Gennaio 2009
Entra finalmente in funzione la mia cucina del cavolo, così dopo lunghi mesi di abbandono e di invenzioni di subterfugi sul tema cosa-scrivere-su-un-blog-di-cucina-quando-la-cucina-non-ce-l’hai, torno a cucinare. Fra i primissimi cibi cucinati nella cucina nuova c’è una zuppa di cavolo. Un segno del destino?
Febbraio 2009
Durante un lungo weekend in Sicilia Orientale, ridendo e scherzando, una mattina, mentre beviamo la spremuta davanti al caminetto della tenuta Pianogrillo, con Davide Dutto e Lorenzo Piccione di Pianogrillo diciamo ‘ma perché non facciamo un libro?’. Buahaha! Massi dai, facciamolo :) Intanto faccio la groupie per Pierre Hermé e uso il suo sublime sapere per rivedere una ricetta d’infanzia.
Marzo 2009
Mi si avvera il-sogno-di-ogni-fotografo-sulla-faccia-della-terra, esce una mia foto sul New York Times. Solo che lo so solo io. Un giochino alla ‘primitivi fiamminghi’, une mise en abîme, diciamo, haha :) Poi incontro 20 lettori e facciamo un gran pasticciamento milanese. Sorrido ancora quando ci ripenso :) Infine mi faccio un po’ di cultura visitando pezzetti d’Italia che non conoscevo e lascio briciole di cuore lungo la strada.
Aprile 2009
Aprile mese di pesci (d’aprile) e quindi di Slow fish. Per il resto mi do al pret-à-porter, oso finalmente i macarons, e scopro come si mangia a Cinecittà durante le riprese del calendario Lavazza 2010.
Maggio 2009
Vado in peregrinaggio a Budapest (a baciare le mani all’unico pizzettaro italoungherese che io conosca). Ne approfitto per farmi portare in giro, abbuffarmi di pizze fritte e rubare ricette. Al rientro faccio cose utilissime come dare la caccia al mangiatore di foglie di melanzane nascosto sul terrazzo, ricostruire un monumento del carnivorismo usando la soja, per poi ricascare vergognosamente fra gli infami mangiatori di maialini.
Giugno 2009
Decido che da grande volevo fare lo chef molecolare. Anzi no, volevo fare la salutista. Anzi no volevo essere food stylist. O magari volevo giusto imparare come si fanno le piadine sfogliate. Mi arriva il nuovo giochino della famiglia eos, tanto per cambiare la prima vittima è mio cane. Per chiarirmi le idee vado a fare un giro in Giappone. Ne rimango discretamente talmente fulminata che vi riempo di post monotematiconipponici. Quasi quasi che ci torno :)
Luglio 2009
Dopo svariati anni di snobbismo poco patriotico rimetto finalmente piede sul suolo belga. La notizia ovviamente non fa nessun tipo di clamore. Io un pochino mi emoziono e vi racconto la mia città sul mare. E poi già che ci sono vi faccio anche la miniguidina bruxellese. Tié. Lato cucina, fra Nihon e Mediterraneo, mon coeur balance…
Agosto 2009
Ultimo giro di boa/bozze a Fossano e poi questo blog come tutto il resto dell’Italia va in ferie. In Calabria, dovesennò.
settembre 2009
Scopro, indignata, che non tutti i peperoni hanno lo stesso sapore inesistente (una roba da scrivere a mimandaraitre questa), poi cerco di convincere il Mondo (cioè le tre quattro persone che mi frequentavano in quei giorni) che iphone is the new lomo (obiettivo non raggiunto missà :). Intanto le preparazioni per l’uscita del libro si fanno frenetiche. Per rilassarmi vado a esplorare Lisbona (aahhh, il fado, l’oceano, il baccalao fritto… :).
