah :)
Guarda, anch’io ho avuto paura della quantità di zucchero e li ho fatti giovedi’ sera con 200g di muscovado e un cucchiaio scarso di miele ed erano buonissimissimi, (erano perché venerdi’ li avevamo finiti…), forse non identici agli originali, ma valgono la pena !
Ciao Sigrid, credo che questi biscotti non li provero’ …..troppo zucchero…..pero mi tentano TANTISSIMO..!!!
Sei bellissima!!!!
SILVIA
Ciao Sgrid proverò anche questi!
Quanti cookies ho mangiato a LA! Che buoni!
http://www.tweedot.com
Ciao Sigrid, riesci sempre a farmi venire voglia di cucinare (e di mangiare!) ;-) brava e complimenti! margherita
Sei sempre la più bella. La ricetta la proverò senz’altro.
Le ricette dei cookies non sono mai abbastanza, se poi dici che questa è la migliore la provo eccome!! :-D
Ops, avrei giusto una festa da organizzare per sabato con tanti bambini che saranno contenti di assaggiare questa versione di cookies (le altre erano quelle del libro Regali golosi….)! come sempre grazie!
Foto splendide e tu bellissima!! Questi cookies devono essere buonissimi, non mai visto lo sciroppo di mais, proverò a cercarlo nei negozi bio!! Buona giornata!
Ciao bellissima e grazie per la ricetta, Daniela