ottobre 2009
Lunedi 26 ottobre esce il libro del cavolo. Un giorno perfetto da conservare nelle annali di Murphy. Mentre sono in macchina rientrando da un weekend in un angolo di paradiso (prendere l’A1 e svoltare dopo Napoli), assisto per mail e telefono a un mezzo fine mondo, va giù il carello Cibele, poi va giù l’intero server della banca, e nel mentre lo studio Cibele si riempie di libri, libri, scatolette, libri, fatture, libri e in mezzo si addaffara gente disorientata che per qualche settimana soffrirà di mancanza cronica di sonno. Na figata proprio :)
novembre 2009
Mese di promozione libresca. Giri e rigiri che alla fine non ci capisco più niente manco io. Cerco di riepilogare il giorno più lungo del’anno.
dicembre 2009
Buona risoluzione per il mese di dicembre: non mi schiodo più da casa fino alla befana! Eccoqua. Voi ci avete guadagnato un calendario, io qualche zuppa, un po’ di cibo per la mente e un paio di ricette festive di quelle che da tempo mi chiedevo come si facevano… E stavolta, grandissimo lusso, gli ultimi giorni dell’anno li paso a tormentarmi serenamente su ‘cosa cucinare a capodanno’ (ebbene si, ce l’ho fatta, finalmente: la cena del 31 cucino io. So’ soddisfazioni :) Giusto per finire in bellezza, il 29 dicembre (oggi) esce un pezzone di tre pagine su Repubblica, daltitolo ‘Il mondo nella mani dei blogger’, che cita, in un suppongo discutibile top 5 dei blog italiani, questo qui… :)
Manca ancora qualcosa? Ah già, il mio personalissimo top 10 delle migliori ricette del 2009 (da stampare e da appiccicare al frigo e da cucinare almeno una volta nella vita!)
1. Insalata di cavoletti, mele caramellate, pinoli e pecorino, perché nessuno vuole mangiarsi i cavoletti crudi (che sembra in qualche modo la somma dell’orore), invece è un’insalata delicata, poco noiosa, piena di sapori che si alternano stupendamente e che tende a piacere invece a tutti, provare per credere! :)
2. Zucca arrostita al miele con polenta al gorgonzola, perché continua a essere uno dei cibi dell’autunno più indecentemente coccolosi che mi sia capitato negli ultimi anni
3. La pizza grigliata, insieme alla zucca di prima, altra creatura di Donna Hay, veloce, strafacile, divertente, infinitamente accessorizzabile, insomma, cosa chiedere di più? (l’amaro anche no, grazie :)
4. Chocolate babka, arriva dalmitico fantastico sublime Gourmet, nel mentre defunto (sob). Un pensiero quindi per Gourmet e una garanzia per le colazioni del weekend…
5. Spiedini di pollo libanese, semplicemente stupendi, teneri, profumati, roba da non credere che il pollo potesse essere cosi buono.
6. Torta di susine rovesciata, bela bella, buona buona, Gourmet sia eternamente laudata anche per questa :)
7. I korokkè giapponesi, a patto di scovare il panko (l’impanatura giap) o di provare a farlo in casa (dopotutto sono solo scaglie di pane da tramezzini), le migliori crochette al mondo
8. Rugelach con nocciole e cacao, per il suo impasto friabile e fragrante, per i profumini di cucina che ricordano una fabrica artigianale di nutella, nonsaprei dire quale delle due cose mi è piaciuta di più
9. Zuppa dicavolfiore con pollo e dragoncello, The zuppa coccola dell’anno, delicata, morbida, profumata, tutto insieme, è semplicemente perfetta :)
10. Gelato al caramello salato, perché così ormai non sono più obbligata a correre in francia per poterlo mangiare (non so voi ma io adoooooro il caramello salato :)
Bene bene, eccoqua, direi che anche questo blog abbia chiuso l’anno amministrativo :) Vi lascio alle bollicine e a chi volete, rilassatevi, divertitevi, cucinate un po’ se vi garba, ci ritroviamo l’anno prossimo, augurando, per me e per voi, che sia bello almeno quanto questo qui che sta finendo (e, chissà perché, ho pochi dubbi al riguardo :). Buon Anno! :)
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